DIABOLISCHES WERK – “Beast”
(Uprising Records) Formazione tedesca nata in epoca pandemica, nel 2020, che raccoglie elementi di Endstille, Tauthr, Dysangelium, i quali si indirizzano verso un sound solido, granitico ma (altro…)
(Uprising Records) Formazione tedesca nata in epoca pandemica, nel 2020, che raccoglie elementi di Endstille, Tauthr, Dysangelium, i quali si indirizzano verso un sound solido, granitico ma (altro…)
(Swamp Records) Nuova etichetta per del nuovo, brillante e fangoso stoner degli italiani Deep Valley Blues! “III” segue un po’ il filone del precedente “Demonic Sunset” (recensione qui), addentrandosi nei labirinti sulfurei delle psicosi e della dipendenza da farmaci, andando poi oltre, verso un viaggio introspettivo, più ricercato con una destinazione tanto oscura quando ironica. (altro…)
(Antiq) Strano gruppo davvero, i Diablation. Il loro black metal si distingue dalla massa per molti motivi: il primo è sicuramente la lingua del cantato, ossia la lingua francofona. (altro…)
(Saturnal Records) I Diablery riassumono il black metal attraverso una serie di stereotipi: per cominciare il nome del gruppo, ma anche il titolo del loro secondo album non scherza… (altro…)
(Build2Kill Records) Secondo full length per Discordance, formazione ferrarese nata nel 2008. Inizialmente votata ad un brutal death di stampo americano con venature grind, la band ha sviluppato un sound accostabile a quello dei Cattle Decapitation per poi evolversi ulteriormente, dopo alcuni cambi di formazione, verso un technical death metal di stampo più moderno. (altro…)
(Svart Records) Debuttano queste due oscure creature, due anime devastate che danno vita a questo nuovo duo black metal femminile tuonante dall’Olanda. Ed ecco che ci troviamo davanti alla tipica situazione: in un genere musicale quasi totalmente dominato da maschi, ecco che non appena salta fuori qualcuno di valido appartenente all’altro sesso, la scena inizia a vibrare, a fremere… tanto che le due ragazze vengono prese per andare in tour con i mitici Marduk ancor prima di pubblicare il primo album! (altro…)
(Sepulchral Productions) Due entità tanto lontane quando vicine, qui unite in un percorso dissacrante, in quell’adorazione del male, della decadenza, della pestilenza, dell’occulto e della blasfemia. (altro…)
(Nuclear Blast Records) I Death Angel sono ancora qualcosa ed è bello scriverlo visto che la band di San Francisco ha conosciuto una carriera particolare. Agli esordi avevano in formazione Kirk Hammett, passato poi con fortuna sua ai (altro…)
(autoprodotto) Interessante EP da parte degli italiani Demiurgon, che in qualche modo rivisitano il passato. L’idea si materializza di fatto su due distinti EP: (altro…)
(Autoproduzione) Musica complessa in questi due brani di debutto del trio italiano Diathexis. La band si è formata di recente, nel 2019, e comprende il batterista Marco Viosi (dei grinders Basara), il vocalist Pierluigi Cavazzano (dei thrashers Gladio) assieme l’autore della musica Alessio Marzola; (altro…)
(Season of Mist) Dopo una dozzina di anni di attività i bavaresi pubblicano il proprio quinto album in studio. “Noktvrn” segue “Finisterre” del 2017, nonché un live album del 2020 e un altro live con solo un paio di pezzi e pubblicato in digitale per rompere la monotonia quanto l’improduttività forzata creatasi in quell’anno tanto nefasto (altro…)
(Amor Fati Productions) Non si discosta dal suo obiettivo il duo tedesco che giunge a questo quarto album!Black metal potente, suggestivo, atmosferico, rigorosamente in lingua madre e come sempre orientato alle storie di miniere, di minatori, storie provenienti dalla Germania e da tutta Europa. (altro…)
