ASSIGNMENT – “Closing The Circle”
(Massacre Records) Quarto disco per la power/progressive band tedesca Assignment, ma il primo con il nuovo ottimo vocalist argentino Diego Valdez, che qui offre un’ottima prova, decisamente convincente, anche grazie al suo timbro vocale molto, ma molto vicino a quello di Ronnie James (altro…)
(Iron Bonehead) Ristampa in vinile da parte della Iron Bonehead di “Perpetual Blackness”, debutto discografico dei tedeschi The Fog, avvenuto lo scorso anno ad opera della label Memento Mori. La proposta musicale della band è un death/doom scarno e decisamente old school, con un maggior
(A Sad Sadness Song/ATMF) “As Time Goes By” degli italiani Falaise uscì l’ano scorso, in digitale ed in autoproduzione. E spesso questa è la tomba di molti artisti di altissimo livello ma confinati nell’underground, dove finiscono i loro giorni nel totale oblio artistico. Ma per fortuna non è sempre
(Rude Records) Suono vivace, moderno e con tinte di grigio e malinconia. Il sound dei Capsize è tonico, offre anche ampi scorci melodici, buoni ritornelli, ma il tutto convive con quella mesta rabbia e disinteresse che cova nell’intimo della società moderna. Approccio di tipo mathcore, ma
(Via Nocturna) Davvero un album di pregevolissima fattura questo “De Non Existentia Dei”, secondo full length dei polacchi Heretique. Potremmo parlare di un sound tipicamente polacco per quanto riguarda la musica estrema, se consideriamo dei giganti del genere come Vader e Behemoth.
(Red Bull Records) GLA. Codice aeroportuale di una Glagow che mette sulla strada questa band che arriva al quarto album. Se cercate metallo furioso, growl selvaggio, shred impazzito, allora siete nel posto sbagliato, nel momento sbagliato. Se, invece, cercate, o apprezzate, un rock sincero, piacevole,
(Altare Productions) Ogni tanto pure nell’underground si esagera coi suoni beceri. I portoghesi han preso infatti alla lettera il genere e sono andati sottoterra a registrare il proprio debutto, suonato rigorosamente in presa diretta, una canzone dietro l’altra. Di sicuro non sentirete forzature in fase
(Xtreem Music) Non avevo mai sentito parlare dei Vibrion, band molto conosciuta nel circuito estremo argentino, decisamente meno famosa altrove. Attiva sin dai primi anni ’90, la formazione sudamericana propone un death metal vecchio stampo, estremamente debitore al sound dei Morbid
(Nuclear Blast) Cosa si può mai scrivere di un artista come Peter Tägtgren, la mente dietro ai Pain fin dagli inizi (progetto nato per hobby, tra l’altro) che risalgono ad un ventennio fa? Ottavo album per un artista che oltre a seguire i suoi Hypocrisy, è diventato anche la componente musicale del
(Les Acteurs De L’Ombre Productions) I sudafricani Wildernessking hanno pubblicato agli inizi di quest’anno l’immenso “Mystical Future” (
(Pulverised Records) Un EP che da solo vale come un album. Questi cileni non hanno lesinato nero e cattiveria nello scrivere i due lunghi episodi musicali che occupano ciascuno un lato del 7 pollici. Il genere proposto è un Doom a base di pece e cattivi sentimenti, molto lento nell’incedere e con brevi
(Motörhead Music/UDR) UDR? Si, ma la label non è esattamente la UDR. Quindi vale la pena drizzare le orecchie, perché si tratta di qualcosa che Sir Lemmy ha voluto, ha approvato, per dar spazio alle band che solleticavano i suoi interessi o, comunque, secondo lui degne di avere una
(Napalm Rec.) Ritorno dei Zodiac attraverso l’eterna riproposizione di schemi blues-hard rock. Matrice anni ’70 con una serie di canzoni energiche, vive e godibili. I Zodiac sono, e
(Autoproduzione) Questo EP ha un piccolo limite: suoni impastati e forse eccessivamente cupi. In ogni caso niente evita all’ascoltatore di udire il lavoro dei singoli strumenti. È
(The Ajna Offensive / Invictus Productions) Riti occulti dalla Svezia, riti concepiti per infestare il mondo terreno con quello degli spiriti assetati di sangue. Secondo lavoro per i fantasiosi
(Sleaszy Rider) Ristampa del primo album dei Even Vast, formazione italiana già a quota tre in fatto di album in studio. “Hear Me Out” presenta sonorità gothic, dark e doom con
(AFM) Gli svedesi capitanati dal buon vecchio Englund sono arrivati a quota venti. Tanti sono gli anni passati dai loro esordi come talentuosa seppur modesta entità che viveva su un Prog abbastanza semplice quanto decadente. Lo
