DET EVIGA LEENDET – “Reverence”
(Amor Fati / Mystískaos / Extraconscious Records) Non si sa molto del gruppo che si nasconde dietro questo nome, a parte il cantante, lo stesso dei Mare Cognitum. (altro…)
(Amor Fati / Mystískaos / Extraconscious Records) Non si sa molto del gruppo che si nasconde dietro questo nome, a parte il cantante, lo stesso dei Mare Cognitum. (altro…)
(InsideOut Music) Ma c’è davvero bisogno di presentare i tre nomi qui coinvolti? Se vi siete soffermati su questa recensione, evidentemente la risposta è negativa. (altro…)
(Autoprodotto) L’italiana Mariangela Demurtas, si quella dei Tristania, con quella voce favolosa, potente ed intima che lei lascia scorrere dentro questo “Dark Ability”, il suo nuovo e primo EP come solista. (altro…)
(Alma Mater Records) Disco genuine, il quarto dei portoghesi Dawnrider, poche tracce ma ben costruite, in cui prevale la componente doom più psichedelica, quella tipica dei Cathedral, tanto per scomodare un nome altisonante. (altro…)
(Avantgarde Music) Intramontabili i francesi Dark Sanctuary, i quali tornarono attivi qualche anno fa tramite l’etichetta italiana, pubblicando quell’interessante esperimento, “Metal” (qui), ovvero i loro brani tipicamente dark wave neoclassico rivisti e nuovamente concepiti in chiave heavy. (altro…)
(Iron Bonehead Productions) EP di debutto per questo gruppo di cattivoni. Se si esclude la tenebrosa intro strumentale, questa uscita si risolve in sole due tracce… ma che tracce! (altro…)
(Noble Demon) Allora è vero: i Dawn Of Solace sono tornati in pianta stabile! Meglio così, se ne sentiva il bisogno di un gruppo intelligente, ipnotico, personale e intimo. (altro…)
(Elevate Records) Spiros Rizos, chitarrista e con trascorsi nei Evil King e Sinner Guard, si è dato da fare per formare questa band, con la quale ha voluto seguire la direzione del power metal quanto dell’heavy e occasionalmente speed metal. Una direzione che per quanto (altro…)
(Invictus Productions) Sono al secondo album gli svizzeri Deathcult, nel quale la sostanza del tutto è il death metal principalmente di scuola svedese e più generali influenze di fine anni ’80. “Of Soil Unearthed” esprime un suonare convincente, classico nei termini e poderoso quanto dirompente. (altro…)
(Eisenwald) Se con “Hamkar Atonement” (qui) del 2018 la ex one man band (ora duo) svizzera aveva trovato finalmente la propria dimensione sonora, con questo secondo album le cose maturano ulteriormente, consacrando in maniera trionfale il sound dei Dakhma alla pura essenza del black metal rituale. (altro…)
(AFM Records) Per quanto internazionalmente -praticamente- sconosciuti, questi Dymytry di Praga sono proprio una bella bestia. Hanno un’esperienza di centinaia di concerti, possono vantare di aver vinto il Wacken Metal Battle nel 2010, finendo poi sul palco del mitico festival; il curriculum riporta ben cinque album… l’ultimo dei quali raggiunse il platino in terra natia… sicuramente non dei neofiti! (altro…)
(Massacre Records) I Dark Millennium tengono a precisare che questo “Acid River”, quinto album a quattro anni dal precedente, non è un concept album, tuttavia esiste un filo conduttore in esso, appunto ‘il fiume acido’, “Acid River”, ed è l’irruzione (altro…)
(My Kingdom Music) La pubblicazione di un nuovo album da parte dei Dperd è come sempre da salutare con gioia. Valeria Buono e Carlo Disimone, ancora (altro…)
(Selfmadegod Records) Sono una tempesta che arriva dalla Polonia i Dishell, suonano infatti un serrato crust con elmenti death metal che generano (altro…)
(Uprising Records) Formazione tedesca nata in epoca pandemica, nel 2020, che raccoglie elementi di Endstille, Tauthr, Dysangelium, i quali si indirizzano verso un sound solido, granitico ma (altro…)
(Swamp Records) Nuova etichetta per del nuovo, brillante e fangoso stoner degli italiani Deep Valley Blues! “III” segue un po’ il filone del precedente “Demonic Sunset” (recensione qui), addentrandosi nei labirinti sulfurei delle psicosi e della dipendenza da farmaci, andando poi oltre, verso un viaggio introspettivo, più ricercato con una destinazione tanto oscura quando ironica. (altro…)
(Antiq) Strano gruppo davvero, i Diablation. Il loro black metal si distingue dalla massa per molti motivi: il primo è sicuramente la lingua del cantato, ossia la lingua francofona. (altro…)
(Saturnal Records) I Diablery riassumono il black metal attraverso una serie di stereotipi: per cominciare il nome del gruppo, ma anche il titolo del loro secondo album non scherza… (altro…)
(Build2Kill Records) Secondo full length per Discordance, formazione ferrarese nata nel 2008. Inizialmente votata ad un brutal death di stampo americano con venature grind, la band ha sviluppato un sound accostabile a quello dei Cattle Decapitation per poi evolversi ulteriormente, dopo alcuni cambi di formazione, verso un technical death metal di stampo più moderno. (altro…)
(Svart Records) Debuttano queste due oscure creature, due anime devastate che danno vita a questo nuovo duo black metal femminile tuonante dall’Olanda. Ed ecco che ci troviamo davanti alla tipica situazione: in un genere musicale quasi totalmente dominato da maschi, ecco che non appena salta fuori qualcuno di valido appartenente all’altro sesso, la scena inizia a vibrare, a fremere… tanto che le due ragazze vengono prese per andare in tour con i mitici Marduk ancor prima di pubblicare il primo album! (altro…)
