AGE OF THE WOLF – “A Pilgrimage To Nowhere”
(Sleeping Church Records) Questo gruppo del Costa Rica è in grado di portare avanti l’impresa di mischiare sludge e funeral doom. (altro…)
(Sleeping Church Records) Questo gruppo del Costa Rica è in grado di portare avanti l’impresa di mischiare sludge e funeral doom. (altro…)
(Shadow Kingdom) Davvero coinvolgente “Shattered Vanity”, secondo album degli statunitensi Leathürbitch, i quali etichettano il loro stile come ‘Portland Sleaze Speed’. (altro…)
(Ad Noctem Records) Terzo full length per Levania, formazione ferrarese inizialmente dedita a sonorità prettamente gothic metal per poi spostarsi, complici vari cambi di formazione, verso un più moderno metalcore, pur conservando una forte componente goth. (altro…)
(Lupus Niger Prod.And.Distro) Secondo full length per Mors Spei, one man band italiana fondata da Wolf, anche conosciuto per la sua militanza nei Gort. (altro…)
(Nuclear Blast Records) Metal moderno farcito di bordate groove, di violenza metal core e di una certa ricercatezza tecnica immensa, decisamente tendente al prog di matrice estrema più complesso. Sono in quattro, sono americani e questo “Sight To Sound” è solo il secondo album… il primo con un’etichetta… senza passare per porte secondarie, immediatamente alla corte della prestigiosa Nuclear Blast, la quale ha sicuramente intravisto le immense potenzialità della band. (altro…)
(Massacre Records) I Godsnake rappresentano quanto di buono possa fare il metal teutonico di stampo non power ad oggi, 2023. Dieci tracce rocciose, che convincono per la formula assolutamente rodata applicata con decisione e senza grandi pretese di stravolgere gli stilemi del genere. (altro…)
(Heavy Psych Sounds) I Black Rainbows sono Gabriele Fiori chitarra e voce, Edoardo “Mancio” Mancini al basso e Filippo Ragazzoni batterista e hanno inciso ben nove album in quindici anni di carriera. Il loro stoner rock con influssi psichdelici e cosmici si esprime al massimo grado in questo nuovo album intitolato “Superskull”. Sound (altro…)
(WormHoleDeath) Una realtà totalmente differente oggi quella dei The Way Of Purity rispetto all’album d’esordio “Crosscore” del 2010. Una metamorfosi di stile che ha cambiato ogni volta le carte in tavola quando la band ha pubblicato un album. Questa però è la parte immediatamente percepibile dei TWOP, cioè la musica, mentre il messaggio, la (altro…)
(Les Acteurs de L’Ombre Productions) Ci avevano fatto sentire il baccano che sono in grado di produrre con l’EP “Vermines” uscito un anno fa (recensione qui), ed ora tornano con il debutto, con un primo album che non rinnega assolutamente quelle sonorità e quell’atteggiamento grezzi, putridi e decisamente vecchia scuola. (altro…)
(Underground Symphony) Qual è il Sacro Ordine di questi cavalieri? L’heavy metal! Diretto, classico nella sua forma e con conseguenze power metal. “Until The End” è il secondo album dei friulani e si svela piacevole e foderato di metallo puro fatto con riff ben giostrati e tali da rimanere nella testa dell’ascoltatore e (altro…)
(autoproduzione) Nel 2018 i Brutal Cancan hanno esordito con l’EP “Polemos” e successivamente pubblicato tre singoli. Ora la band del milanese presenta un nuovo EP interamente cantato in italiano. L’album per suoni, produzione stile è certamente una produzione underground, lontana da logiche particolari. La (altro…)
(AFM Records) Diamine, siamo oltre al quarto di secolo per questa band svizzera caratterizzata dalla potente ugola del vocalist Mark Fox, sempre presente in line up, tranne agli esordi e durante un breve periodo dieci anni fa. Come tanti altri gruppi, anche i Shakra sono stati recentemente penalizzati, visto che il loro precedente “Mad World” del 2020 (qui) è davvero uscito quando il mondo era assurdamente impazzito! (altro…)
