LEAVES’ EYES – “King of Kings”
(AFM) Pensatela come volete, ma a modesto giudizio di chi scrive i Leaves’ Eyes non hanno mai sbagliato un colpo: e il loro sesto album, concept dedicato alla figura del primo re norvegese, Harald Halvdansson, lo dimostra chiaramente. (altro…)
(Iron Shield Records) Debutto per Nightshock, band Fiorentina nata nel 2013 per volontà dei fratelli Lorenzo e Giulia Bellia, rispettivamente chitarra/voce e basso, che insieme al batterista Simone Perchiazzi, danno vita a questo terzetto dedito ad un thrash
(EBM Records) Thrash metal senza compromessi, quello proposto dai Merciless Attack, band nata nel 2011 a Spinea, in provincia di Venezia. “Back To Violence” non concede nessun spazio a soluzioni moderne, puntando tutto su un sound che
(Kscope) Terzo lavoro per i TesseracT. Nessun cambio radicale nel suono, diciamolo subito. O forse si? Si sente maggiormente la parte ritmica di basso e batteria, mentre le composizioni sono come al solito piuttosto intricate, richiedendo così più ascolti per essere comprese appieno. Ma ecco
(Iron Bonehead) La Grecia ha sempre proposto gruppi interessanti e nel metal estremo, black incluso, è un paese che non teme confronti. Nocternity è una entità non certo recente: in circolazione dal 1997, due album -l’ultimo dei quali del 2003- e poi solo vari EP e split, tra l’altro
(Nordvis Produktion) Black metal old school. Primi Gorgoroth? Enslaved? Immortal e Troll? Quella violenza priva di luce, scorciatoia diretta verso l’inferno,
(Moribund) Black metal che inneggia alla tradizione tipica di Burzum. Ed anche qui si tratta di una one man band. E nonostante il titolo, la provenienza è statunitense (Washinton). Ed ecco un intenso concetto dietro a questo “preludio a una filosofia del futuro”, orientato su dei
(Svart Records) Album oscuro, lento, tetro, perverso. Ma dannatamente monotono. Quel velo di oscurità costante -inizialmente attraente- che annega linee vocali
(Avantgarde Music) Nonostante una qualità degli MP3 sottopostami un po’…bizzarra, con i volumi che vanno per i fatti loro e forse un water-marking fatto con un getto ad alta pressione, riesco ad apprezzare la colossale potenza dell’ultimo lavoro degli italiani Black
(House of Ashes Production) Progetto italiano che vuole offrire una massiccia componente scenica sul palco, un aspetto che confluisce anche in studio, data la varietà e l’intelligente elaborazione dei suoni e degli arrangiamenti. Musicalmente siamo a cavallo tra metal, goth, elettronico ed industrial, con una
(Dark Descent Records) Debut album per Ghoulgotha, band proveniente da San Diego (California) dedita ad un death metal old school di stampo tipicamente Statunitense con corposi inserti doom, un po’ in stile Autopsy. I brani sono potenti, con una buona
(Scarlet Records) Dalla Svezia torna Spice dei Spiritual Beggars (la band di Michael Amott) e dei thrashers Kayser, con il suo nuovo progetto. Torna con energia, potenza scatenata ed una performance vocale coinvolgente e travolgente. Torna con uno sfacciato hard rock che non
(Svart Records ) Diavolo, adoro la Svart Records. Mi sottopone cose assurde, ai confini di tutto. Cose che -di solito- mi fanno impazzire. Come questi K-X-P che esistono da almeno 10 anni, sono finlandesi, ma io li ho sempre ignorati (mai sentiti?) in quanto… NON FANNO
(Trollzorn) Dopo la ristampa del debut “Gathering the Clans”,
(SixSixSixMusic) Split a tre che copre altrettante nazionalità: i tedeschi Nebel Über Den Urnenfeldern, i cileni Eternal Spell e gli italiani Chiral, tutte one man band impegnate principalmente in un black a tratti violento, a tratti atmosferico ed estremamente
(Revival Metal) A breve distanza dal full-“length” “The Waystone”, gli inglesi Kaine propongono il singolo “Justice, Injustice” come apripista per il prossimo album. Il brano parte in velocità con un approccio thrashy,
