AIR RAID – “Fatal Encounter”
(High Roller Records) Quarto album per Air Raid, band che insieme ad altri act quali Enforcer, Ambush e Screamer porta in alto il vessillo della cosiddetta new wave of traditional swedish heavy metal. (altro…)
(High Roller Records) Quarto album per Air Raid, band che insieme ad altri act quali Enforcer, Ambush e Screamer porta in alto il vessillo della cosiddetta new wave of traditional swedish heavy metal. (altro…)
(Season Of Mist) Torna il duo composto da Xenoyr (Ne Obliviscaris, Antiqva, Spiine) e Tentakel P (Todtgelichter, Enmerkar), a tre anni dal debutto rappresentato da quel megalitico “Solar Spectre” (recensione qui); torna quel black metal serrato, estremo, freddo, disturbante, un black metal radicato negli anni ’90 ma esaltato -quando non devastato- da una immensa dose di elettronica, così tanta e massacrante da far sembrare il sound di generi come l’industrial black metal un qualcosa di più carnale, più organico. (altro…)

(Amor Fati Productions) Non è proprio il secondo album della one man band belga Oerheks… visto che sembri si tratta ancora una volta di un demo, proprio come era un demo la precedente e prima pubblicazione, “Cagghenvinna” (recensione qui). (altro…)
(Edged Circle Productions) Sono circa 24 anni che i Bodyfarm della zona di Utrecht portano avanti la propria musica. Cinque album, un nome in crescendo attraverso i lustri della scena metal europea, purtroppo però anche altro e di poco piacevole. Nel 2019 viene purtroppo a mancare per sempre il fondatore (altro…)

(Silver Lining Music) Lemmy se ne è andato e i Motörhead non esistono più… se non sotto forma di entità spirituale e/o commerciale con dietro decenni di musica, di concerti, di eccessi, di merchandising… il tutto al servizio di una orda di fans fedelissimi dispersi in ogni angolo di questo piccolo e malandato pianeta. (altro…)
(Season Of Mist) Dark new wave e punk insieme, un po’ come han fatto anche i Sisters Of Mercy ai quali viene da pensare ogni tanto durante l’ascolto di “Hunt”. I Naut sono del Regno Unito e sfoggiano un sound in stile anni ’80, oltre a una certa grinta e qualche idea da (altro…)

(Amor Fati Productions) L’entità (quasi) misteriosa che si cela dietro questa altrettanto misteriosa realtà, in occasione del debutto del 2021 affermò: La musica e SOLO la musica ha importanza. Tutto il resto è futile: ecco, la musica di Bræ non è certo qualcosa di semplice o facilmente fruibile e sarebbe un errore non ascoltare con profondità le perversioni sonore di questo duo internazionale. (altro…)

(Nuclear Blast Records) Finalmente! Ricorderete che i Paradise Lost iniziarono a cambiare direzione con il favoloso “One Second” del 1997, un disco che iniettava una certa quantità di elettronica, di beat computerizzati… rompendo con il precedente “Draconian Times” (il quale, se si osserva bene, era semplicemente un altro passo avanti lungo percorso che non si è ancora concluso). (altro…)
La recensione di questo album è stata scritta il 22 agosto del 2022. L’album “Revelation” era atteso alla pubblicazione per la Metalville il 19 agosto, ma ciò non è mai accaduto. La band il 5 agosto comunica che la pubblicazione è stata rimandata al 2023. Nel mentre i Siena Root sono in tour e durante questo periodo (altro…)

(Naturmacht Productions / Rain Without End Records) Gli inglesi Firienholt escono dagli schemi: solitamente i progetti devoti al black in chiave dungeon synth sono opera di qualche oscuro artista eremita, il quale tutto da solo sfoga i suoi più profondi incubi nella magia della musica, ma qui siamo davanti ad una vera band, un trio per la precisione, il quale con questo “White Frost and Elder Blood” giunge al secondo capitolo in tre anni di attività. (altro…)
(Metal Blade Records) Secondo album in cinque anni per quello che sarebbe etichettabile come un super gruppo. I Siege Of Power sono l’unione di forze, di intenti e di arte di Chris Reifert, cantante e membro degli Autopsy, di Paul Baayens, il chitarrista degli Asphyx, del bassista Theo (altro…)

