I nostri e i vostri artisti preferiti si raccontano, ridono, analizzano, scherzano e prendono in giro nelle nostre interviste.
SATYRICON (Frost), “Abbiamo una passione genuina per il Black Metal”.
I Satyricon hanno suonato in Italia lo scorso Ottobre, e stanno per tornare il prossimo Marzo. Dopo 9 album e oltre 25 anni di carriera, sono senza dubbio una delle band più simboliche dell’universo della musica estrema, una delle stelle più oscure della galassia black metal norvegese. Ma il mercato della musica è una brutta bestia e l’intelligenza di Satyr e Frost è spesso fraintesa, etichettata o mal valutata. Pertanto, avendo avuto una conversazione molto profonda ed interessante con Frost nel 2015 (leggi qui), all’epoca di “Live At The Opera”, ho continuato quegli argomenti, approfondendo, andando oltre. Abbiamo spaziato dal nuovo album alla scena, dall’amicizia che c’è dietro alla band, alla salute, alla vita e alla visione del passato e del futuro, presente compreso. Frost ha preferito essere intervistato fuori all’aperto, nel sole caldo di un ancor più caldo inizio di autunno. Quasi mi ha dato più risposte di quante domande gli abbia sottoposto. Ancora una volta, uno dei batteristi più veloci e con più groove della scena. Questi sono i Satyricon. Questo è Frost. (also in english here) (altro…)
Il 
Allora, un giorno ricevo questo promo dalla Napalm Records. Voglio dire, la Napalm ci manda roba tosta, tipo Satyricon, Candlemass, W.A.S.P. e HammerFall. La Crème de la crème del metallo moderno, classico o estremo. Per qualche ragione decido di ascoltare “
Ecco Mike e Bellix, rispettivamente voce e batteria dei
Ecco i risultati della nostra (seconda) chiacchierata con Filippo Tezza, fondatore e ideatore del progetto TEZZA F. Consigliamo la lettura a tutti gli amanti del power/prog e a tutti i sostenitori dell’underground italiano!
Hanno appena sfornato un album che, come da tradizione, dividerà la critica in due. Eppure gli Hypnos sono in realtà una istituzione del genere in patria. Facciamo quindi un paio di chiacchiere con Bruno, Basso e Voce di questo longevo progetto. (
Una carriera ormai consolidata per una realtà italiana che ha fatto della difesa delle sonorità classiche un portabandiera. In occasione dell’uscita di “Will Of The Strong” (
Ignoravo gli Incite. In questa webzine siamo un team e non mi sono occupato personalmente dell’album degli Incite. L’ho anche detto a Richie prima di intervistarlo! Ma io ero quello che andava al concerto, quindi mi sono fatto carico dell’impegno. Ed è stato un grande piacere! Mentre Alberto era incaricato di produrre le domande, io dovevo parlare all’artista. Sono stato una specie di inviato speciale, se volete, ma mi ha entusiasmato la passione e l’energia di Richie Cavalera. E l’intervista, che doveva essere un semplice ‘porre le domande di Alberto’ è andata più in profondità, è stata più interessante e personale. (
Ci rinchiudono nella saletta della biglietteria del Live Club di Trezzo il 29 Gennaio, dove riusciamo a strappare -tutti ammassati- alcune domande a Fredrik Larsson, bassista degli Hammerfall. E per fortuna che il loro tour manager ha avuto pietà di me e di un paio di colleghi… perché le cose erano un po’ confuse: ero con gente che doveva intervistare altri membri della band, gli orari erano confusi… e l’imminente cena della band, unita agli ovvi ritardi… ha trasformato il mio appuntamento con Fredrik in una sottospecie di conferenza stampa di serie B. Per fortuna Fredrik si è divertito a rispondere alle mie domande… e qualche informazione da “dentro gli Hammerfall” sono riuscito a cavarla. Ecco com’è andata (
Non è passato molto dalla precedente intervista (
All’indomani dell’ottimo “Fearytales”, album orientato verso un melodic death metal ricco di varie sfaccettature, ho avuto il piacere di parlare con Robert, bassista dei Path Of Sorrow (è il secondo in piedi da destra in foto).
E’ appena uscita la loro seconda fatica discografica (recensione
Forti di un album veramente riuscito e influenzato dai più svariati generi musicali, i The Drowning hanno risposto ad un po’ di nostre domande per capire meglio la nascita del lavoro e le sue influenze (
Forti di un album ispirato e riuscitissimo che risponde al nome di “The Rain After The Snow” (trovate la recensione 
Davvero un progetto unico nel suo genere questo “Mondoscuro”, split EP che vede interagire tra loro Necrodeath e Cadaveria, tra i nomi di punta della scena estrema italiana. È stato un grande piacere, per me poter rivolgere alcune domande a Cadaveria e a Flegias.
Un esordio personale e fuori da molti degli schemi musicali moderni non è da tutti, ma i francesi 