(Antiq Label) Vittorio Sabelli presenta il settimo album per il suo progetto Dawn Of A Dark Age e dedicato alla battaglia delle Forche Caudine avvenuta nel 321 a.C. Precedentemente come Dawn Of A Dark Age sono stati pubblicati cinque album per la serie “The Six Elements”, cioè (altro…)
(Putrid Cult / Dark Horizon) Al terzo album i polacchi M. ed N.D. che sono l’uno chitarra e l’altro batteria e voce. I due suonano il black metal nella maniera più fredda, grezza e primeva possibile con code finali dove regnano sintetizzatori arcani e stranianti. Una produzione che si adegua al genere, dunque (altro…)
(Revalve Records) Pulito e vibrante stile gothic metal questo “Archetype”, terzo album in studio per la band italiana Disbeliever. Uno stile che scivola con una sua grazia, con gli ovvi e tipici toni malinconici (altro…)
(Lucifer Rising Records) ‘Dieci’. Numero magico. Numero triangolare. Numero noncototiente. In matematica ‘dieci’ è tante altre cose. O forse è solo un numero. Poi la matematica è una materia anche simbolica, quindi il dieci ‘comune’ ha un valore completamente diverso in altri sistemi numerici. È solo una raffigurazione. Una rappresentazione di un qualcosa… e quel qualcosa è il suo vero significato, il quale è a sua volta soggetto ad interpretazioni: esotericamente, per esempio, il simbolismo legato al dieci è complesso, profondo, contorto. Sicuramente magico. Infinitamente mistico. (altro…)
(InsideOut Music) “Come si fa a non amare i Dream Theater?”: quante volte vi siete sentiti dire questa frase? Beh, io ci ho messo davvero tanto a farmeli prima piacere, poi apprezzare. Ma ora devo dire che sono in una fase della mia vita in cui posso dire che sono un gruppo, nel bene e nel male, fondamentale. Senza contare che a me piacciono le storie a lieto fine. (altro…)
(Debemur Morti Productions) Cooperativa del black metal creata da norvegesi e finlandesi i Doedsvangr, nello specifico sono costituiti infatti dal cantante Doedsadmiral dei Nordjevel, il chitarrista e bassista Shatraug di Horna e Sargeist tra gli altri, l’altro chitarrista BST però è francese e milita nei (altro…)
(Hummus Records) Progetto nato quasi per gioco, per scherzo e composto dal batterista dei Coilguns affiancato da Jona Nido, ovvero il fondatore della Hummus Records. Inizialmente questo duo (ovvero i Closet Disco Queen) mostrava una tendenza prog rock e voleva essere ‘una versione senza talento dei The Mars Volta’ (cit.), tuttavia poi le cose si sono evolute, sono andate avanti, si sono inerpicate lungo i sentieri sconnessi ma seducenti della perversione musicale, caricando poi su questa strana carovana altri due musicisti, Kevin Galland e Chadi Messmer, i quali rappresentano l’altra metà, i The Flying Raclettes. (altro…)
(Vendetta Records) Non tuonano dalla Scandinavia questi blacksters anonimi, questo quintetto volutamente misterioso, come potrebbero far pensare moniker e titolo, ma ci sono vicini, visto che provengono dal nord della Germania. (altro…)
(Apollon Records) Si sono formati l’anno scorso nel pieno del caos planetario, sono ben in sette, provengono da svariate bands (The Lust-O-Rama, Kvelertak, Motorpsycho, Nashville Pussy, e molte altre) e dopo una manciata di singoli ora vogliono conquistare il nuovo mondo, quello post-pandemico, offrendo del rock’n’roll pungente, accattivante, lontano da legami, ma capace di abbracciare un po’ tutto, dal punk al rock psichedelico, da rock spaziale a quello più terreno, terrestre, coinvolgente… senza tralasciare (quasi) nulla nel mezzo. (altro…)
(Svart Records) Tra echi del passato, sonorità vicine al rock di fine anni ’60 e primi ’70, una personale grazia e inventiva, i Dust Mountain presentano il loro debut album. Nel 2016 Toni Hietamäki (già membro di Oranssi Pazuzu e Waste Of Space Orchestra) e (altro…)
