LESLIE RIPP – “The Riddle Of Steel”

(Sliptrick Records) Leslie Ripp, l’axe man americano con un passato (anni ’80) nei Rat Attack, non ha mai smesso di suonare, anzi, mantiene viva una sua personale tradizione di composizioni strumentali ricche di tematiche, le quali ispirano il suo stile caratteristico, tecnico e coinvolgente. (altro…)
(Selfmadegod Records) Realtà messicana fondata da Jaleel Castillo che arriva al nuovo album attraverso una nuova line-up creatasi negli ultimi anni e che porta a due le nazionalità della band, visto che qualcuno degli elementi è degli Stati Uniti d’America. “Violentopia” esce undici anni dopo il secondo album e dopo i recenti split e demo. I Rottenness 
(Vicious Witch Records) Vabbè dai, perdono alcune ‘ingenuità’ di questi gruppi appena nati, come il mettere una intro di 25 secondi prima della traccia… Musica genuina, intendiamoci, ma forse un po’ troppo asincrona rispetto ai tempi che corrono. 
(Xtreem Music) Il 2022 è al suo quinto mese e Rogga Johansson è già al suo ennesimo album pubblicato o annunciato per l’uscita. Il chitarrista svedese di Paganizer, Revolting, Necrogod e così via, da anni si compiace
(Spikerot Records) A due anni dalll’album “Ikonoklasta” gli spagnoli Ruinas presentano un EP, Resurrekzión. I Ruinas sono stati creati da Rober Bustabad dei Machetazo e 
(autoproduzione) L’allegra combriccola rock di Glastonbury si affida all’ex Duran Duran Andy Taylor per il sesto album in carriera. Taylor ha già lavorato con i 

(Massacre Records) Cominci ad ascoltare il CD dei Radiant e capisci dopo la prima nota che sono tedeschi e che fanno quel misto di metal e AOR che esplose una quindicina di anni fa proprio in Germania e che, a mio modesto avviso, non tramonterà mai come genere. 



(Orbscure Recordings / Cooking Vinyl) Dall’etichetta di Alex Paterson dei The Orb una brillante interazione tra i ritmi dell’Uganda e il blues nonché le’eltrtronica di Roland & Albert. Questo EP, di quattro pezzi, è una sorta di ponte tra l’Europa 
(AFM Records) Dopo quattro anni di vacanza tornano con il quinto album gli hard rockers finnici! Una botta a base di nostalgia, di luci al neon ed un’altra manciata di cose che, diciamocelo sinceramente, ci mancano un casino.
(Selfmadegod Records) Sotto il segno del doom questo split tra due realtà statunitensi. I Rotting Kingdom hanno già pubblicato un album e un EP e con due pezzi illustrano il loro suonare che 


(Memento Mori) Certe volte il confine tra mancanza di senso nella musica e completa padronanza degli strumenti rappresenta una linea davvero molto sottile su cui muovere i propri intenti.
(autoproduzione) Quattro pezzi per iniziare la propria carriera musicale, da parte di Marco Antonio Sergi, bassista, Francis D. May, chitarrista e Crystal Emiliani, cantante. 
(AFM Records) Era il 2000, vigilia di Natale. Mi ricordo come fosse ora: andai nel mio negozio di fiducia e, a scatola chiusa, comprai l’edizione limitata di “Dawn Of Victory”, di quelli che allora reputavo dei tizi sconosciutissimi, ossia i Rhapsody.
(Signal Rex) Dietro il suggestivo nome si cela una one man band cilena che al primo colpo cerca il centro perfetto… e lo schiva non di molto. La seminale e minimale copertina introduce ad una mini opera in cinque parti, intro e outro comprese. 

(Steamhammer/SPV) Dopo il ripensamento che ha generato il più breve scioglimento nella storia del metal, qualche anno fa, ecco un nuovo capitolo del pirata tedesco per eccellenza, pronto a regalarci un altro tassello della sua altalenante discografia. Intendiamoci, molti sono stati i successi musicali e commerciali del biondo chitarrista, ma ci sono anche tanti momenti molto meno ispirati.
(earMUSIC) Il bassista dei Deep Purple Roger Glover pubblicò questo suo album solista nel 2002 per Eagle Records. Glover realizzò questo lavoro con un manipolo di musicisti che vengono racchiusi sotto l’insegna ti The Guilty Party e tra questi spicca anche Randall Bramblett, voce principale e autore della maggior parte dei testi. Il
(Massacre Records) M. Roth degli Eisregen, ma anche di Eisblut, Marienbad e altri progetti, si mette al servizio di suo figlio Quentin. Quest’ultimo ha composto dei pezzi che dall’essere strumentali, hanno poi trovato la voce di Roth senior per completarsi definitivamente. Quentin ha scritto questi pezzi, dodici in tutto, nell’arco di due
(FHED Records) Ecco un vero album grindcore. Qualcosa che fa davvero bene alla salute! I feroci britannici Razoreater pubblicano per l’etichetta FHED di Cardiff, qualcosa che rappresenta per lloro un concentrato di tutto quello che un combo grindcore può manifestare: frustrazione, rabbia, accuse, cinico realismo, disagio e mente 