(Fog Foundation Records) One man band storica ormai, visto che prese forma alla fine degli anni novanta (allora come vera band), pubblicando da allora (invero dal 2007) ben quattro dischi, prima di questo nuovo ed intenso “Il Mattino della Follia”, il primo con l’italiana Fog Foundation. (altro…)

(Massacre Records) Pur senza inventare assolutamente nulla di nuovo, i Dark Embrace sfuggono a facili catalogazioni incorporando l’oscurità del doom suonato in passato, spunti aggressivi vicini al death melodico, riscontrabili soprattutto in qualche sfuriata della batteria e nelle parti vocali, e tanto heavy metal. (altro…)
(Redefining Darkness Records) Cazzo, che razza di badilata! Mentre molte death metal band cercano l’atmosfera sulfurea, l’evocazione maligna e via dicendo, gli svedesi Wretched Fate si dilettano a prendere a ceffoni l’ascoltatore attraverso nove canzoni che sono autentiche legnate tra capo e collo. (altro…)
(Napalm Records) Hanno impiegato cinque anni gli Heidevolk per pubblicare un album e dunque il titolo scelto è giustamente “Wederkeer”, ovvero ‘ritorno’ o anche ‘ravvivare’. I vichinghi dei Paesi Bassi mettono in bella mostra un metal intriso di toni folk, pagani, storici e culturali. Il verbo degli Heidevolk è musica che presenta (altro…)
(Osmose Productions) La Osmose Productions pubblica il settimo album di Funeral Winds, baluardo del black metal in Olanda. “Stigmata Mali” è intriso di melodia espressa attraverso motivi maestosi, ornato di blast beat usati senza eccessi perché i Funeral Winds nei pezzi creano diversi momenti e andature. L’opener (altro…)

(Avantgarde Music) Sono un sogno infinito quegli arpeggi, sostenuti da un basso immenso ed un drumming suggestivo, che incalzano nella opener “Where You Live Again”, un brano nel quale la disperazione del black metal si alterna maestosamente con la bellezza della melodia, con la natura E con quella pace selvaggia che essa rappresenta; un brano, un solo brano, che vale l’intera grandezza di questa nuova opera degli italiani Enisum, il loro settimo album, il quale prosegue con l’incalzare della favolosa title track, un pezzo ricco di mistero, di magia, di miraggi spettrali. (altro…)

(Is it Jazz? Records) Se questa etichetta figlia della Dark Essence è nata per dar voce e spazio discografico a tutte quelle band rock e prog con marcate tendenze jazz, tendenze sempre suggerite, spesso esplorate ma mai totalmente abbracciate, ecco che con il debutto di questo ottetto si rompono gli indugi, vengono demoliti i confini, quei ponti che permettono di stare un po’ da una parte ed un po’ dall’altra. (altro…)
(Inferna Profundus Records) Il progetto Fonsadera non vuole saperne di fare prigionieri, asfalta tutto quello che trova con una ponderosa terna di canzoni che incarna un certo modo, estremo nell’estremo, di concepire la musica. (altro…)

(Soulseller Records) Ci hanno preso gusto i norvegesi Tulus con il precedente “Old Old Death” uscito nel 2020 (recensione qui) dopo la loro lunga pausa artistica (la seconda, in quanto band pubblicò tre dischi negli anni ’90, poi silenzio fino al 2007, poi un disco nel 2012 e nuova lunga pausa fino al 2020). (altro…)

(Cryptorium9) Secondo album per i canadesi Dead Soul Alliance, band che già ha dimostrato di che pasta è fatta un paio di anni fa con l’eccellente debutto “Behind the Scenes”, un concentrato di death metal furioso di matrice perlopiù europea, con palesi riferimenti a bands come Grave, Benediction, Asphyx ed Unleashed. (altro…)
(Osmose Productions) Sesto album dal turpe e immondo universo dei Satanika. La maggior parte dei pezzi di questo “Horde Of Digust” sono in up-tempo, cioè la band accelera, pesta, si incaponisce su andature killer, un qualcosa poi che le (altro…)

