ARS IRAE – “Dunkle Klänge”
(Quality Steel Rec.) Primo approccio, almeno per chi scrive, nei confronti di questa band tedesca al secondo album in studio. Il blackened degli Ars Irae è passato nel tempo attraverso due EP e l’album (altro…)
(Quality Steel Rec.) Primo approccio, almeno per chi scrive, nei confronti di questa band tedesca al secondo album in studio. Il blackened degli Ars Irae è passato nel tempo attraverso due EP e l’album (altro…)
(Napalm Records) Tredicesimo album. A trentuno anni dal debutto omonimo. Non è poco. Gli W.AS.P. di oggi sono molto diversi da quelli di allora. Lo stesso Blackie Lawless di oggi è molto diverso da quello delle origini, (altro…)
(Selfmadegod Rec.) Forse sono i gusti di chi scrivere a venire fuori, ma questo ultimo album degli Antigama meriterebbe già per la sola “Out Beyond”. “The Insolent” si sposta di poco dalla solita forma sonora della band polacca. Meno caos, sperimentazione ridotta e dunque qualcosa di più concreto in questo sviluppo sonoro. (altro…)
(Candlelight Records) Al quinto album, gli ucraini Khors vanno avanti nella loro evoluzione musicale che nel tempo gli ha allontanati sempre più dai suoni più propriamente folk per evolversi in qualcosa di nuovo. La (altro…)
(UNFD Records) Band difficile questa. Gli australiani Northlane hanno guadagnato una buona dose di complimenti con il precedente “Singularity” e un tour che gli ha fatto attraversare Europa, (altro…)
(Cursed Records) Un black feroce ed intenso, con iniezioni death che questa volta arriva dall’Austria. Si sono formati di recente, nel 2010, ed hanno all’attivo solo un’altra release di due anni fa. Il loro black è veloce, ma anche incisivo e ricercato, sempre feroce, sempre tagliente. È (altro…)
(Autoproduzione) Quando i romani Messerschmitt mossero i primi passi sulla scena heavy metal del Belpaese, probabilmente la maggior parte di voi non era ancora nata: era il lontanissimo 1983! (altro…)
(Kame’a- Independent Music Group) Dalla lontana Israele giunge questo gruppo, fautore di un death mischiato con forti componenti cross-over. L’effetto ottenuto somiglia curiosamente ai primi Messhuggah. Va però detto (altro…)
(Autoproduzione) Certe volte per descrivere le radici musicali ispiratrici di una band bisogna barcamenarsi con pretenziosi voli pindarici in cui si scomodano una serie di nomi più o meno illustri. Questo lavoro invece viene (altro…)
(Pure Noise Record) Un nome che circola nell’ambito metalcore/melo-hardcore statunitense, quello dei Counterparts. La band realizza un nuovo album, il quarto, nel giro (altro…)
(Pure Noise Records) Fa sensazione ascoltare l’opener “The Three Marks of Existence” e pensare agli Slayer nella loro fase hardcore. È quanto accade nei secondi iniziali di questo (altro…)
(This Is Core) Un duo nato nel 2011 come trio, il cui stile passa dal rock al metal attraverso innesti lievi ma caratterizzanti di elettronica. Atmosfere un tantino ombrose, complice anche una produzione che rende (altro…)
(At War With False Noise / Unholy Anarchy) Esordio discografico per Legion Of Andromeda, duo Italo Giapponese nato nel 2012. Raramente ho ascoltato un disco così disturbante, malato e genialmente monotono. L’influenza più evidente in “Iron Scorn”, è sicuramente quella dei Godflesh, (altro…)
(Punishment 18 Records) Incredibile debutto per Lombardi Soul Rape, band nata nel 2007 dedita ad un death metal dalle forti tinte progressive. La maturità compositiva è di livello eccelso, e sembra incredibile che questo “Endless Reign” sia solo l’esordio; la base di partenza è un death (altro…)
(Nuclear War Now Productions) Mini EP per Infra, band Portoghese che debutta per la Nuclear War Now! con questo 7” contenenti due brani ipnotici, oscuri ed estremi. Nella musica degli Infra troviamo influenze doom, parti death/black old school e quel gusto per quel groove oscuro che (altro…)
