LA NAUSĂE – âDisorderâ (EP)
(autoproduzione) Si concentra in dieci minuti e oltre la musica suonata dai La NausĂŠe, una formazione di Gent, Belgio, che si sta muovendo dal 2021 con pubblicazioni di piccola portata proprio (altro…)
(autoproduzione) Si concentra in dieci minuti e oltre la musica suonata dai La NausĂŠe, una formazione di Gent, Belgio, che si sta muovendo dal 2021 con pubblicazioni di piccola portata proprio (altro…)
(Sliptrick Records) Leslie Ripp, l’axe man americano con un passato (anni ’80) nei Rat Attack, non ha mai smesso di suonare, anzi, mantiene viva una sua personale tradizione di composizioni strumentali ricche di tematiche, le quali ispirano il suo stile caratteristico, tecnico e coinvolgente. (altro…)
(High Roller Records) Pare proprio che il nome della band derivi dal noto film âGhostbusters IIâ, precisamente dal personaggio di Vigo Von Homburg Deutschendorf detto ‘Gozer il Gozeriano’. La band teutonica cinque album in otto anni mostrandosi solida e con una (altro…)
(Pride & Joy Music) Risulta ormai indubbio che lâAOR sia un genere che ha una solida base in Germania, sia dal punto di vista dei gruppi che degli ascoltatori. (altro…)
(Inverse Records) Partendo da basi neo-death metal, Light Beneath aggiungono un leggero tocco avant-garde nei pezzi, evolvendoli però verso orizzonti post metal. Uno stile mutevole dove la musica è (altro…)
(Schattenpfade / Lichtpfade) Gli split avvicinano il mondo! Una band tedesca e una brasiliana per âDying Dreamsâ. Imparity nascono nel 2016 a Bochum e fino ad oggi (altro…)
(Hammerheart Records) E questi da dove saltano fuori? Non erano scomparsi un oltre un decennio fa? Si, i blacksters svedesi pubblicarono il precedente disco, âThe Black Curseâ, nel 2008 (quasi tre lustri or sono!) finendo poi per sciogliersi -qualche apparizione live a parte- anche a causa dei problemi di salute del batterista Micke Backelin. (altro…)
(Mighty Music) Questo album mi mette in crisi! Dannati danesi! Conoscevo i Lucer per quel rock diretto, schietto, una band nata qualche anno fa per osannare i vecchi tempi, offrendo tributo ad artisti quali AC/DC, Rose Tattoo ed Airbourne (qui la loro release dell’anno scorso). (altro…)
(InsideOut Music) Album numero sei per il cantante dei mastodontici Dream Theater, cantante che ad oggi rappresenta forse lâanello debole, almeno in chiave live, del gruppo americano. A nove anni di distanza, il disco rappresenta forse uno degli episodi piĂš variegati della carriera solista del nostro, anche se contemporaneamente nel complesso assistiamo ad una serie di tracce davvero molto leggere. (altro…)
(Noizgate Records) Hanno solo due album all’attivo, l’ultimo -oggetto di questa recensione- uscito quattro anni fa. SarĂ forse per questo motivo che apprezzandone la potenza sonora quando me li sono trovati sul palco come band di apertura nel tour 2022 dei Dark Tranquillity, sia diventato un mio impegno approfondire. (altro…)
(Go Down Records) Solitudine. Quella imposta. Quella voluta. Quella desiderata. Quella che semplicemente capita. Gioca con la parola inglese ‘loneliness’ l’artista italiano Lu Silver (Luca Donini, della hard rock band The Lu Silver String Band), la solitudine per l’appunto, quella che -come tanti- anche lui si è trovato a subire durante i vari lock down. (altro…)
(Subsound Records) Diventa piĂš atmosferica, piĂš mistica e deliziosamente piĂš tribale la performer italiana Lili Refrain, ormai giunta al quinto lavoro solista. (altro…)
(Pelagic Records) Interessante pubblicazione della Pelagic Records la quale celebra il lavoro del musicista, sound designer e pioniere Brian ‘Lustmord’ Williams; celebrazione che diventa un box set dedicato al decimo album dell’artista, â[ O T H E R ]â, uscito nel 2018… l’unico che prevedeva delle chitarre, suonate da Adam Jones (Tools), King Buzzo (Melvins) e Aaron Turner (Isis, Sumac). (altro…)
(High Roller Records) Nonostante siano in giro da oltre un decennio, i tedeschi Luzifer -side project di gente militante nei thrashers Volture- hanno pubblicato solo un EP ed un singolo, prima di questo disco il quale è a tutti gli effetti il debutto. Genere? (altro…)
(autoproduzione) Un EP che potrebbe fare breccia nel cuore sia degli amanti del death metal piĂš viscerale e concretamente genuino, quanto da chi esercita il culto dei Death. La band di Salerno esibisce cinque pezzi cattivi, tignosi, possenti, degnamente (altro…)
(The White Room) Un’intensa oscuritĂ dilaga nei beat suggestivi della dark/synth wave di questo progetto creato da Roberto Del Vecchio (Les Jumeaux Discordants, ex Gothica), qui in collaborazione con il bassista Carlo Baldini. (altro…)
(InsideOut Music) Ci sono due modi complementari per affrontare la musica di Arjen Lucassen. Il primo, quello facile, consiste nell’ignorare ogni retroscena e godersi solo la musica… la quale è sempre di pregiata fattura, sempre grandiosa, ricca di artisti fenomenali… qualsiasi sia la manifestazione delle molteplici personalitĂ artistiche che Arjen mette in scena, ovvero Star One, Ayreon, Guilt Machine… o il suo progetto ‘solista’… quello dove lui diventa Mr.L. (altro…)