(Nordvis Produktion) I suoni di una foresta. I suoni di un deserto di ghiaccio. I suoni di una landa lontana, di una vetta isolata. I suoni della natura. Il respiro stesso della natura. La purezza immensa della natura. E la sua meravigliosa e crudele innocenza. E poi
(Drown Within Records) L’hardcore è stato un genere seminale, che ha contribuito a svilupparne moltissimi altri estremi nel metal e non solo. Hardcore negli anni è stata evoluzione, cambiamento, sperimentazione e chi più ne ha più ne metta. L’Italia negli anni ’80
(Sliptrick Records) Tre anime e reset di stile. Tre le anime perché sono tre i musicisti che formano gli Hard Reset. Lo stile è qualcosa che azzera ogni possibile sfumatura e si incammina su percorsi alternative
(Autoproduzione) Primo EP per questa band finlandese che si definisce Melodic Death Metal. Ascoltando le tre tracce presenti all’interno di questo lavoro, fin da subito ho compreso che il tutto è un
(Iron Bonehead / The Ajna Offensive / Crepusculo Negro) Ho già avuto l’occasione di sentire qualcosa di Volahn alcuni mesi or sono, quando recensii la compilation “Tliltic Tlapoyauak”, che raccoglieva brani delle bands più rappresentative del Black Twilight Circle, una
(Sideburn Records) Va bene, allora ditelo che volete strapparmi voti alti a tutti i costi… Gli After All coccolano i propri fan con un EP limitato a 300 copie e solo in vinile. Già la copertina basta per far capire il genere proposto. Qui signori si fa thrash vecchia scuola, con i
(Planet Forest Music) Al debutto discografico, questi tre ragazzacci dei sobborghi americani fanno musica da incazzati, quella dove tenti di mischiare il thrash con
(Moribund Records) Sesto full length per gli italiani Abhor! Oscuri e perversi come sempre, impegnati in un black ferale e maledettamente occulto, esaltato da organi sempre
(Deathstorm Records) Interessante singolo, in attesa del full length in fase di realizzazione per Controsigillo, band nata nel 1999 per volontà del cantante Enrico
(Trollzorn Records) Doveva essere l’inizio del 2007 quando, incuriosito dalla copertina alla Braveheart, acquista il debut degli Skiltron: una celtic/folk metal band meritevole ma abbastanza classica…
(Nuclear Blast) Ha poca importanza se “Berlin” suona con tutti i crismi del glorioso hard rock di molti decenni fa. Nessun problema sostanziale se girovagando tra queste dodici canzoni (una è bonus track) affiorano
(Dying Victims Productions) Di solito, album come quelli degli Horacle provengono dagli Stati Uniti o dalla Svezia: fa piacere vedere che anche in Belgio ci siano devoti dell’heavy/speed delle origini, quello ancora strettamente connesso alla NWOBHM!
(Sathanath Records) Sono sei le band che popolano questo split della Satanath Records, etichetta di San Pietroburgo. Sei modi di intendere l’inferno, ma più di ogni altra cosa di offrire uno scorcio su diverse realtà
(Punishment 18 Records) A volte è un’impresa difficile coniugare i gusti personali con l’obiettività. Questo debutto auto intitolato dei Raging Death a me piace
(Pogorecords) Questo split nasce dalla collaborazione di due band, i [P.U.T] e i Grünt-Grünt, entrambi promotori di un mix sperimentale di grindcore e sludge con qualche influsso industrial e specialmente
(Nuclear Blast Records) Dopo due anni ci risiamo. Lo dissi in occasione di “
(AFM) Quarto album per questa band tedesca dal 2007 ad oggi. Il death core non è il mio pane, ma questi tedeschi dal moniker demenziale sono un portento, un
(Satanath Records) La band in questione nasce nel 1995 a San José in Costa Rica. Venti anni fa, quando il black metal era al massimo splendore e attecchiva bene e ovunque, anche in Costa Rica. Si apprende
(Areasonica Records) Esordio discografico più che convincente, quello dei Siciliani Sexual Thing, band che certamente non ha paura di osare, considerando che hanno