SKÁLMÖLD – “Ýdalir”
(Napalm Records) La saga musicale degli Skálmöld riprende dopo cinque anni, tanti sono quelli intercorsi dal precedente lavoro in studio “Sorgir”. La band viking-folk metal islandese (altro…)
(Napalm Records) La saga musicale degli Skálmöld riprende dopo cinque anni, tanti sono quelli intercorsi dal precedente lavoro in studio “Sorgir”. La band viking-folk metal islandese (altro…)
(Andromeda Relix/Epic Spirit) È tornato il vocalist italiano Antonio Giorgio, con un nuovo album che fa seguito al suo “Golden Metal: the Quest for the Inner Glory” (recensione qui), uscito nel 2017. “Imajica”, un marcato passo in avanti, è una metal opera in tutti i sensi: (altro…)
(Autoprodotto/Masked Dead Records) I Deviate Damaen sono veri e puri. Amano andare contro corrente, godono nel rompere i coglioni a tutti, sputare in faccia al prossimo, mettere in mostra quell’attitudine punk, esibire gli attributi (e lo fanno senza ritegno pure in copertina!). Si fanno censurare da tutti: Bandcamp? Censurati. Spotify? Gli ha segato un disco. Credo siano stati fatti fuori da Wikipedia e da Discogs… ed in questo momento non so se Youtube abbia già in programma di oscurarli, ma ormai credo esista un giro di scommesse clandestino ed underground che mette sul tavolo molto soldi per cercare di indovinare quale sarà la prossima censura che la band romana sarà costretta a subire. (altro…)
(Massacre Records) Ci si perde delle divagazioni prog e rock di questa favolosa band americana, capace di esprimere arte con energia e stile, con eleganza e fantasia, offrendo brani lunghissimi ma anche incredibilmente brevi, un po’ riscrivendo le regole tipiche delle offerte discografiche. (altro…)
(Bindrune Recordings) Contorti, imprevedibili, strani, capaci di abbracciare un genere e -contemporaneamente- ripudiarlo per puntare verso altre direzioni. (altro…)
(Nuclear Blast Records) Kataklysm sono da tempo un compromesso tra thrash e death metal e i loro album, da oggi quindici in totale in oltre trent’anni di attività, sono lo spazio nel (altro…)
(Sentient Ruin Laboratories) Si prenda il death metal più estremo e oscuro, lo si spinga a velocità anche esasperate e tali da avvicinarlo al black metal, ed ecco la forma concreta di questo terzo (altro…)
(Atomic Fire Records) A tutti gli effetti, questo è un supergruppo… fosse solo per il cantante e ideatore del progetto Richard West dei Threshold. E a questi ultimi dobbiamo rifarci, perché il disco qui recensito è a tutti gli effetti il seguito di “Legends Of The Shires”, album uscito dal gruppo madre nel 2017. (altro…)
(Bindrune Recordings) Una strana sensazione di piacere mi pervade ascoltando “Cemetery Paths”, secondo album ad opera degli statunitensi The Glorious Dead. (altro…)
(Season Of Mist) Una crescita indiscutibile da parte degli statunitensi Horrendous, nel loro calarsi in maniera totale nelle regole del progressive applicato al metal. Nascono (altro…)
(Iron Bonehead Productions) Sono diventati una vera band i Runespell, l’entità dal sud del mondo (Australia) che suona così dannatamente nordica! (altro…)
(Memento Mori) Full length di debutto per Formless Oedon, formazione filippina nata nel 2019 ed autrice nel 2020 del notevole EP “Deathless Luminosity”. (altro…)
(Andromeda Relix) Terza prova in studio per Damn Freaks, band fiorentina che si presenta in formazione pesantemente rimaneggiata: al posto del cantante Jacopo Meille, famoso per essere anche l’ugola dei Tygers Of Pan-Tang, troviamo Giulio Garghentini, proveniente dai Dark Horizon, mentre l’esperto Alex De Rosso (Dark Lord, Dokken) sostituisce alla chitarra l’uscente Marco Torri. (altro…)
(Sturmglanz) Una intro che sembra uscita da una qualche demo dei Nargaroth ci introduce al lavoro del polistrumentista che ha messo in piedi questo progetto. Ispirato a divinità di antiche religioni, il disco comprende, oltre alla già succitata intro, altri sette brani, composti di un black tirato e claustrofobico, piuttosto elaborato rispetto a quanto la copertina in stile anni ’90 voglia suggerire… (altro…)
(Memento Mori / Godz Ov War Productions) Raramente mi sono trovato avvolto da un senso di marciume e decadimento paragonabile a quello provato ascoltando “Moribound”, terzo album dei britannico/polacchi Eternal Rot. Il loro death metal dalle forti venature doom è la colonna sonora ideale per un’apocalisse zombie. (altro…)
(Magnetic Eye Records) Tra i pionieri dell’ondata grunge e, andando a memoria, coloro che spesso erano definiti i ‘metallari del grunge’, i Soundgarden hanno scritto (altro…)
(Autoproduzione) Molto interessante questo EP ad opera di Corrozion, giovane formazione francese che propone un rock decisamente orecchiabile nella forma ma dannatamente heavy nelle sonorità. (altro…)
