HAUNT – “Mind Freeze”
(Shadow Kingdom Records) Ma come, un altro disco degli Haunt? Sono passati pochi mesi da “If Icarus could fly”, che era pure già a ridosso delle precedenti produzioni… (altro…)
(Shadow Kingdom Records) Ma come, un altro disco degli Haunt? Sono passati pochi mesi da “If Icarus could fly”, che era pure già a ridosso delle precedenti produzioni… (altro…)
(AFM Records) Un gradino sotto l’ottimo “Thieves of the Night”, del 2016, ma comunque sopra la media delle uscite di genere, il nuovo album degli Human Fortress conferma il buono stato (altro…)
(Saturnal) Pensate ai primi Carcass, soprattutto nel modo in cui sono registrati i suoni e immaginatevi un disco molto più orientato al thrash e al black di stampo teutonico. Avrete in questo modo una idea abbastanza precisa di quello che sono (altro…)
(Dunkelheit Produktionen) Gli Horrid compiono trent’anni e scolpiscono il proprio nome nella storia del metal del nostro paese. La band di Varese ha costruito il proprio death metal con forza e stile e (altro…)
(Shadow Kingdom Records) Dopo il debut “Burst into Flame” e l’EP “Mosaic Vision”, gli attivissimi Hunt tornano con il terzo prodotto discografico in sette mesi… non sarà un po’ troppo, (altro…)
(Dusktone) Black metal freddo, diretto, forse scontato, ma sicuramente efficace. Con i debuttanti Hovmod, i quali tuonano dalla Norvegia, succede un po’ quel che succede in ambito hard rock: puoi essere contorto, virtuoso, ipertecnico, metterci dentro di tutto nella tua (altro…)
(Club Inferno Entertaiment) Dalla copertina e dall’etichetta tutto mi aspettavo, tranne che venti minuti di puro heavy metal: loro solo gli Half Life, vengono da Roma (altro…)
(RidingEasy Records) Heavy metal classico, hard’n’heavy, speed, thrash, NWOBHM: c’è veramente di tutto nel terzo disco degli Hell Fire, band di San Francisco che adotta quell’approccio generalista (altro…)
(Ván Records) Sono due i Haxandrack, S. (Devathorn, Shibalba) e M. (Inferno, Besatt), e legano il black metal che suonano a qualcosa di rituale e fortemente condizionato da tematiche (altro…)
(Volcano Records) Un quarto album per Hangarvain niente male, tenendo conto che la band esiste da appena sei anni. Se poi alla prolificità aggiungiamo un songwriting ispirato e di gran qualità, non si può non pensare che la (altro…)
(Pitch Black Records) Mi sono perso “Civilizator”, del 2016, ma ho avuto modo di recensire “Zerstörer”, del 2012, e “Dragon Inferno”, del 2014; e posso dire quindi di conoscere abbastanza bene gli Holy Dragons, (altro…)
(Agonia Records) Evitando di semplificare troppo, oppure di banalizzare e in questo caso di creare termini di paragone impropri, ma in un certo senso Hour Of Penance sono i nostri Suffocation. La death metal band italiana (altro…)
(Cherry Red Records) Francamente non è facile scrivere qualcosa su una band che è al suo cinquantesimo anno di vita e che pubblica il suo trentaduesimo album in studio. E contiamo solo quelli. Eppure qualcosa (altro…)
(Hellbones Records) Uscito inizialmente come autoproduzione nel 2018, “When Night Falls” è il debutto discografico dei marchigiani Hunting The beast. La band nasce a Fano alla fine del 2012 per mano del chitarrista (altro…)
(Nuclear Blast Records) Non è facile per me parlare in maniera imparziale degli Helloween. Sono un fan sfegatato delle zucche amburghesi sin dalla fine degli anni ’80, quando Kai Hansen era ancora un membro fisso della line up. Con gli (altro…)
(Ván Records) Doveva succedere. Una fuori classe come Lindy-Fay non poteva rimanere per sempre in un secondo piano, seppur privilegiato e di palese successo. Non poteva rimanere per sempre ‘solo’ la voce femminile dei Wardruna. Non era nemmeno bastevole (altro…)
(Massacre Records) Dopo una lunga tradizione di album in tedesco, interrotta dal precedente “Still on Fire”, del 2016, gli Hammerschmitt pubblicano un nuovo album in inglese, il sesto totale della loro discografia: (altro…)