(Purity Through Fire / Northern Silence) L’ensamble tedesco-finlandese Order Of Nosferat e i greci Lunar Spells coabitano in questo split marchiato Purity Through The Fire. Count Revenant e Anzillu come Order Of Nosferat, sono l’espressione del vampiric black metal più freddo che si possa immaginare. Distorsioni delle sei (altro…)
(Avalanche Recordings) L’ultimo album di Justin Broadrick e Ben Green “Post Self” è datato 2017. Sei anni sono tanti eppure i due inglesi presero una pausa anche più lunga dopo il 2001, lasciando passare il tempo ma rimanendo sé stessi e senza vedere scalfire la propria reputazione. La creatività del chitarrista, Broadrick che è anche (altro…)
(BMG / Rhino Entertainment) Lo ha fatto con i Mötley Crüe, mettendo in un mega cofanetto i primi cinque dischi (recensione qui)… ed ora la BMG (con la Rhino) ripete l’indovinata mossa con un altra icona dell’hair metal degli anni ottanta: i Ratt! (altro…)
(Karisma Records) Non vi basta il superlativo prog dei norvegesi Wobbler (qui la recensione della loro ultima fatica)? Perfetto, allora eccovi Lars, il loro tastierista che, preso da un’esuberanza creativa tra un disco e l’altro della band principale, pubblica ora il suo album di debutto come solista, rimanendo ovviamente in quella multicolore galassia prog rock degli anni ’70, con il suo libertinaggio musicale, i suoi strumenti vintage -tastiere in primis-, con i suoi groove dinamici e quelle linee vocali ipnotiche che ricordano colleghi connazionali quali i Tusmørke (ovviamente anche loro con la Karisma!). (altro…)
(Season Of Mist) Dopo due anni dall’esordio “Prophecies of Eternal Darkness” la band di Houston pubblica un nuovo full length nel quale mette in mostra il melodic black metal del quale si fa portatrice. Necrofier svelano anche un lato blackened death metal, percorso comunque da ampie porzioni melodiche che caratterizzano (altro…)
(Sentient Ruin Laboratories) In primis i Vacuous hanno un sound infernale. Un agglomerato di suoni roboanti che generano melodie le quali esplodono in atmosfere inquietanti, attraverso marce potenti quanto un’onda d’urto devastante e disturbante di una immensa dimensione sonora. (altro…)
(Heavy Psych Sounds Records) Sette pezzi per poco meno di un’ora di opulento sludge-stoner della formazione di Madison nel Wisconsin. Dal 1995 i Bongzilla si fanno promotori per la legalizzazione della marijuana, tematica spesso determinante nell’attitudine di band di questo tipo. Bongzilla è una band spontaneamente abile a lanciarsi in (altro…)
(Edged Circle Productions) Nuova entità norvegese, un duo composto da Thomas Ødegaard (ovvero Tex Terrorl dei Nocturnal Breed) e Kharon (già nei primissimi Covenant). (altro…)
(Black Lion Records) Noto con estremo piacere che ultimamente stiamo assistendo ad un ritorno trionfale del black metal più puro ed incontaminato. Non ho ancora finito di godere all’ascolto dell’ultimo degli Immortal (recensione qui) e già mi trovo ad esultare per l’uscita del quarto album dei finlandesi Ondfødt. (altro…)
(Pagan Records) Ero rimasto positivamente impressionato da “Ov Rituals, Ov Ancestors, Ov Desiny”, debutto dei Pandrador uscito nel 2020 incentrato su sonorità death metal di stampo prettamente scandinavo. (altro…)
(Onism Productions / Void Wanderer Productions) Lo chiamano ‘psychotic black metal’, ma forse ha più senso chiamarlo black metal con una profonda tendenza avant-garde, in grado di uscire dagli schemi, dalle regole, da qualsivoglia prevedibilità… un po’ come fanno i colleghi DHG o Hail Spirit Noir. (altro…)
(Golden Ivy Records) Manou alla voce. Con lei Tal Bergman (Joe Bonamassa, Billy Idol) alla batteria, Sebastian Eder (Avalon) alla chitarra, Kevin Moore (Jennifer Rush) al basso e Anders Olinder (Glenn Hughes) alle favolose tastiere. (altro…)
(Scarlet Records) Elisa Bonafè e soci pubblicano il terzo album dal 2014, cioè l’anno dell’album d’esordio “The Alpha Memory” e a sua volta preceduto da un EP, e successivamente, nel 2020, il secondo album “Project: M.I.S.T.”. “Architecture of an Ego” proietta l’ascoltatore in un mondo molto particolare, quello in cui il metal viene trattato (altro…)