(Sepulchral Productions) Due entità tanto lontane quando vicine, qui unite in un percorso dissacrante, in quell’adorazione del male, della decadenza, della pestilenza, dell’occulto e della blasfemia. (altro…)
(Nuclear Blast Records) I Death Angel sono ancora qualcosa ed è bello scriverlo visto che la band di San Francisco ha conosciuto una carriera particolare. Agli esordi avevano in formazione Kirk Hammett, passato poi con fortuna sua ai (altro…)
(autoprodotto) Interessante EP da parte degli italiani Demiurgon, che in qualche modo rivisitano il passato. L’idea si materializza di fatto su due distinti EP: (altro…)
(Autoproduzione) Musica complessa in questi due brani di debutto del trio italiano Diathexis. La band si è formata di recente, nel 2019, e comprende il batterista Marco Viosi (dei grinders Basara), il vocalist Pierluigi Cavazzano (dei thrashers Gladio) assieme l’autore della musica Alessio Marzola; (altro…)
(Season of Mist) Dopo una dozzina di anni di attività i bavaresi pubblicano il proprio quinto album in studio. “Noktvrn” segue “Finisterre” del 2017, nonché un live album del 2020 e un altro live con solo un paio di pezzi e pubblicato in digitale per rompere la monotonia quanto l’improduttività forzata creatasi in quell’anno tanto nefasto (altro…)
(Amor Fati Productions) Non si discosta dal suo obiettivo il duo tedesco che giunge a questo quarto album!Black metal potente, suggestivo, atmosferico, rigorosamente in lingua madre e come sempre orientato alle storie di miniere, di minatori, storie provenienti dalla Germania e da tutta Europa. (altro…)
(Antiq Label) Vittorio Sabelli presenta il settimo album per il suo progetto Dawn Of A Dark Age e dedicato alla battaglia delle Forche Caudine avvenuta nel 321 a.C. Precedentemente come Dawn Of A Dark Age sono stati pubblicati cinque album per la serie “The Six Elements”, cioè (altro…)
(Putrid Cult / Dark Horizon) Al terzo album i polacchi M. ed N.D. che sono l’uno chitarra e l’altro batteria e voce. I due suonano il black metal nella maniera più fredda, grezza e primeva possibile con code finali dove regnano sintetizzatori arcani e stranianti. Una produzione che si adegua al genere, dunque (altro…)
(Revalve Records) Pulito e vibrante stile gothic metal questo “Archetype”, terzo album in studio per la band italiana Disbeliever. Uno stile che scivola con una sua grazia, con gli ovvi e tipici toni malinconici (altro…)
(Lucifer Rising Records) ‘Dieci’. Numero magico. Numero triangolare. Numero noncototiente. In matematica ‘dieci’ è tante altre cose. O forse è solo un numero. Poi la matematica è una materia anche simbolica, quindi il dieci ‘comune’ ha un valore completamente diverso in altri sistemi numerici. È solo una raffigurazione. Una rappresentazione di un qualcosa… e quel qualcosa è il suo vero significato, il quale è a sua volta soggetto ad interpretazioni: esotericamente, per esempio, il simbolismo legato al dieci è complesso, profondo, contorto. Sicuramente magico. Infinitamente mistico. (altro…)
(InsideOut Music) “Come si fa a non amare i Dream Theater?”: quante volte vi siete sentiti dire questa frase? Beh, io ci ho messo davvero tanto a farmeli prima piacere, poi apprezzare. Ma ora devo dire che sono in una fase della mia vita in cui posso dire che sono un gruppo, nel bene e nel male, fondamentale. Senza contare che a me piacciono le storie a lieto fine. (altro…)
(Debemur Morti Productions) Cooperativa del black metal creata da norvegesi e finlandesi i Doedsvangr, nello specifico sono costituiti infatti dal cantante Doedsadmiral dei Nordjevel, il chitarrista e bassista Shatraug di Horna e Sargeist tra gli altri, l’altro chitarrista BST però è francese e milita nei (altro…)
(Hummus Records) Progetto nato quasi per gioco, per scherzo e composto dal batterista dei Coilguns affiancato da Jona Nido, ovvero il fondatore della Hummus Records. Inizialmente questo duo (ovvero i Closet Disco Queen) mostrava una tendenza prog rock e voleva essere ‘una versione senza talento dei The Mars Volta’ (cit.), tuttavia poi le cose si sono evolute, sono andate avanti, si sono inerpicate lungo i sentieri sconnessi ma seducenti della perversione musicale, caricando poi su questa strana carovana altri due musicisti, Kevin Galland e Chadi Messmer, i quali rappresentano l’altra metà, i The Flying Raclettes. (altro…)
(Vendetta Records) Non tuonano dalla Scandinavia questi blacksters anonimi, questo quintetto volutamente misterioso, come potrebbero far pensare moniker e titolo, ma ci sono vicini, visto che provengono dal nord della Germania. (altro…)
(Apollon Records) Si sono formati l’anno scorso nel pieno del caos planetario, sono ben in sette, provengono da svariate bands (The Lust-O-Rama, Kvelertak, Motorpsycho, Nashville Pussy, e molte altre) e dopo una manciata di singoli ora vogliono conquistare il nuovo mondo, quello post-pandemico, offrendo del rock’n’roll pungente, accattivante, lontano da legami, ma capace di abbracciare un po’ tutto, dal punk al rock psichedelico, da rock spaziale a quello più terreno, terrestre, coinvolgente… senza tralasciare (quasi) nulla nel mezzo. (altro…)