(Pride & Joy Music) A vedere la copertina dell’album, si potrebbe pensare che tale Dan Lucas sia l’ennesimo musicista che si stacca dal gruppo madre per percorrere la tortuosa strada solista… invece Dan è sempre stato un solitario, musicista poliedrico e girovago, vincitore di qualche premio in giro per il mondo, spalla di alcuni personaggi più grossi, come Meat Loaf, e pure personaggio che compare in TV. (altro…)
(Season of Mist) Non totalmente un album nel quale la melodia viene rafforzata ed espressa come prima necessità e neppure un album che alla lunga riesca a differenziarsi nelle sue molteplici composizioni, tuttavia (altro…)
(Sneakout Records & Burning Minds Music Group) Secondo album per l’italiano John Dallas, il quale continua quella missione di tenere alto il nome dell’hard rock! (altro…)
(Blasphemous Records / Egea Music) I primi secondi di “Into the Deep Black” lasciano supporre che sia una delle tante riprese del death metal di marca svedese della prima ora, quello in stile Entombed oppure Dismember. Eppure qualcosa aleggia ed emerge per contraddistinguere il tutto. I Dark Redeemer infondono (altro…)
(Fighter Records) Dopo due singoli e un EP, i Diamond Chazer mettono insieme tutta la propria produzione, ci aggiungono tre ulteriori brani e pubblicano il loro debut. La band colombiana ben si inserisce nel filone dell’heavy metal sudamericano di (altro…)
(Firecum Records) Uscito originariamente nel 2014, il debut nonché (al momento) unico full-length del duo americo-portoghese Dragon’s Kiss viene ristampato su vinile; devo dire che, purtroppo, “Barbarians Of The Wasteland” brilla ben poco. (altro…)
(AFM Records) Come poteva Udo Dirkschneider restare fermo durante la pandemia? Non solo ci ha proposto il ‘miracoloso’ live che ha tenuto in Bulgaria nel 2020 (recensione qui), ma ora, in attesa del suo nuovo album che uscirà a fine Ottobre, mette insieme un gruppo di amici per un EP 12’’ di tre brani. (altro…)
(Mate in Germany / Tonpool Medien GmbH) Decimo album e venticinque anni di carriera per il canadese Danko Jones e i suoi due fidi scudieri, con i quali compone un ruggente power trio. Chi conosce, ascolta (altro…)
(Steel Gallery Records) I Dark Nightmare (qui una vecchia recensione del loro secondo album) sono una onesta formazione ellenica di epic/power; la sempre attentissima Steel Gallery propone oggi sul mercato, in un solo CD, i primi tre demo della band. Per qualche motivo a me non chiaro esso sono disposti ‘al contrario’; il primo in scaletta è il più recente “The Blood Land”, del 2004. (altro…)
(Napalm Records) Dee Snider è in una fase di seconda giovinezza? No, Dee Snider è eterno! L’ex Twisted Sister è una delle figure mitiche del panorama metal mondiale, è un valido cantante nonché paroliere e musicista, dimostrandolo ancora una volta con quello che è il suo quinto album solista. Eppure (altro…)
(Sentient Ruin Laboratories) Un mondo nel quale Blut Aus Nord, laceranti nenie elettrificate e ipnosi ritmiche alla Godflesh, inoltre il post punk, l’industrial e uno pseudo black metal si amalgamano in maniera tenebrosa e angosciante. Questo è (altro…)
(Non Serviam Records) Band svedese formatasi nel 2018 per mano del polistrumentista Jonas Blom (Runemagick) alla chitarra, Marcus Fors (Voodus, ex Vornth) alla batteria e Robert Axelsson (Sacramentum, Ruined Soul, ex One Man Army and the Undead Quartet) al basso. (altro…)
(Nuclear Blast Records) I Cavalieri dell’Apocalisse non pubblicano certo un album ‘qualunque’ con questo ‘I Cavalieri Divini’. Ma è davvero un album? È una raccolta? Un bootleg ufficiale? Lascio a voi la scelta, ma in questi tempi decadenti la cosa più palesemente visibile è un aumento della creatività degli artisti, i quali si avventurano attraverso nuovi territori, territori inesplorati, decisamente speciali. (altro…)