ENDNAME – “Triatom”
(Fono Records) Difficile inquadrare gli Endname, al primo ascolto non mi sono venuti alla mente dei nomi già conosciuti e neanche poco conosciuti per la verità. La lunga intro che fa apertura all’album si è dimostrata fin da (altro…)
(Nuclear Blast) Sembra essere inesauribile lo stato di grazia degli Epica, autori lo scorso anno del monumentale “The Holographic Principle”, un album magniloquente, sinfonico, potente e catchy allo stesso tempo, in grado di spazzare via la concorrenza e di cementare la supremazia della band nel metal sinfonico. “The Solace System”
(AFM) In questo paese gli Ektomorf non hanno una grande fama. Di loro si parla e scrive spesso con toni critici, a causa di uno stile
(Tribulacion Records) Dalla Colombia giunge un ennesimo inno al maligno. Checché ne dicano i detrattori, a me le band che ‘ci credono’ mi garbano assai. Purtroppo ci sono da fare delle distinzioni, in quanto certa
(Nuclear Blast) Sono un fan della prima ora degli Eluveitie, ho seguito i loro alti e i loro bassi (ultimamente soprattutto
(Napalm Records) La ricetta è semplice. Prendete quattro cantanti belle e brave, rispettivamente Amanda Sommerville che ha collaborato con Kiske e gli Avantasia, Clémentine Delauney che ha bazzicato prima i Serenity, quindi i Visions of Atlantis e il Kai Hansen solista,
(Unholy Fire Records) Debut album per Extinction, band nata inizialmente in Puglia nell’anno 1995 e scioltasi due anni dopo, a causa del trasferimento a Torino del chitarrista e principale compositore Danilo Bonuso. Quest’ultimo decide nel 2014 di
(My Kingdom Music) Sono mutati negli anni, attraverso il tempo. Sono cambiati lungo il corso di una carriera che li ha portati dalle profondità del death a qualcosa di sempre più ampio, di molto più emotivo, più
(Ghost Label Record) Gli Egosystema si sono portati avanti con la propria anima artistica. I musicisti piemontesi passano dalla loro «commistione tra post grunge, echi nu metal ed heavy metal moderno sulla scia degli Alter Bridge, con
(Nuclear Blast) 25 anni di carriera e non sentirli: gli Edguy di Tobias Sammet, la sua prima creatura, quella che ha voluto tenere a tutti i costi in piedi anche dopo il successo planetario degli Avantasia, hanno già cinque lustri,
(Memento Mori) A meno di un anno di distanza dal mini “Witness His Death”, tornano in pista i lombardi Ekpyrosis, giovane band nata nel 2013 che, dopo un debutto caratterizzato da sonorità a volte vicine al
(Rockshots Records) Quattro anni fa rimasi stupefatto da quel piccolo capolavoro intitolato “Genuine” (
(SG Records) l’heavy metal di Essenza si materializza in un nuovo album, il quinto in diciassette anni. I pugliesi restano fedeli al verbo del metallo, onorandolo attraverso riff di granito, andature mai veloci e al massimo
(Avantgarde Music) Dopo oltre un decennio di carriera e ben quattro album fuori, arriva il quinto lavoro dei piemontesi Enisum. In dieci anni di gavetta ne hanno fatta, concerti pure… tanti, tantissimi, e sono arrivati ad un livello di maturità artistica notevole, cosa tra l’altro già intuibile con il precedente fantastico
(Vault Of Dried Bones) Mamma mia che mazzata clamorosa. “Rot Prophet” è il debut album degli svizzeri Eggs Of Gomorrh”, band che aveva già registrato un demo di tre brani nel 2011, intitolato sempre “Rot Prophet”. La proposta del
(Pulverised Records) Degli Endezzma si potrebbe parlare della loro attitudine blackened metal, anche se quell’alone di nero, di inquietudine e ovviamente di preponderante malvagità sembra
(Pulverised Rec.) Già noti per “Erotik Nekrosis” del 2012, gli Endezzma hanno deciso da questo 2017 di ripartire in grande stile. Questo EP di febbraio è il secondo in carriera, il primo
(Obscure Abhorrence Productions) Temporale, il fuoco, un suono oscuro e strano che arriva con la cadenza di una campana a morto. Emergono poi altri suoni, delle tastiere tagliate dal gracchiare