(Autoprodotto/Blood Fire Death) La battaglia non finisce mai per questi guerrieri catalani! Il loro clan risale al 2006, questo è il loro quarto album… il primo completamente in inglese, un po’ per uscire dai confini nazionali, un po’ per dare un mordente ulteriore a queste canzoni guerrafondaie, eroiche, narranti saghe di guerrieri, di conquiste, di sangue versato nel nome della gloria. (altro…)

(Nuclear Blast Records) Ciascun gruppo che è nato nel metal e lì è cresciuto mangiandosi la concorrenza dovrebbe sapere una cosa essenziale: le radici sono importanti, prima o poi si dovrà rendere conto a chi ti ha dato la notorietà. (altro…)

(Amor Fati Productions) Prosegue questa avventura di Alex Poole, una delle tante scaturite dalla sua inarrestabile vena artistica (lui è, o è stato, unico membro oppure componente di una infinità di bands). (altro…)

(Inside Out Music) Dei Transatlantic c’è poco da dire: davanti ad una simile entità, innanzi ai suoi mitici componenti c’è solo da inchinarsi. Per chi non sia informato, si tratta di una super prog band con una formazione composta de Neal Morse (Spock’s Beard), Mike Portnoy (ex Dream Theater), Roine Stolt (The Flower Kings) e Pete Trewavas (Marillion), oltre a live session quali Ted Leonard (Enchant, Spock’s Beard, Pattern-Seeking Animals). (altro…)

(Sounds of Subterrenia) Non sono ben ubicati, visto che saltellano tra un paio di posti in Germania e la Spagna. Emergono da bands sconosciute ai più, nomi quali Dean Dirg, Toyotas, Metric Eyes e Tetallica. (altro…)
(Lethal Scissor Records) Uscito nell’aprile scorso, l’EP d’esordio del duo italiano Olamot si è rivelato come una colata di morte e cinica violenza, cioè di technical detah metal dai toni brutali. Quattro pezzi ben architettati dai chitarristi (altro…)
(Nadir Music) Nuovo progetto per Davide Merletto, cantante genovese messosi in luce fin da giovanissimo grazie alla militanza in alcune ottime band locali come i progsters Daedalus e gli hard rockers Planethard, oltre che aver prestato la sua voce ed il suo volto per il musical “Jesus Christ Superstar”. (altro…)
(EAT Heavy Records) Irriverente e spietata mazzata che sopraggiunge dalla Svezia. Si chiamano Child, esordiscono con una ventina di minuti di collisione tra elementi grindcore e il germe del primo death metal sound del proprio paese, quello che fece breccia nei cuori delle persone di tutto il mondo (altro…)
(Eternal Winter records) Gruppi come i Selvans hanno mostrato come in Italia di certo non mancano gli argomenti mistici e inquietanti cui attingere per del materiale lirico. (altro…)

(BMG) Esce il 17 febbraio questa mastodontica riedizione rimasterizzata dei primi cinque album dei Mötley Crüe, i quali tra l’altro stanno per partire in un tour mondiale con tappa anche in Italia! 17 Febbraio? (altro…)

(Threeman Recordings) Lo definiscono dark folk metal il lavoro di debutto degli svedesi “Fredlös”… ma parlare di ‘debutto’ sembra strano visto che si tratta del nuovo progetto di Alex Hellid, il chitarrista degli Entombed! “Fredlös” è un metal ad ampio spettro: dal doom al death, sbirciando nei meandri del black melodico e viking, con una potente componente folk la quale arriva a dimensioni sonore che ricordano anche i Therion, specialmente grazie alla bellissima voce della frontwoman Liv Hope. (altro…)

(Napalm Records) Tornano gli olandesi Delain i quali mettono definitivamente alla prova la nuova vocalist Diana Leah, in line up dall’anno scorso e finora ascoltata solo nei quattro singoli che hanno preceduto questo nuovo disco. Ma la novità non sta solo al microfono della band che ruota attorno al mastermind Martijn Westerholt: (altro…)
(Time To Kill Records) I Sepolcral esistono dai primi anni ’90 e pubblicando a oggi due album e dei demo. Il precedente full length si intitola “Victims” e uscì nel 2017 ma era pronto già negli anni ’90. Nel 2023 la band italiana dimostra di essere abile nel suonare il death metal in (altro…)