(autoproduzione) Yossi Sassi e la sua The Oriental Rock Orchestra sfornano un sublime lavoro di prog avviluppato da atmosfere esotiche di taglio mediorientale e specificamente di quella (altro…)
(Signal Rex) Da Sarajevo giungono al debutto gli Izrod, band composta da musicisti esperti e già molto attivi sulla fervida scena bosniaca (i quattro provengono da acts quali Cave Ritual, Void Prayer, Lustblood, Bestias e moltissimi altri). Un altro progetto, un’altra band che si aggiunge allo già sconfinato scenario black metal? (altro…)
(Emanzipation Productions) La band danese Samhain ha registrato due demo tape e poi sparire. Chi componeva la band ha avuto trascorsi in un’altra realtà underground del thrash-death (altro…)
(Noble Demon) Nati come un progetto parallelo del chitarrista dei Soil, i Repentance si stanno piano piano delineando come forma musicale indipendente, con una propria identità e una propria impronta sonora. Ecco quindi che in queste dodici tracce che compongono la loro seconda opera, gli americani fanno un lavoro più certosino rispetto al debutto, con una produzione davvero all’altezza, in cui compaiono anche ospiti di un certo calibro. (altro…)
(Melodic Passion Records) Hard rock melodico puro per questo artista svedese che si è fatto la gavetta suonando con nomi illustri quali Legends of Rock (Bobby Kimball, ex-Toto), Fergie Fredriksen (ex-Toto), Joe Lynn Turner (Rainbow, ex-Malmsteen) e Bill Champlin (Chicago). (altro…)
(Prophecy Productions) Complessa la storia di questo duo bielorusso, ormai forzatamente trasferitosi in Polonia. Il compositore Jauhien Charkasau e la vocalist Katsiaryna ‘Nokt Aeon’ Mankevich fondarono il progetto nel novembre del 2015, ispirati dalla scrittrice connazionale Svetlana Alexandrovna Alexievich, la quale vinse il premio nobel per la letteratura; (altro…)
(Massacre Records) Una punk band totale quella dei The Idiots che con il nuovo album, il cui titolo in italiano è il ‘re degli idioti’, si lanciano nelle proprie arringhe contro soprusi, sfruttamento (altro…)
(Profound Lore Records) Quarto album per Mizmor, one man band statunitense dedito ad un blackened doom con inserti drone. Contrariamente ai dischi precedenti, caratterizzati da sonorità più ricercate ed eleganti, “Prosaic” si avvale di uno stile più scarno e viscerale, grondante cruda disperazione ed oscurità. (altro…)
(Fireflash Records) Mi fa piacere constatare come in Inghilterra ci sia un rinnovato interesse verso l’heavy metal più classico, con giovani band pronte a raccogliere l’eredità dei grandi gruppi che hanno dato l’inizio a tutto il movimento di cui facciamo orgogliosamente parte. (altro…)
(Soulseller Records) Dal 2010 a oggi i Porta Nigra toccano quota quattro album in carriera e proprio quest’ultimo registrato in studio rappresenta la summa della discografia del (altro…)
(Personal Records) Dai messicani The Pit non è permesso aspettarsi altro che black metal sudamericano, né più né meno. (altro…)
(Emanzipation Productions) L’attuale conformazione dei Panzerchrist vede il ritorno del chitarrista Frederik O’Carroll, già nella band tra il 2002 e 2006, la nuova cantante (altro…)
(AFM Records) Ci sono uscite discografiche che davvero non sono adatte a tutti. Certo, già il metal è di nicchia, altrettanto certo è che la Germania è sempre stata un mercato molto influenzato dal genere e zona calda per qualsiasi gruppo. (altro…)
(Helter Skelter Productions / Regain Records) EP di debutto per Old Ghoul, one man band creata dal poli strumentista statunitense Chad Davis, musicista decisamente prolifico a vedere la quantità di progetti in cui è coinvolto, tra i quali cito i grandiosi Hour Of Thirteen, ma anche Obscurae, Stech Of Evil e The Sabbathian, oltre ad un’altra dozzina di band. (altro…)
(Loosegroove Records) I gallesi, si sa, sono tra i più sanguigni ceppi britannici, per note ragioni storico- culturali. Chissà se la rabbia e la ribellione espressa in questo sciabordante debutto può essere scaturita da questa connotazione sociale… (altro…)
(AFM Records) Dieci album in appena vent’anni sono davvero tanti. I prolifici svedesi percorrono, fieri e puri, la loro strada verso il Valhalla con un piacevole quanto semplice power metal dai toni epici. Una via di mezzo tra gli Ensiferum e i Sonata Arctica, con una devozione particolare verso i secondi, per lo meno per la loro prima discografia. (altro…)
(autoprodotto) Ho sempre avuto una perversa ammirazione, quasi devozione, per la mitica contessa Báthori Erzsébet… e non sono certamente il solo, visto che il suo nome riecheggia in lungo e largo nel mondo del metal (ma anche letteratura, cinema, ecc): band che portano il suo nome, canzoni che parlano di lei, concept album che trattano della sua vicenda (come il capolavoro “Cruelty and the Beast” dei Cradle of Filth). (altro…)