(Argonauta Records) “Campi rossi del nulla”. Traduzione dalla lingua eccelsa definita da Stephen King nella serie “La Torre Nera”. I campi rossi del nulla nel centro dei quali si erge la torre nera. La torre nera che è anche un punto di
(Mighty Music) I danesi Electric Guitars, nonostante il moniker scontato e poco identificabile, sono musicisti tosti. Il duo è composto da Søren Andersen (Glenn Hughes, Marco Mendoza Trio, Dave
(Black Widow Records) Che disco! L’essenza del rock, del blues, del r&b… della melodia, del soul, della ricerca melodica, del gusto, del fraseggio… con una chitarra divina, un basso superlativo e la voce di Monica che è così blues, così potente, così
(Pure Steel) C’è stato un vero terremoto in casa Emerald per il settimo full-“length”: cambia metà della lineup e abbandona il progetto anche George Call, storico cantante degli Omen, che su “Reckoning Day” è presente in tre brani,
(Prosthetic Records) Quarto album per Exmortus, formazione californiana nata nel 2005, in grado di mescolare svariate influenze. La base di partenza è un thrash metal piuttosto efferato, che spesso sconfina in territori death, unito
(Satanath Records) Ormai mi sono abituato alle produzioni della Satanath, dalla qualità media decisamente alta, questo va detto. E a mantenere alta la media ci sono gli Evilforces, progetto solista messicano di un tipo losco che si
(autoproduzione / JL Records) Piombano con chitarre acide e bluesy, con vampate di hard rock e southern, con ritmi battenti e mai domi e sono Edward Johnson & The Great Escape. Romani dal piglio stoner, strafatti di rock and
(Autoproduzione) Chitarrista presso la power metal band Ascension, l’inglese Frasr Edwards si unisce al cantante norvegese Pellek e, per ora soltanto in digitale, tenta la strada dell’album solista nel quale possa dare libero sfogo alla propria creatività.
(Ex2-Music / Soulfood Music Distribution) Debutto intenso di questa band di Stoccarda. A cavallo tra un rock ed un new wave, con un’infinta dose di dark wave, senza dimenticare tracce di post punk ottantiano, offrono dodici
(Argonauta Records) Una malinconica intro fatta di chitarre acustiche ci introduce all’album degli Electric Age, combo americano e fiero portabandiera di una musica tutta a stelle e
(Indie Records) “Dragons of the North” ha vent’anni. Uscì nel 1996. Fu registrato nella mecca, a Bergen. Così dannatamente ‘Immortal’, così folk, così black. Così oscenamente viking! Questa reissue di fine 2016 porta alle nostre orecchie
(W.T.C.Productions) Bands come questa meritano un elogio particolare. Senza tanto rompere le balle e pavoneggiarsi sulla scena, loro decidono di formarsi nel 2011; Sono in due e sputano fuori un debutto l’anno seguente, senza manco passare per l’agonia dei
(Autoproduzione) Eh si, continuo a dire che Bologna è una fucina per il metal tricolore. Oggi abbiamo tra le mani gli Evilgroove, gruppo dedito ad un sound molto ma molto moderno. L’autoproduzione si assesta su livelli più che buoni, la parte compositiva pure:
(Punishment 18 Rec.) L’approccio con “Forces of Denial” mostra un tessuto sonoro sul quale s’intrecciano linee delle chitarre e apparato ritmico, ed è qualcosa di robusto e tenace. Il thrash metal dei Exiled
(Autoprodotto) Da Ottawa, in Canada, gli Endemise continuano il loro percorso di metallo estremo, con ormai dodici anni di carriera e -con questo- tre album pubblicati (più vari EP). Un disco autoprodotto,
(Einheit Produktionen) DATA DI PUBBLICAZIONE DEL DISCO: 31 MARZO 2017 Settimo album per i tedeschi Eden weint im Grab, dark/gothic metal band molto originale e fantasiosa: basti pensare che le iniziali del monicker (letteralmente, ‘Il paradiso piange nella tomba’) formano la parola EWIG, che in tedesco significa ‘eterno’.
(Napalm Records) Dopo una pausa lunghissima (ben cinque anni!), si riaffacciano sul mercato gli Ex Deo di Maurizio Iacono: il riuscitissimo progetto di epic death metal di quest’ultimo giunge finalmente al terzo capitolo, dedicato stavolta alla lunghissima battaglia fra Roma e Cartagine