CRUSADE OF BARDS – “Tales of Bards and Beasts”
(Pride & Joy Music) Il debut degli spagnoli Crusade of Bards si colloca a metà fra il pirate e il symphonic metal; ci sono diverse ingenuità da debut, ma per chi ama questi due generi (altro…)
(Pride & Joy Music) Il debut degli spagnoli Crusade of Bards si colloca a metà fra il pirate e il symphonic metal; ci sono diverse ingenuità da debut, ma per chi ama questi due generi (altro…)
(Season of Mist) Vecchia volpe Tamás Kátai. Al suo nono appuntamento discografico, non delude e si lascia andare a divagazioni intense, sublimi, destabilizzanti. I confini violati nel precedente “Geometria” (recensione qui) vengono stravolti ed ancora una (altro…)
(Massacre Records) Incuriosito dal nome di questa band, ho cercato su internet il senso del singolare Cahtubodua… scoprendo che questa band belga ha scelto di chiamarsi come (altro…)
(AFM Records) “Queen of the Witches” era stato un potente ritorno sulle scene, confermato anche dall’EP “At the Edge of Time”… ma stavolta, come dire, mi sembra che i Crystal Viper (altro…)
(Hells Headbangers) Per me è un mistero come i Cianide non siano diventati famosi nel genere death statunitense come tanti altri loro compaesani. Nel 2020 il gruppo festeggerà i trent’anni di attività, eppure i full length prodotti (altro…)
(Amor Fati Productions) Ancora cambio etichetta per l’entità belga Cult Of Erinyes, il quale pubblica il nuovo album con la terza casa discografica della carriera, la quale vede quattro pubblicazioni in meno di dieci anni (iniziarono con la francese Les Acteurs de (altro…)
(Massacre Records) Io mi ero fermato a “Raben im Herz”, del 2015, ma intanto i Coronatus hanno ancora pubblicato “Secrets of Nature” nel 2017, e ora questo “The Eminence of Nature” (altro…)
(Heathen Tribes) Strana creatura, questi Culloden: orgogliosamente inglesi, all’esordio su EP (uscito autoprodotto nel 2018, ora riproposto dalla Heathen Tribes), (altro…)
(High Roller Records) Con due brani e un breve intermezzo, i finlandesi Chalice si affacciano sul mercato attraverso un 7’’ targato High Roller. Già dalle foto promozionali (altro…)
(Sixkiller Records) È questo il primo album live degli olandesi ed è autentico, nel senso che non ha alcuna sovraincisione. La band cattura l’esibizione al Grind The Nazi Scum in Germania nel 2018, ma il palco è troppo piccolo, i microfoni (altro…)
(Nuclear Blast Records) Quando una band è composta da gente nota con provenienze così variegate, ci sono tre strade: o il risultato è scarso, o è li linea con i progetti precedenti… o diventa estremamente interessante e particolareggiato! È quest’ultimo il caso dei Cyhra, una band recente, tre anni di vita, con all’attivo un solo disco (altro…)
(My Kingdom Music) Ottavo album in carriera dei norvegesi, ormai accasati con la nostrana My Kingdom Music da molti anni. Ingar Amlien, fondatore dei Crest Of Darkness e al contempo (altro…)
(I, Voidhanger Records) Dopo il debutto omonimo del 2017 (recensione qui), torna questa idea geniale, questa musica neo classica con influenze black metal. L’originalità sta nel fatto che non si tratta di black metal sinfonico…. ma musica (altro…)
(Vic Records) L’etichetta olandese si è lanciata in un’opera di ristampe di album dimenticati o minori, che ha permesso di riscoprire alcuni titoli e per molti metalhead di scoprire band che (altro…)
(Aural Music) Entità concepita dalla vocalist americana Karyn Crisis (ex-Crisis, ex-Ephel Duath) e dal marito, il poli strumentista italiano Davide Tiso (ex-Ephel Duath, attivo con Howling Sycamore e Botanist… questi ultimi freschi di nuovo (altro…)
(Massacre Records) È l’album d’esordio dei Call Of Charon, un manipolo di devoti al death metal suonato in una maniera moderna, cioè con scatti nervosi, blast beat a martello pneumatico e situazioni di (altro…)
(Metal Blade Records) Il 27 Maggio 2017, i redivivi Cirith Ungol tennero ‘il’ concerto definitivo (finora!) della loro reunion, come headliner dell’Up the Hammers Festival. Chi vi scrive era presente (altro…)
