CORROZION – “Dark Lights” (EP)
(Autoproduzione) Molto interessante questo EP ad opera di Corrozion, giovane formazione francese che propone un rock decisamente orecchiabile nella forma ma dannatamente heavy nelle sonorità. (altro…)
(Autoproduzione) Molto interessante questo EP ad opera di Corrozion, giovane formazione francese che propone un rock decisamente orecchiabile nella forma ma dannatamente heavy nelle sonorità. (altro…)
(autoproduzione) Yossi Sassi e la sua The Oriental Rock Orchestra sfornano un sublime lavoro di prog avviluppato da atmosfere esotiche di taglio mediorientale e specificamente di quella (altro…)
(Signal Rex) Da Sarajevo giungono al debutto gli Izrod, band composta da musicisti esperti e già molto attivi sulla fervida scena bosniaca (i quattro provengono da acts quali Cave Ritual, Void Prayer, Lustblood, Bestias e moltissimi altri). Un altro progetto, un’altra band che si aggiunge allo già sconfinato scenario black metal? (altro…)
(Emanzipation Productions) La band danese Samhain ha registrato due demo tape e poi sparire. Chi componeva la band ha avuto trascorsi in un’altra realtà underground del thrash-death (altro…)
(Noble Demon) Nati come un progetto parallelo del chitarrista dei Soil, i Repentance si stanno piano piano delineando come forma musicale indipendente, con una propria identità e una propria impronta sonora. Ecco quindi che in queste dodici tracce che compongono la loro seconda opera, gli americani fanno un lavoro più certosino rispetto al debutto, con una produzione davvero all’altezza, in cui compaiono anche ospiti di un certo calibro. (altro…)
(Melodic Passion Records) Hard rock melodico puro per questo artista svedese che si è fatto la gavetta suonando con nomi illustri quali Legends of Rock (Bobby Kimball, ex-Toto), Fergie Fredriksen (ex-Toto), Joe Lynn Turner (Rainbow, ex-Malmsteen) e Bill Champlin (Chicago). (altro…)
(Prophecy Productions) Complessa la storia di questo duo bielorusso, ormai forzatamente trasferitosi in Polonia. Il compositore Jauhien Charkasau e la vocalist Katsiaryna ‘Nokt Aeon’ Mankevich fondarono il progetto nel novembre del 2015, ispirati dalla scrittrice connazionale Svetlana Alexandrovna Alexievich, la quale vinse il premio nobel per la letteratura; (altro…)
(Massacre Records) Una punk band totale quella dei The Idiots che con il nuovo album, il cui titolo in italiano è il ‘re degli idioti’, si lanciano nelle proprie arringhe contro soprusi, sfruttamento (altro…)
(Profound Lore Records) Quarto album per Mizmor, one man band statunitense dedito ad un blackened doom con inserti drone. Contrariamente ai dischi precedenti, caratterizzati da sonorità più ricercate ed eleganti, “Prosaic” si avvale di uno stile più scarno e viscerale, grondante cruda disperazione ed oscurità. (altro…)
(Fireflash Records) Mi fa piacere constatare come in Inghilterra ci sia un rinnovato interesse verso l’heavy metal più classico, con giovani band pronte a raccogliere l’eredità dei grandi gruppi che hanno dato l’inizio a tutto il movimento di cui facciamo orgogliosamente parte. (altro…)
(Soulseller Records) Dal 2010 a oggi i Porta Nigra toccano quota quattro album in carriera e proprio quest’ultimo registrato in studio rappresenta la summa della discografia del (altro…)
(Personal Records) Dai messicani The Pit non è permesso aspettarsi altro che black metal sudamericano, né più né meno. (altro…)
(Emanzipation Productions) L’attuale conformazione dei Panzerchrist vede il ritorno del chitarrista Frederik O’Carroll, già nella band tra il 2002 e 2006, la nuova cantante (altro…)
(AFM Records) Ci sono uscite discografiche che davvero non sono adatte a tutti. Certo, già il metal è di nicchia, altrettanto certo è che la Germania è sempre stata un mercato molto influenzato dal genere e zona calda per qualsiasi gruppo. (altro…)
(Helter Skelter Productions / Regain Records) EP di debutto per Old Ghoul, one man band creata dal poli strumentista statunitense Chad Davis, musicista decisamente prolifico a vedere la quantità di progetti in cui è coinvolto, tra i quali cito i grandiosi Hour Of Thirteen, ma anche Obscurae, Stech Of Evil e The Sabbathian, oltre ad un’altra dozzina di band. (altro…)
(Loosegroove Records) I gallesi, si sa, sono tra i più sanguigni ceppi britannici, per note ragioni storico- culturali. Chissà se la rabbia e la ribellione espressa in questo sciabordante debutto può essere scaturita da questa connotazione sociale… (altro…)
(AFM Records) Dieci album in appena vent’anni sono davvero tanti. I prolifici svedesi percorrono, fieri e puri, la loro strada verso il Valhalla con un piacevole quanto semplice power metal dai toni epici. Una via di mezzo tra gli Ensiferum e i Sonata Arctica, con una devozione particolare verso i secondi, per lo meno per la loro prima discografia. (altro…)
(autoprodotto) Ho sempre avuto una perversa ammirazione, quasi devozione, per la mitica contessa Báthori Erzsébet… e non sono certamente il solo, visto che il suo nome riecheggia in lungo e largo nel mondo del metal (ma anche letteratura, cinema, ecc): band che portano il suo nome, canzoni che parlano di lei, concept album che trattano della sua vicenda (come il capolavoro “Cruelty and the Beast” dei Cradle of Filth). (altro…)
