ALESSIO SECONDINI MORELLI’S HYPER-URANIA – “Alessio Secondini Morelli’s Hyper-Urania”

(autoproduzione) Il chitarrista e autore Alessio Secondini Morelli è il fondatore degli Anima Mundi e questo suo album è votato a un certo filone del rock e metal. Fondamentalmente “ Hyper-Urania” è un esempio di hard & heavy anni ’80, nel quale le canzoni raggiungono alcuni precisi (altro…)
(Folter Records) Una lunghissima ed epica intro apre al secondo album degli svizzeri Malphas, seguita da otto bombe sonore.. in pieno stile Watain. 
(Chaos Records) Concepción è una delle città più graziose del Cile e si affaccia sulla foce del fiume Bio Bio, il quale si butta nell’Oceano Pacifico. In un posto così incantevole, salta fuori una delle aberrazioni death metal più chiassose del Sud America. I Mortify sono al secondo album e
(UNFD) Sono tanti i motivi trattati nei testi di “Stargazer”, i quali vertono principalmente sul dolore, la perdita, il sesso, l’assuefazione. Sarà forse questo il motivo per il quale “Stargazer” è un album che si apre a più atmosfere e modi di suonare e interpretare sia i testi che
(Nuclear Blast Records) E chi ha osato dire che il death è morto?! No signori, non finché gruppi come gli inglesi Malevolence sono in giro a battere il martello – pardon, gli strumenti – come forsennati. 
(Nine Records) Nasce nel 2014 la band polacca Monasterium che nel 2022 tocca quota tre album con il presente “Cold Are The Graves”. I Monasterium sono innamorati del doom di stampo 

(Osmose Productions) Definire “The Exuviae of Gods – Part I” un semplice EP è riduttivo e porta probabilmente a rapportarsi all’album in modo errato. Prima di due parti, il lavoro piuttosto ambizioso del gruppo ci porta dentro l’aspetto più solenne del doom metal, tra tempi lenti e ovattati, batteria rallentata e riff pesantissimi. 
(Transcending Obscurity Records) Due menti dannate quelle di Paul Gillis e Stephen Reichelt, totalmente assorbite da incubi e visioni irrazionali, tradotte in una sola forma possibile che è quella del grindcore-death metal. Musica satura di devastazione, di
(Vicisolum Productions) Ci sono eventi, nella vita di un gruppo musicale, che segnano il corso della carriera. Nel 2019, durante un concerto, il tastierista del progetto muore. Durante un concerto, ripeto. 
(Osmose Productions) Meyhnach è una one man band di black metal creata dallo stesso musicista che ha gestito altri progetti, tra i quali le sorti di Suicide Circle e in particolare di
(WormHoleDeath) Atmosfere cupe e angoscianti dominano i pezzi dei Mind Imperium, un trio francese che suona un metal muscolare e carico di groove. Un wall of sound quello dei Mind Imperium, determinato da un riffing e un impianto ritmico robusti, i quali lasciano spazi alquanto
(The Sign Records) Quasi sconosciuti qui da noi, i Märvel sono in patria – la Svezia – un piccolo caso mediatico.
(Century Media Records) John Browne, chitarra, Andy Cizek, cantante, e Mike Malyan, batterista, hanno guidato le registrazioni e produzione del loro quarto album, con la 

(Atomic Fire Records) Ironia della sorte… Proprio un album con questo titolo segna forse un decisivo spartiacque nella discografia dei Meshuggah, che di fatto a mio avviso confezionano con il loro nono lavoro il primo disco non djeng, genere sì da loro inventato, ma che di fatto era diventato un abito ormai troppo comodo da sfoggiare.
(Club Inferno Entertainment) Un EP di quattro pezzi che crea un’istantanea corposa di quello che Mary Cream vuole suonare. La one man band francese si esalta con sonorità crossover, nate 
(autoproduzione / Black Widow Records) Questo album nasce da una materia che porta in se psichedelia e progressive. Suoni e produzione contemporanei ma con uno stile, una ‘filosofia’ che potrebbero riportare alla mente cose tipiche degli anni ’60 e primi ’70. 
(Iron Bonehead Productions) I ritorni che non ti aspetti… a più di due lustri di distanza dal precedente lavoro, per la leggendaria Cold Dimensions, ecco arrivare il terzo album del duo germanico. 
(Black Widow Records) Pubblicato nella seconda metà del 2020, l’album “Confini” è una delle massime espressioni del rock progressivo di questi anni. Muffx sono pugliesi e guidati da Luigi Bruno, cantante
(Selfmadegod Records) L’etichetta Selfmadegod intercetta questo chitarrista giapponese che si è espibito nei Mortilized, Gridlink e in diverse altre realtà del Sol Levante e non solo. Sei pezzi per nemmeno
(Scarlet Records) Cretaura della Scarlet Records, perché tre album pubblicati e tutti con l’etichetta lombarda da parte dei Moonlight Haze. Loro fanno parte di quel filone che vede tra gli altri Nightwish e Amaranthe. Si riconoscono le influenze 

(earMUSIC) Il continuare o il ritorno da parte di band che hanno scritto con merito il proprio nome nella storia della musica è un bene. Visto l’andazzo di quello che si pubblica, almeno nel campo delle grosse etichette, dei mercati discografici sostenuti, finanziati e pubblicizzati. La
(From The Vaults) Danesi, formatisi negli anni ’80 e nei quali pubblicano un paio di demo e uno split con altre quattro band. Nel 2014 i Metal Cross si riformano per suonare dal vivo e sette anni dopo finalmente un full length, il primo. Il