(Scarlet Records) Sette anni sono passati dall’album d’esordio “The Deadliest Scourge” QUI recensito e ci sono stati anche dei cambi di line up che hanno rivoltato la band come un calzino, eppure quella tendenza power-thrash metal dei greci non è stata affatto spodestata. Anzi, i The Silent Rage ancora oggi rievocano (altro…)
(AFM Records) Hanno fatto un gran bell’affare i danesi Pyramaze ad assumere il favoloso norvegese Terje Harøy (Mantric Momentum, ex Teodor Tuff) come frontman! A dire la verità Terje è in line up dal 2015, e con loro ha già registrato “Epitaph” (recensione qui), ma è questo “Bloodlines” -forse- a mettere finalmente in risalto il nuovo vocalist di questo act ormai in circolazione da oltre un ventennio. (altro…)
(Nuclear Blast Records) Quando nel 2011 Richie Faulkner fu reclutato in sostituzione di K.K. Downing in seno ai Judas Priest, sembrava che il suo contributo fosse quello di portare a termine il farewell tour della band britannica. Sono passati dodici anni, due album ed ora Faulkner si trova ad essere il chitarrista principale dei Priest, ma, complice l’età dei membri originari rimasti, ha pensato bene di guardarsi intorno e formare una nuova band. (altro…)
(Nuclear Blast Records) Decisamente… immortali! Giusto? Dopo il ritorno del 2018 con “Northern Chaos Gods” (recensione qui), il primo senza Abbath, torna Demonaz con un nuovo succulento concentrato di VERO black metal. Poche chiacchiere, poche stronzate: dimenticatevi la modernità e quelle infinite varianti; scordatevi le cose raw ed ancestrali, o qualsivoglia derivazione successiva, sia essa sinfonica, atmosferica, blackned, post, o non so quale altra declinazione. (altro…)
(Sentient Ruin Laboratories) Solo in vinile e in digitale questa raccolta dei primi due demo dei sudcoreani di Seoul Gawthrop, esseri oscuri votati a un impasto sludge-doom che sprigiona tormenti voluminosi quanto una muraglia. Chitarre distorte in maniera greve, basso totalmente tuonante (altro…)
(Sounds of Subterrania) Secondo album per i danesi Riverhead, un album che non si limita a suonare… piuttosto si impegna a gridare, ad urlare con energia quel suo ribelle senso di disperazione. Un album che è rock, che è punk, che viene da esperienza hardcore per una band che proprio in seguito al debutto e gli innumerevoli spettacoli si ritrova senza il vocalist, nel frattempo fuori uscito dal gruppo. (altro…)
(Soulseller Records) Importante questa uscita marchiata Soulseller Records, perché l’etichetta da sempre attenta ai generi estremi ma soprattutto alle contaminazioni tra essi e alle soluzioni avant-garde, anche questa volta però assesta una vera gemma di puro black metal e senza sfumature o corssover di sorta. La Soulseller infatti negli ultimi anni (altro…)
(Nuclear Blast Records) Terzo full length per i canadesi Arrival Of Autumn, formazione in attività sin dal 2011 e dedita ad un metalcore tipicamente americano, lontano quindi dai coretti ultra melodici tipici della scena europea, anche se comunque i refrain ruffiani non mancano affatto. (altro…)
(Soulseller Records) Oscuri. Dannatamente oscuri. E violenti. Maledettamente violenti. È al debutto questo duo di blacksters efferati e spietati i quali, guarda caso, onorano la loro provenienza… ovvero il gelido sud della mistica Finlandia! La cosa interessante è che tutta questa furia e tutta questa rabbia vengono sapientemente canalizzante in un incedere epico, ricco di melodia, di ritmica incalzante… senza per forza abbandonarsi a quei riff scatenati e iper veloci spesso fine a se stessi. (altro…)
(autoproduzione) Pubblicato verso la fine del 2022 “Seeds Of Darkness” è il grande esordio per la formazione francese Enderr che vuole riversare sul mondo il pesante miscuglio del quale si fa portatrice e colmo di deathcore, djent, nu metal, groove metal e metalcore. Gli Enderr producono riff intermittenti e rocciosi, raffiche ritmiche possenti e (altro…)