(Autoproduzione) Primo album per gli inglesi Heathen Kings band che prende il nome dall’epopea tolkieniana e che ci offre un gustoso mix tra epic metal e NWOBHM. (altro…)
(Autoproduzione / The Triad Records) Gran bella legnata questo “Tales Of Grotesque”, secondo album dei sardi Reatzione, fautori di un thrash metal a cavallo tra vecchia e nuova scuola, con alcuni inserti hardcore e groove metal. (altro…)
(Norse Music) I Drott sono di Bergen, Norvegia, e sono composti da Arve Isdal (Enslaved), Ivar Thormodsæter (Ulver) e Matias Monsen e il loro album “Troll” è un capolavoro, semplicemente un capolavoro! Totalmente impelagati in mitologia e magia scandinava, nonché tradizioni popolari, i tre musicisti sviluppano un vero percorso (altro…)
(Metal East Productions / Barhill Records) Davvero convincente questo debutto omonimo per Praetor, formazione franco lussemburghese dedita ad un thrash metal Bay Area style. Forti dell’esperienza maturata all’interno di varie realtà minori, i membri della band uniscono le loro forze nel 2019, rilasciando prima d’ora solo un demo ed un paio di buoni singoli. (altro…)
(autoproduzione) La grazia avvolge questo album d’esordio dei Notturno, poetici quanto il nome che si sono scelti. Trio catanese costituito da Riccardo Liberti (già Noble Savage, Epistheme, Thrash Bombz) e Claudia Caudullo (Disasterhate, Sinoath, Trisma) e Francesco Cucinotta (Sinoath, Felis Catus). Intrecciano i propri strumenti, cioè chitarre, Cadullo, basso (altro…)
(Drakkar Entertainment / Soulfood Music) Questo album è uscito nel 2022 in forma di autoproduzione ma viene ora ristampato dalla Drakkar con un lotto di pezzi acustici come bonus, i quali aggiungono al titolo originario “Full Circle”. I Lost Zone sono italiani ma guardano sostanzialmente agli Stati Uniti e infatti mostrano nel loro (altro…)
(Svart Records) È noto da diversi anni e già non troppo tempo dopo le registrazioni di “Oriental Beat” che gli Hanoi Rocks non fossero contenti del risultato finale. Le registrazioni operate da Pete Woolliscroft all’Advision-studio di Londra, a 200 sterline al giorno, videro un mixaggio realizzato mentre la band era in tour. Il produttore (altro…)
(End All Life Productions) Un nuovo e più alto livello di rituale. Di cerimonia. Di celebrazione. Musica lenta, pesante, ricca di cori, di voci provenienti dagli inferi, da forze sciamaniche, da nebbie fitte e crudelmente sulfuree. Dinamismo. Improvvisazione. (altro…)
(Sentient Ruin Laboratories) Si è già parlato qualche mese fa, QUI, dei Ch’Ahom, ritualistic death metal di marca tedesca. La band pubblica ora un EP in digitale e cassette intitolato “Ts’ono’ot” e la cui title track, unica composizione presente, supera i dodici minuti di durata. Schema collaudato per i Ch’Ahom: introduzione (altro…)
(Magia Nera Production) Oltre la musica, oltre il prog, oltre il concept. “Vlad” è la colonna sonora del libro “L’innocenza di Dracula: Apologia di un vampiro” (lo trovate qui) scritto dal mastermind, chitarrista e vocalist Bruno Cencetti, un libro che riscrive il mito, uno testo che si spinge oltre ogni leggenda e storia sul conte Dracula, scavando alla radice, giù fino alla genesi, alle origini, alla purezza dei primi innocenti vagiti, davanti al discutibile amore di un Dio, con la forza e tutto il calore dell’amore materno. (altro…)
(Massacre Records) Jutta Weinhold-Basten è nata nel 1947 e per quanto non sia elegante disquisire sull’età di una signora, proprio questo aspetto la rende ancora più spettacolare nel suo cantare agli occhi e di più all’udito di un appassionato di heavy metal. Per i Velvet Viper il tempo passa, come per tutti, eppure la loro reputazione (altro…)
(Scarlet Records) L’etichetta italiana Scarlet Records offre spazio al debut album di questa formazione greca e tra i sei elementi si distingue sulla distanza Marialena Trikoglou, cantante dalla voce angelica e capace di tonalità importanti. Affiancata da Kostas Mexis all’altro microfono che prende però meno spazio nell’economia vocale, i (altro…)
(Prosthetic Records) È il secondo album per questa band internazionale con base a Londra, ma composta da musicisti inglesi, brasiliani ed italiani. “Position | Momentum” si ispira alla fisica quantistica, al fatto che non si può conoscere la posizione ed il movimento di una particella nel tempo, cosa perfettamente connessa con la metafora della vita, immancabilmente scandita dal caos, da una galssia di incertezze vaie, dominata dall’imprevisto, ribadendo la teoria di Heisenberg. (altro…)
(Argonauta Records) Strano l’abbinamento delle band di questa release, la quale vede gli italiani Sator con il loro doom/sludge pieno di percorsi sia personali che classici, affiancati al blackned noise atmosferico e sperimentale degli olandesi Gnaw Their Tongues. (altro…)
(Napalm Records) Senza sosta, senza riposo questa congrega di valorosi metallari teutonici! Undicesimo album in poco meno di vent’anni di medioevo, di folk, di battaglie, di inni, di spettacolo, di musica e danza, di puro glorioso ed intenso divertimento! (altro…)
(Naturmacht Productions) Una dimensione malinconica e incastonata in atmosfere epiche quanto fosche, il debutto dei gallesi Ofnus, ascrivibile al ramo atmospheric e melodic black metal. “Time Held Me Grey And Dying” è avvolto da sonorità cupe e spesso fredde nonostante vi sia il basso di Richard Rees (altro…)