(InsideOut Music) L’iniziale âSecret Motive Manâ ricorda le atmosfere degli Yes, nonostante non sia l’unico momento o angolo di âMiles From Nowhereâ che possa rievocare la grande prog rock band inglese. Tuttavia l’album di (altro…)
(Les Acteurs de LâOmbre Productions) Un inno alla gloria delle stelle, alla forza degli elementi e alla tragedia del genere umano causa del suo destino avverso. (altro…)
(Avantgarde Music) Mi piace questa visione ad ampio spettro dell’italiana Avantgarde. Solitamente piĂš devota alle arti estreme, l’etichetta adora ripubblicare perle uniche e, nel farlo, quasi sempre punta al sensuale vinile; con i Lycia siamo lontani dalla musica estrema, in un pianeta completamente diverso da quello dove gravitano le bands tipiche di questo roster, ovvero appartenenti alla vasta galassia del black, ma pure in questo caso, âA Day In The Stark Cornerâ trova finalmente la magia del giradischi, quasi trenta anni dopo la release originale curata da Projekt Records. (altro…)
(Onism Productions) Black annichilente quello dei Lifelost, dalla Spagna e qui al loro secondo lavoro sulla lunga distanza. Dopo una breve ma evocativa intro, ecco arrivare musica dura, estrema, ma caratterizzata sin dallâinizio da trovate e soluzioni molto ricercate ed eleganti. (altro…)
(Libero Corp.) Una release intima e suggestiva quella del rocker Thomas Libero. Come ogni artista del globo, i vari lockdown hanno in qualche modo costretto in una fase di sospensione lo stile di vita del musicista, solitamente scandito da concerti, viaggi, studi di registrazione e tutte quelle attivitĂ tipiche che ruotano attorno alla musica. (altro…)
(My Kingdom Music ) Debutta questa contorta horror metal/punk band. Le loro intenzioni sono chiare, ben evidenziate… il loro progetto è stato rivelato; con loro -noi mortali- ricostruiremo Babilonia, torneremo alla antica Antiochia… e ripristineremo la vera prostituzione. L’unica cosa da fare è, ovviamente, votare per Lucifero! (altro…)
(Argonauta Record) Il metal venne dopo, molto dopo quel sound che queste anime perse e depravate da Detroit abbracciano con passione e potenza. (altro…)
(AFM Records) Anche se poco noti in Italia e comunque non certamente chiaramente classificabili in qualche sotto genere del metal, i tedeschi Letzte Instanz sono una bestia molto interessante, decisamente unica, in circolazione dalla metĂ degli anni ’90 e con all’attivo -questo compreso- ben quattordici album. (altro…)
(Avantgarde Music) Si torna alle origini. Alla solitudine alimentata dal saper connettersi a quelle montagne nel nord ovest dell’Italia. Lys è il mastermind degli Enisum, una band ormai affermata la quale, tuttavia, iniziò con il solo Lyn, come one man band. Ed ora, dopo sei dischi con il progetto principale, ecco un ritorno alle origini, all’intimitĂ di un progetto solista. (altro…)
(Century Media Records) La tendenza degli svedesi a manifestare il loro amore per il rock anni ’60-’70, riproponendolo secondo sonoritĂ dense di hard rock, occult rock, blues ed acid rock, è un filone alquanto fruttuoso al giorno d’oggi. Un insieme di creativitĂ quanto di un sincero revival che porta il cuore e la materia artistica di questi (altro…)
(Personal Records) Si sono formati nel 2016 debuttando poi l’anno seguente. Ad oggi vantano una line up stabile che porta a questo secondo capitolo. (altro…)
(Personal Records) Due parole sono necessarie per descrivere questo gruppo che, non lasciatevi fuorviare dagli idiomi francofoni, è brasiliano: avantgarde e macabro. (altro…)
(Electric Valley Records) Troviamo stoner, fuzz, rock, punk, anni ’70 ed un’altra manciata di sonoritĂ sporche, vintage e veramente taglienti in questi… ‘altri racconti’! (altro…)
(Debemur Morti Productions) Da Londra secondo album per questa ‘entitĂ ’ che resta misteriosa. Non si hanno informazioni su chi ci sia dietro il nome Light Of The Morning Star, si avvertono però distintamente le tematiche e sonoritĂ oscure, tenebrose, gotiche. Un (altro…)
(Svart Records) Due pazzi. Solo due pazzi possono dare vita ad un album cosĂŹ meravigliosamente assurdo, incominciando dalla volutamente orribile copertina. Il pazzo numero uno è una figura nota: (altro…)
(Pride & Joy Music) A vedere la copertina dellâalbum, si potrebbe pensare che tale Dan Lucas sia lâennesimo musicista che si stacca dal gruppo madre per percorrere la tortuosa strada solista⌠invece Dan è sempre stato un solitario, musicista poliedrico e girovago, vincitore di qualche premio in giro per il mondo, spalla di alcuni personaggi piĂš grossi, come Meat Loaf, e pure personaggio che compare in TV. (altro…)
(Pelagic Records) Tra atmosferico e digitale, tra metal estremo ed ambient. Sempre pesante e capace di abbracciare un groove metal moderno, ricco di tastiere, di elettronica, con la voglia costante di strizzare l’occhio ad una vasta gamma di band storiche, Fear Factory compresi, senza dimenticare teorie puramente industriali e metal core. (altro…)
(Noise Appeal Records / Post. Recordings) âNegative Spaceâ, il quinto album degli austriaci Lehnen porta un titolo infinitamente descrittivo. (altro…)