(Season of Mist) Sappiamo che questa band è nata un po’ per gioco e dandosi un’identità volutamente celebrativa. Phil ‘Landphil’ Hall (Municipal Waste) e Josh ‘HallHammer’ Hall nel 2006 pensarono ai Cannibal Corpse per il (altro…)
(Nuclear Blast Records) I vecchi leoni ruggiscono ancora. Eccome se lo fanno! Phil Campbell, l’uomo che è stato la sei corde di Lemmy per oltre trent’anni, ha ancora voglia di divertirsi, di divertire e suonare del sano heavy rock! Non gli (altro…)
(Chaos Records) Chi vive il metal delle periferie delle grandi scene, europea e nordamericana, conosce i Cenotaph. Gli anni ’80 stanno finendo e loro imbracciano gli strumenti facendosi chiamare così. Riversano (altro…)
(Season Of Mist) Questo album uscì nel 2008, dopo quindici anni di pausa per i Cynic, e furono in molti ad avere il loro da fare a scriverne un resoconto. Quanto i Cynic hanno fatto con “Traced In Air” è indescrivibile (altro…)
(Dark Essence Records) Una storia d’amore surreale, fantasmagorica, tra i meandri delle tenebre e le gioie di una luce che solo il vero amore è in grado di rivelare. Un romanticismo oscuro, decadente e morente che viene spinto da una immensa forza vitale verso una nuova dimensione, reale quanto immaginaria, concreta quanto ipotetica. (altro…)
(earMUSIC) In attesa di vedere Alice Cooper con qualcosa di sostanzioso e dunque non con il giocattolo Hollywood Vampires, accontentiamoci (altro…)
(Dark Descent Records) Gli album epic/doom metal che vedo in circolazione sono così pochi, che già solo per questo li accolgo con piacere: ma quando poi il livello è così alto, c’è solo da alzarsi in piedi ed applaudire… (altro…)
(High Roller Records) “Solve et Coagula” è l’EP con il quale i cileni Capilla Ardiente hanno esordito, quello con il quale chi scrive li ha conosciuti, perdendoli poi però di vista. Allora erano un duo, formato (altro…)
(Nuclear War Now! Productions) One man band statunitense finalmente al debutto con il formato full length, dopo i due EP pubblicati l’anno scorso nonostante il progetto abbia avuto origine nel 2011. Sia il moniker che la (altro…)
(Mighty Music) Stephen DeAcutis detto Stevie D è un produttore e chitarrista. Possiede uno studio di registrazione, il Sound SPA, che sembra la cabina di comando di un’astronave. Stevie D ha missato, registrato, prodotto e (altro…)
(Autoprodotto / Debemur Morti Productions) In circolazione da venticinque anni, i blacksters americani Crimson Moon arrivano al quarto full length. In verità la band di Scorpios Androctonus è di fatto emigrata, tanto che ormai è (altro…)
(Nuclear Blast) Ammetto di non essere un grande estimatore della scena death core. Apprezzo il livello tecnico e le innovazioni portate dai musicisti che suonano questo genere, ma lo considero come il figlio moscio del death metal. (altro…)
(Massacre Records) Per festeggiare i venti anni di carriera gli svizzeri Crystal Ball pubblicano un doppio album che vede un disco con rifacimenti di pezzi editi nella prima decade di carriera (altro…)
(Iron Bonehead) Full length di debutto per Cult Of Extinction, one man band tedesca apprezzata nell’underground estremo grazie al precedente mini “Black Nuclear Magick Attack”. Lo stile è una commistione tra la brutalità del death e l’oscurità del black, mescolate (altro…)
(Iron Bonehead) La Iron Bonehead è una di quelle etichette che scava fino in fondo nell’underground internazionale, riuscendo a scovare chicche di estremismo sonoro molto interessanti. Questa (altro…)
(Arising Empire/Warner) Storici. Una influenza per molti artisti noti e non. Grandiosi ed irriverenti. Perennemente incazzati! Tornano i Cro-Mags o, per meglio dire, torna il loro fondatore, il loro front man storico, torna il minaccioso (altro…)
(Gates of Hell Records) Dopo un debut (per la nostra Cruz del Sur) che fece ben sperare, “Guns for Hire” (2014), si erano perse le tracce degli australiani Convent Guilt: (altro…)