DIM LIGHTS – “Starspire”

(Avantgarde Music / Sidereal) Sempre imprevedibile e poliedrico il finlandese V-KhaoZ (Ville Pallonen). Non gli bastano i vari progetti black o black atmosferico che lo vedono coinvolto, acts quali Druadan Forest, Vargrav o Olio Tähtien Takana. (altro…)
(Black Lion Records) Finalmente un gruppo in cui la classificazione non è propriamente facile. Metal melodico, un po’ tecnico, in parte attento alle liriche, in parte alle partiture. 
(Soulseller Records) Hanno pubblicato solo tre album in oltre venti anni i Disquiet e “Instigate To Annihilate” è il secondo consecutivo per la Soulseller Records. Il precedente “The Condemnation” è del 


(MDD Records) I Dragonbreed sono assolutamente una graditissima sorpresa! Il materiale in questione è stato partorito in seme un bel po’ di tempo fa dal bassista dei tedeschi Suidakra, ma probabilmente era musica leggermente diversa da quella proposta dal gruppo principale.
(Prophecy Productions) Ci sono certe persone che, a guardarle, diresti portatrici di una fragilità interiore che si riflette spesso in un aspetto gracile e inerme. Ecco, per la cantante e autrice indiscussa di questo duo, le apparenze ingannano come non mai. In contraltare con l’aspetto quasi diafano, questa autrice propone un doom che, seppur melodico e molto dark-folk, è davvero molto potente ed evocativo.
(autoproduzione) Il duo
(autoproduzione) L’album “The Perfect Soundtrack For The End Of The World” è un intelligente fusione di pop, elettronica e rock-metal. La canzone “Enemy” è un manifesto di quanto scritto, un esempio, una prova lampante di questo fondere anime diverse eppure capaci di essere sospinte fino a un piano comune
(Great Dane Records) È un duo italiano a condurre i Defechate, ovvero Luke Scurb (Humgled e Suture Messiah) e Giuseppe Tatangelo (Glacial Fear, Schizo, Humagfled e altri ancora). Due musicisti 



(Hummus Records) Con tutta la buona volontà che potrete metterci nel non citare i Led Zeppelin in questa recensione, in realtà dovrete arrendervi. Impossibile infatti non citare il gruppo inglese tra le maggiori influenze di questi ragazzoni. 
(Odyssey Music) È il settimo album “When All The Rivers Are Silent” per la band della Finlandia che presenta una qualità e maturità artistica affatto trascurabili. Diablo hanno concentrato il proprio discorso testuale per l’album, attorno
(Vicisolum Productions) I Defaced sono stati un side project nati come costola dei Darkane nei primi anni del nuovo millennio, ma la loro esistenza è sempre stata reputata abbastanza inutile dal sottoscritto:
(Century Media Records) Con questo gruppo abbiamo di fatto un ottimo esempio di death metal teutonico bello epico e potente, anche se stranamente la Century Media, sin da quando ha un contratto con i nostri dal 2017 circa, non sembra avere mai dato così tanta visibilità alla formazione. 
(Amor Fati / Mystískaos / Extraconscious Records) Non si sa molto del gruppo che si nasconde dietro questo nome, a parte il cantante, lo stesso dei Mare Cognitum.
(InsideOut Music) Ma c’è davvero bisogno di presentare i tre nomi qui coinvolti? Se vi siete soffermati su questa recensione, evidentemente la risposta è negativa. 
(Alma Mater Records) Disco genuine, il quarto dei portoghesi Dawnrider, poche tracce ma ben costruite, in cui prevale la componente doom più psichedelica, quella tipica dei Cathedral, tanto per scomodare un nome altisonante. 
(Iron Bonehead Productions) EP di debutto per questo gruppo di cattivoni. Se si esclude la tenebrosa intro strumentale, questa uscita si risolve in sole due tracce… ma che tracce!
(Noble Demon) Allora è vero: i Dawn Of Solace sono tornati in pianta stabile! Meglio così, se ne sentiva il bisogno di un gruppo intelligente, ipnotico, personale e intimo.
(Elevate Records) Spiros Rizos, chitarrista e con trascorsi nei Evil King e Sinner Guard, si è dato da fare per formare questa band, con la quale ha voluto seguire la direzione del power metal quanto dell’heavy e occasionalmente speed metal. Una direzione che per quanto
(Invictus Productions) Sono al secondo album gli svizzeri Deathcult, nel quale la sostanza del tutto è il death metal principalmente di scuola svedese e più generali influenze di fine anni ’80. “Of Soil Unearthed” esprime un suonare convincente, classico nei termini e poderoso quanto dirompente. 

(Massacre Records) I Dark Millennium tengono a precisare che questo “Acid River”, quinto album a quattro anni dal precedente, non è un concept album, tuttavia esiste un filo conduttore in esso, appunto ‘il fiume acido’, “Acid River”, ed è l’irruzione
(My Kingdom Music) La pubblicazione di un nuovo album da parte dei Dperd è come sempre da salutare con gioia. Valeria Buono e Carlo Disimone, ancora