ABSOLVA – “Side by Side”
(Rocksector Records) Ed ecco che ritorna la band dei fratelli Appleton, Luke (bassista degli Iced Earth, qui in veste di chitarrista) e Chris (apprezzato solista e turnista). (altro…)
(Rocksector Records) Ed ecco che ritorna la band dei fratelli Appleton, Luke (bassista degli Iced Earth, qui in veste di chitarrista) e Chris (apprezzato solista e turnista). (altro…)
(Pure Underground Records) Fra le poche, pochissime classic heavy metal band austriache, i veterani Mortician danno dopo sei anni un seguito al discreto “Shout for Heavy Metal”; (altro…)
(Vidfare Productions / NoEvDia / The AJNA Offensive ) Mortuus. Ovvero Daniel Rostén. Anche noto come Arioch. Sto parlando dell’entità dietro la one man band Funeral Mist. Sto parlando niente meno che del front man dei Marduk! Mortuus stava lavorando da un po’ di (altro…)
(autoproduzione) Provenienti dalle esperienze con Leiden e In Lupus Pacis, Bérangère Ketschker, cantante dalla voce sublime, Serge Courties, voce e basso, e Wilfried Rabin, programmi, elettronica (altro…)
(Argonauta Records) Debuttano gli italiani The Black Legacy, nati solo un paio di anni fa per mano di personaggi appartenenti alla scena rock e biker lombarda. Rock e motociclette sono da sempre un connubio perfetto e (altro…)
(Subsound Records) Un duo. Due contadini palesemente tossici o sconvolti dal sole che picchia in testa in mezzo a quella distesa di terra senza fine. Gente che solitamente vaga stordita tra i campi, ma quando trova una fonte di (altro…)
(Nuclear Blast Records) Dopo meno di un decennio di attività, un EP e due album, gli americani Khemmis approdarono alla corte della Nuclear Blast, la quale iniziò ad accorgersi che nel mondo delle nuove leve non esiste solo il (altro…)
(Sliptrick Records) Secondo album per Mass Murder, formazione foggiana dedita ad un brutal death di stampo americano. Il punto di forza della band pugliese è quello di essere in grado di concentrare brutalità e tecnica in brani brevi e concisi. (altro…)
(Nuclear Blast Records) Cadaver! Era un po’ che non sentivo questo nome. Certo, la band norvegese è in giro dalla fine degli anni ’80, ma la discografia annovera solo tre full length, l’ultimo dei quali uscito ben sedici anni fa. La (altro…)
(Dying Victims Productions) Ascoltando i Warlust verrebbe da chiedersi di primo acchito se il gruppo non abbia voluto strafare per il suo secondo album… In questo disco si sente un po’ di tutto: thrash, death, black, persino hard rock, ma (altro…)
(Werewolf Records) Dopo il vento gelido proveniente dall’album di debutto “Panphage Mysticism” (recensione qui) uscito un paio di anni fa, torna con sete di sangue il duo/trio finlandese grazie ad un EP che porta avanti di un passo il livello (altro…)
(Debemur Morti Productions) La storia degli Ulcerate inizia nella da noi lontana Nuova Zelanda al principio degli anni 2000. La band si fa subito notare con (altro…)
(Dying Victims Productions) Originariamente uscito solo in formato digitale, questo EP è ora riproposto su supporto fisico. Il trio canadese, sin dall’uso della bellissima copertina, riporta l’ascoltatore agli anni ’80 con un doom funereo e (altro…)
(Nuclear Blast Records) Il nuovo album degli Oranssi Pazuzu esce per la Nuclear Blast e dunque presenta musicalmente qualcosa diverso dal (altro…)
(Dark Essence Records) Glaciali. Privi di luce. Taglienti e tutt’altro che lineari o prevedibili. Gli islandesi Nyrst sono una realtà nuova, recente, la quale ha immediatamente trovato casa alla mitica Dark Essence dopo solo un demo… ma (altro…)