(UDR Music) Tre quarti d’ora di musica esplosiva. Un disco irresistibile, poderoso, travolgente. La prima cosa che ti viene in mente è una provenienza a cavallo tra la solita Inghilterra o la scontata Svezia… e qui cade il primo luogo comune: questi sono Israeliani, di Tel Aviv (anche se ormai
(Westworld Rec.) Raccolta che comprende “Dem Bones”(1984), “Bonecrusher” (1985), “F.O.A.D.” (1987) e “Decapitated” (1987), ovvero i primi tre album e la raccolta “Decapitated” che comprese brani dell’omonimo singolo
(Autoprodotto) Indomabili ed immortali gli olandesi Countess che arrivano al quindicesimo disco in quasi venticinque anni di attività. Fedeli alla vecchia scuola, un metallo che ignora le evoluzioni e che rimane essenziale, fedele alle origini, diretto…
(Transcending Obscurity Records) I Seedna si manifestano da una Svezia oscura, decadente, fredda. Black metal. Post-metal. Entrambi. Nessuno. In queste sette imponenti traccie i cinque musicisti firmano di proprio pugno un personale black, manifestando un possente post-metal,
(Dead Center Prods) Sacrosanto è e sia ogni tributo a una delle band più influenti dell’universo, metal e non! I Possessed vengono investiti degli onori di Pyre, Decease, Violentor, Bestiality,
(Autoproduzione/Transcending Obscurity) Un album estremamente originale questo “Obnoxious”, partorito dalla mente geniale dei portoghesi Colosso. Pur essendo fermamente ancorati ad una solida base death metal, la formazione lusitana ingloba nel proprio sound
(Iron Bonehead) Gran bella mazzata questo “The Coming Of War!!”, secondo album degli australiani Decrepit Soul. Partiti come band totalmente dedita al black metal, i nostri hanno aggiunto elementi death metal, con rallentamenti che conferiscono una
(autoproduzione) Uscito alla fine dello scorso anno, “Point Nemo” riceve adesso una nuova spinta promozionale. I parigini Seed From The Geisha (
(Westworld Recordings) Li chiamano G.B.H. eppure si chiamano Charged G.B.H., ma non tutti alla fine sanno di questa cosa. Tutti però sanno bene la band è nitroglicerina pura, la
(Moribund Records) Espressione musicale volutamente inospitale tuonante dagli USA (nonostante il titolo ingannevole). Decisamente inospitale ma anche assurdamente melodico -virtuoso?- risulta essere questo black/heavy di Waxen, progetto di Toby
(Symbol Of Domination) Il Black non è un genere affine alle contaminazioni, o meglio è difficile fare del Black che resti con una propria identità se si vuole mischiarlo ad altro. Lo stesso dicasi per il Doom. E ai tedeschi Endlos è riuscito l’improbo obiettivo di fondere i due generi e
(Primeval Records) Un buon debutto davvero quello degli Aephanemer, gruppo che ha voluto fare le cose per bene, dalla copertina alla produzione, dai suoni alle composizioni. Finalmente una voce femminile in growl con un po’ di personalità, una sorta di Stanne al
(Westworld Rec.) La Westworld ama i Chelsea. È un dato di fatto incontrovertibile, in quanto proprio qualche mese fa l’etichetta ha pubblicato tre imponenti raccolte (
(Iron Bonehead Productions) “Malay Magick Black Metal”: questa è la definizione fornita da Adlan, precedentemente con gli Impious Blood, per definire la sua nuova creatura denominata Voidnaga, one band man malese dedita ad un black/death metal arricchito
(SPV) Per chi ha adorato i Running Wild nell’epoca d’oro, l’uscita di un nuovo disco genera sempre una certa ansia… E allora, prima di descrivere pregi e difetti iniziamo subito con il dire che “Rapid Foray”
(Westworld Rec.) Album interessante “Massacre Divine”. Ruvido, non rozzo, ma in una certa misura spietato quasi come i capolavori “Why”, “Hear Nothing See Nothing Say Nothing” e alcuni EP. I Discharge dovevano
(Saarni Records) A ben sei anni dalla formazione, debuttano i blacksters finlandesi Kausalgia. In realtà la band esiste dal 2004, inizialmente con il moniker Hypotermia, anche se non ha mai pubblicato una release ufficiale. Siamo in territori black, ma con
(Moonlight Records) Decisamente affascinante la musica proposta dai romagnoli Tangerine Stoned. Un sound ipnotico, avvolgente, che pesca a piene mani dalla psichedelia di fine anni ’60 e impastata con il blues Hendrixiano, suggestioni stoner