(Slaney Records) Debuttano sulla lunga distanza i Greci Biotoxic Warfare, band thrash metal attiva dal 2012, con già all’attivo l’EP “Baptized In Blood And Greed”, uscito nel 2013, lavoro che ha riscosso un certo successo di pubblico e buone recensioni un po’ ovunque. Ispirati da grandi nomi (altro…)
(Autoproduzione/Amadea Music) Ci sono molti modi di concepire il punk ed essendo un genere molto malleabile ogni band cerca di creare un sound proprio, personale. Questa band nostrana (sono di Rovigo) propone un (altro…)
(Dark Essence Records) Il black metal nordico vanta un bel mucchio di gente strana. Stravagante. Una vasta gamma di personalità che spaziano tra l’impossibile ed il criminale. Tra questi, forse, gli Svedesi Alfahanne sono i più assurdi, i più pazzi, i più devastati. (altro…)
(Fantai’Zic Productions) Secondo album per La Horde, band Francese che ha già riscosso un buon successo in patria, imponendosi in pochi anni tra i leader della scena hardcore Transalpina. La proposta musicale dei nostri, si muove a cavallo tra thrash metal, parti groove alla Pantera, con robuste (altro…)
(Autoproduzione) “Nel 2014 con la nuova line-up abbiamo iniziato a lavorare ad alcune canzoni per registrare un EP pensato per riempire questi anni di silenzio”, infatti è dal 2011, con “Nu Emotional (altro…)
(Great Dane Records) Pian piano i Recueil Morbide siglano cinque album in circa quindici anni. Piccoli passi, grandi aspettative e una sana e sincera attitudine verso un brutal death metal (altro…)
(Nuclear Blast) Secondo complesse logiche redazionali, i Soilwork vanno sempre a chi scrive. La complessità della cosa la si potrebbe tranquillamente spiegare così: agli altri non piacciono. (altro…)
(Tokyo Jupiter Records) Ci sono molti modi di concepire il metal e tutte le sue sfumature: c’è chi lo concepisce come una valvola di sfogo, chi come un genere dove i tecnicismi sono d’obbligo, altri (altro…)
(Hells Headbangers) Pazzeschi, irruenti e rozzi. Forse non epocali per chiunque, ma assolutamente dei grandi per l’umile scribacchino di queste righe, il quale non prova a convincere (altro…)
(Satanath Rec. / More Hate Rec.) La Bielorussia è la patria di questa formazione piuttosto attiva, visto che dal 2009 ad oggi, tra demo, album, tribute e compilation ha sfornato un buon quantitativo (altro…)
(Sentient Ruin Laboratories) Noise, crust, hardcore, grindcore… Questi Leucrota si definiscono così, un mix di generi estremi derivanti dall’hardcore. Mi capita spesso di imbattermi in gruppi della cosiddetta (altro…)
(Napalm Records) Per chi, come il sottoscritto, ha iniziato ad ascoltare heavy metal quando spadroneggiava l’europower di Gamma Ray, Helloween, Stratovarius, Rhapsody, Sonata Arctica e compagnia doppiocassata, i Gloryhammer sono la manna nel deserto. (altro…)
(Dark Essence Records) Tuonano da Bergen, sono al secondo disco e saranno con i Taake in tour (non a caso questa band è capitanata da Gjermund Fredheim, chitarrista live dei Taake, il cui Hoest appare come guest in una canzone). “Livlaus” è roba difficile, roba (altro…)
(Autoproduzione) Per il proprio secondo disco, i polacchi Diabol Boruta si affidano ai canali promozionali della Pure Steel: scelta inusuale, dato il folk metal suonano dalla band esteuropea. (altro…)
(Autoproduzione) EP strano, questo debut degli inglesi Opensight: una curiosa miscela di generi sostanzialmente riuscita, ma anche molto compiaciuta e citazionista, per un ascolto devo dire né facile né immediato… (altro…)
(UDR) Nuova fatica per gli Annihilator, a due anni di distanza dal precedente “Feast”, album dalle sonorità prettamente thrash old school che ha raccolto buoni consensi da parte dei fans, che (altro…)