(High Roller Records) Nella mia personale mappa dell’heavy metal classico, con i sottogeneri storici epic e speed, gli Helvetets Port sono la punta estrema: oltre di loro non credo ci possa essere nessuno più fedele al revival, (altro…)
(Napalm Records) Il dominio non ha fine. Undicesimo album pregno di gloria, di eternità, di eroismo. La musica non cambia, come non cambiò con il precedente “Built To Last” (recensione qui) e nemmeno con gli album precedenti. (altro…)
(GrimmDistribution) Recensire questi split è sempre una polemica. Perché di fatto i Nunslaughter sono il gruppo che traina il disco, sebbene non recensire le loro tracce è quantomeno d’obbligo visto che (altro…)
(Iron Bonehead Productions) A sette anni dal debutto, tornano i Texani Hellvetron, offrendo un’ora di funerea rappresentazione tragica, di decadenza sonora, di feeling horror abbinato a depravazione musicale. Una cerimonia oscura e malata, (altro…)
(Massacre Records) Terzo album per i californiani Hatriot, il primo senza la partecipazione del cantante degli Exodus Steve “Zetro” Souza., sostituito dietro al microfono dal figlio e bassista Cody, in possesso di una (altro…)
(Argonauta Records) Con questo secondo capitolo, si affermano con prepotenza i tedeschi High Fighter, i quali intensificano le emozioni ed il loro sound diventa più tagliente, aggressivo, lacerante. I connotati settantiani del precedente lavoro (recensione qui) e quella (altro…)
(Season of Mist) Strani ed oscuri i danesi Heilung. Musicisti impegnati nel creare suoni sciamanici e ritualistici utilizzando cose naturali, come percussioni con ossa, rumori della natura -ad esempio l’acqua che scorre- oltre ad un intenso e spirituale (altro…)
(No Remorse Records) Storica formazione dell’us metal più ‘magico’ e progressivo, gli Heir Apparent danno alle stampe il primo disco in 29 anni! Si tratta nel complesso del terzo full-length della band di Seattle, (altro…)
(Black Widow Records) Probabilmente molti neofiti non avranno mai sentito nominare i genovesi Hate. Eppure, pur senza aver mai pubblicato nulla di ufficiale, la formazione ligure ha saputo lasciare la propria impronta nella scena hard and heavy tricolore. Sono (altro…)
(Napalm Records) Tuoneranno inni di gloria al mitico ed indomabile guerriero il prossimo agosto! Sta infatti arrivando “Dominion”, l’undicesimo album dei leggendari Hammerfall e (altro…)
(Morrowless Music) Prima release per la Morrowless Music, la neonata etichetta di Nachtzeit, ovvero la mente dei Lustre. Come Lustre, anche Huszar è una one man band oscura, devota al black metal, da ma dal carattere (altro…)
(Heavy Psych Sounds Records) Da Philadelphia, il secondo album edgli High Reeper, band impegnata in un classico stoner, tutto polvere, pelle, fumo, droga e alcol a fiumi. Ma non è uno stile musicale che vuole essere (altro…)
(Dark Essence Records) Il loro decimo sigillo divaga, percorre sentieri oscuri sferzati da condizioni climatiche estreme. È una Bergen, loro città natale, dove piove a dirotto. Fa freddo. Nevica. Ma dentro queste estreme espressioni (altro…)
(Dissonance Productions) Suonano ancora come agli albori, cioè verso la metà degli anni ’80 gli Heretic della California, con all’attivo solo tre album, considerando appunto questo (altro…)
(Ektro / Full Contact) I finlandesi Hebosagil progrediscono. Attivi dal 2003 come band sludge/doom con influenze che arrivavano al thrash, si sono poi evoluti negli anni, rivelando sia lati punky che noise. Tuttavia, dopo oltre dieci anni, le cose iniziarono a cambiare ed il quarto album “Lohtu” del 2016 (altro…)
(M-Theory Audio) Ogni volta che si parla o scrive di questa band britannica, salta sempre fuori il nome di un’altra band dell’isola, fondata a Ipswich e che esordì con tematiche di (altro…)