(Season of Mist) Sei anni per un nuovo album, questo il tempo impiegato dalla band di Los Angeles per “Phylogenesis”. Nuovo, ma non un album che (altro…)
(Stygian Crypt Productions) Slavonic folk metal, nella sua fierezza primordiale, per il quarto album dei russi Стожар (Stozhar in caratteri latini), una band come se ne vedevano molte (altro…)
(Peaceville Records) Non è mai passato così tanto tempo da un album a quello successivo per il gruppo svedese. In mezzo una pausa piuttosto lunga, è vero… e soprattutto un album, “The Fall Of Hearts”, che se da un lato ha dato grande prova (altro…)
(Osmose Productions) Questa dannata entità francese è finora emersa solo in uno split in compagnia di Verfallen e Hyrgal (recensione qui). C’è molto mistero dietro l’origine, dietro la line up (la quale dovrebbe essere composta da un trio)… dietro (altro…)
(Elevate Records) La meritoria opera di ‘ristampa digitale’ della Elevate Records continua con il primo, e finora unico disco, dei romani Timestorm, uscito proprio all’inizio del millennio (altro…)
(Autoproduzione) C’è sempre qualcosa che permette di distinguere facilmente, nell’ambito del metallo classico, le band provenienti dalle isole britanniche: brani più lunghi, con strutture spesso (altro…)
(Nordvis Produktion) Lassù, tra i verdi boschi svedesi, disperso nel nulla e stimolato dalla potenza della natura, l’instancabile Nachtzeit non riposa mai. Tra i vari progetti che segue, compreso quello che porta il suo nome, il più attivo è (altro…)
(Napalm Records) Sesto album per i californiani Warbringer, una delle band di punta della nuova ondata thrash metal. Un disco che in certi frangenti mi ha richiesto svariati ascolti, per riuscire a metabolizzare alcune particolari (altro…)
(Blood Harvest Records ) Dieci anni di vita e ben poca produttività per i belgi Bones, i quali oltre ad un paio di demo hanno all’attivo solo un altro EP (“Awaiting Rebirth”, recensione qui) uscito ormai sei anni fa. Ma il (altro…)
(Autoproduzione) Guardate la cover. Leggete il titolo. Date un’occhiata alla tracklist. E cercate qualche foto in rete. Che ide vi siete fatti? I tedeschi Steavy Metal (ovvero Steavy medesimo, (altro…)
(Season of Mist) Complesso il terzo immenso lavoro degli americani Barishi! Metal estremo e progressivo che si tinge di un ulteriore aura oscura, incupendo malignamente le sei maestose e corpose tracce che (altro…)
(Ván Records / Soulfood) La Vàn ripropone i The Spirit Cabinet, dopo avere pubblicato il loro precedente album del 2015 “Hystero Epileptic Possessed”. Gli olandesi si rivelano un buon compromesso tra heavy metal e totali influenze (altro…)
(Fastball Music) La band di Norimberga presenta, per la seconda volta, un concetto musicale forte e insolito, cioè quello di suonare dell’heavy metal in acustico. Hellride sono (altro…)
(Reaper Entertaiment) “From Dusk to Eternity”, del 2014, era stato un signor album: oggi i Gladenfold, da Turku, Finlandia, si ripetono con questo “When Gods descend”, (altro…)
(Punishment 18 Records) NWOTHM, o in qualunque modo vogliate chiamarla, per i milanesi Ruler, qui al terzo album: nel loro sound riverberano molte radici degli eighties, (altro…)
(Argonauta Records) Terzo full length per Graveyhard, formazione toscana ativa dal 2011. Lo stile della band pesca a piene mani dallo sludge di stampo statunitense che vede acts come Down e Crowbar come portabandiera del genere. (altro…)
(Century Media Records) Solo tre pezzi, ma quando di mezzo ci sono gli Aborted, c’è solo da sperare di uscirne vivi dall’esporsi al loro sound. I Belgi (altro…)