DRACONICON – “Pestilence”
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(Inner Wound Recordings) Giungono al secondo album i power metallers italiani Draconicon, a distanza di due anni dal buon debutto “Dark Side Of Magic”, che ha permesso alla formazione tricolore di esibirsi a fianco di realtà affermate come Rhapsody Of Fire, Haggard e Nanowar Of Steel. (altro…)
(autoproduzione / Blood Blast Distribution*) “Sentience” tratta del test di Turing. Nel 1950 Alan Turing crea un test che si basa sulla capacità del valutatore di comunicare con un’entità sconosciuta attraverso l’interfaccia di un computer. Se il valutatore non riesce a distinguere se sta interagendo con un essere umano o 

(code666) Marc Bourban è svizzero e residente in un piccolo villaggio tra le Alpi, è multistrumentista, impegnato anche con Wizards Of Wiznan e Tyrmfar, e ha dato vita al progetto Félonie. ‘Di linfa e di sangue’, il titolo, è un cumulo di black metal nel quale rientrano elementi folklorici, tradizioni 


(Chaos Records) Messicani ma totalmente invischiati nel metal di stampo scandinavo i Summoning Death. La formazione centroamericana si è data da fare con due album e altrettanti demo e oggi questo EP conferma come il detah metal di stampo svedese e anche finlandese sia la propria ragione d’essere. Il suonare
(Nuclear Blast Records) Dopo sedici anni i Sadus pubblicano un nuovo album dal titolo “The Shadow Inside”, con i soli Darren Travis e Jon Allen. Con la produzione di Juan Urteaga, il quale ha lavorato con Exodus, Machine Head e tanti altri, la storica formazione di technical thrash metal di San
(Underground Symphony Records) Presentatisi qui con una formazione finalmente un po’ stabile, i nostri connazionali Ivory si presentano con un disco maturo e ben costruito, possibile tassello della conferma professionale dei nostri. 
(High Roller Records) Nei primi mesi dell’anno è arrivato il secondo album dei Sortilège, “Apocalypso” 



(Soulseller Records) Freschi e allietanti come sempre i Cardinals Folly, alfieri di un doom rinforzato di paganesimo, heavy metal, occult. Una radice oscura ma smaltata o forse diluita da questa registrazione così granitica e al contempo fresca. Chitarre ruggenti, prodighe 
(Nuclear Blast Records) Per il sottoscritto, ogni uscita targata Watain è un’esperienza mistica. Rimasi folgorato dal gruppo in quel di Albignasego (PD) nel tour di “Sworn To The Dark” e da allora mi hanno accompagnato per un po’ di lustri, non deludendomi in una singola nota.
(autoproduzione) BeKy è musicista e produttore torinese che ha scritto e registrato nel proprio studio “Psycollective”, album nel quale punta a dare una vagonata di thrash metal avvalendosi della batteria di Cosimo De Nicola e per ogni pezzo dell’album di un cantante e un axeman, per gli assoli, diversi. Con 
(GMR Music) Svedesi, già passati in redazione per il precedente e debut album omonimo,
(earMUSIC) C’era una volta il singolo o addirittura l’album natalizio. Un’incisione che veniva recapitata nei negozi appositamente creata per le festività del suddetto periodo. Tarja Tutunen sceglie questa strada ma lei che è la nobiltà della voce non si accontenta della semplicità. Intitola questo lavoro 


(Noise / BMG) I Triumph Of Death sono la band tributo agli Hellhammer capitanata dal Celtic Frost e al contempo proprio frontman della suddetta band tributata, entrambe ormai nei libri di storia del metal e non più attive, Tom Gabriel Warrior. “Resurrection Of The Flesh” è un live album 


(Moribund Records) Ristampa da parte della Moribund Records dei primi due album di Drawn And Quartered, death metal band tutt’ora attiva proveniente dal Nord Est del Pacifico, area che negli ultimi anni rappresenta per il death americano quello che era Tampa all’inizio degli anni ’90, vista la pletora di realtà provenienti dallo stato di Washington.
(earMUSIC) Gli Helmet, una delle migliori espressioni rock degli anni ’90, si sono riuniti nel 2004 e “Left” è il quinto album in studio da allora. Furono svelti con l’album “Monnochrome” che pubblicarono nel 2006 dopo appunto quello della reunion, “Size Matters”. Poi hanno impiegato quattro anni e poi sei e infine
(Osmose Productions) Il nome della band non è propriamente qualcosa che faccia pensare al black metal, eppure il manipolo di musicisti francesi si votano proprio a quel genere e lo fanno per la seconda volta: “Unlightenment” è infatti il secondo album in studio dopo “Eschatonizer” del 2015. La band 