Le nostre recensioni di novità o album già in circolazione, le impressioni, le sensazioni, le analisi e dei nostri ascolti su tutta la musica della scena metal & rock.
SVARDENVYRD – “Scarred Lands”

(Far Horizon Music) Due musicisti che si incontrano nuovamente sedici anni dopo il precedente album, quel debutto intitolato “Obyčej slunovratu” del 2005 (ascoltalo qui). Una reunion in qualche modo, un ritorno, chiamatelo come volete… ma il piacere d’ascolto che questi sei corposi brani, di questa band ai più sconosciuta, riescono a far provare è stupefacente. (altro…)
(Osmose Productions) One man band del francese Rats, il quale si cimenta anche con i Suicide Circle che cura con Meyhnach, altro francese noto per un’altra one man band cioè Mütiilation e non solo questa. Nel 2020 l’album “Age of Misanthropia, Human Blood & Chaos” e
(Nuclear Blast Records) I Death Angel sono ancora qualcosa ed è bello scriverlo visto che la band di San Francisco ha conosciuto una carriera particolare. Agli esordi avevano in formazione Kirk Hammett, passato poi con fortuna sua ai 
(My Kingdom Music) Un universo sonoro multiforme “Sounds of Dark Matter”. Gli svizzeri Nightshade sono in attività dal 1998 e precisamente dal giorno di Halloween di quell’anno, successivamente però hanno poi conosciuto una battuta d’arresto. Sempre ad Halloween ma ventidue anni dopo la band risorge. Thomas
(Massacre Records) La band è nata nel 2017 e arriva ora al debut album, con un’etichetta di una certa reputazione e tedesca come lei. I Fleischer suonano qualcosa che è a metà strada tra il thrash
(Southern Lord Recordings) Nell’ottobre del 2019 i Sunn O))) tennero un tour in Gran Bretagna e alla fine di esso si recarono per una live session nello studio 4 della BBC di Maida Vale, su invito di Mary Anne Hobbs conduttrice della trasmissione Samhain in onda su BBC6.
(Nuclear Blast Records) Sesto album per i tedeschi Obscura, primo ad uscire per la Nuclear Blast. La band guidata dal cantante/chitarrista Steffen Kummerer è stata soggetta negli anni a vari cambi di line up i quali, anziché snaturarne il suono, hanno portato nuove influenze, ottimamente integrate con lo stile degli Obscura. 

(Metal Blade Records / Pelagic Records) Pubblicato il grande album “Phanerozoic II” il 25 settembre del 2020 i berlinesi The Ocean si sono poi trovati nell’impossibilità, come tutti, di potere andare in tour. Per supportare questo nono album in studio, il quale si è anche guadagnato il nono posto nelle classifiche tedesche, inoltre è anche l’episodio conclusivo di
(earMUSIC) Il primo live album degli Helemt viene pubblicato il 26 novembre del 2021 e dunque dopo oltre trent’anni di carriera. “Live and Rare” arriva da vecchi nastri custoditi dalla stessa band. L’album contiene un concerto registrato nel 1989 al 
(Nordvis Produktion) Una bestia selvaggia, un duo lacerante che si forma nel 2019 per mano del solo Carl, il quale dopo del tempo finalizza questo pianificato crimine ed aggiunge il drummer H. Alarcón. EP omonimo, il debutto, un lavoro suona tanto grezzo quanto intenso:
(Argonauta Records) Quando ti arriva un album della Argonauta Records e vedi solo sei tracce, sai di sicuro almeno due cose. 


(Sleeping Church Records) Attivi sin dal 2007 e recentemente riformatisi, gli Atolah hanno saggiamente deciso di ristampare i loro primi due EP, riprendendo integralmente il titolo del loro secondo lavoro, targato 2012. 
(Century Media Records) Per molti gruppi la pandemia è stata un’occasione per sperimentare cose nuove, magari anche qualche live insolito… ma per questi americani la sperimentazione è la norma… ecco allora un live registrato a New York nel corso del 2020.
(Nomad Snakepit Productions) Gradevole questa ristampa da parte della Nomad Snakepit Productions. Originariamente pubblicato nel 1995 dalla Cogumelo Records, nota per avere pubblicato i primi lavori dei
(Comatose Music) La premiata macchina di morte Comatose Music presenta una nuova e sanguinolenta realtà del brutal death metal. Il duo indonesiano Perveration si lancia in contorsioni nervose e brutali serrate e deviate. Il polistrumentista Sahrul Ramadhan
(Nuclear Blast Records) Gli anni passano, le persone cambiano. Come ammesso anche da Steve ‘Zetro’ Sousa, sono finiti i tempi dei party nel backstage, delle bevute colossali e dell’abuso di droghe. D’altronde sia Steve che Gary Holt sono due signori quasi sessantenni, padri e nonni.
(Nuclear Blast Records) Giungono all’undicesimo album gli statunitensi Pathology; un ottimo traguardo, se teniamo conto che la band esiste soltanto dal 2006. Oltre alla notevole prolificità, un’altra caratteristica della formazione proveniente da San Diego è l’impressionante numero di cambi di line up, cosa che comunque non ha inficiato la qualità e la coerenza della proposta musicale da parte di Dave Astor, batterista ed unico membro originale del combo.
(Nuclear Blast Records) Indubbiamente i Khemmis sono tra le punte di diamante del doom americano, assieme a bands come Pallbearer e Spirit Adrift; alle porte del primo decennio di attività, eccoli con il quarto album, un possente e travolgente disco, ricco di atmosfere, di un doom tendenzialmente classico in grado di esplodere con rabbia, intensificando la pesantezza e lasciando libero sfogo alla seconda voce, a quel growl feroce, il quale spesso duetta con la dominante voce clean, andando poi ad invadere death metal, thrash metal e, non ultimo, metal più classico. 
(Wine and Fog Productions / Runa Events & Productions) Tarocchi e black metal sono gli elementi portanti di questa opera prima dei XXII Arcana, band che esprime il genere in una maniera variegata. L’album è un viaggio musicale plasmato sui Tarocchi, tentando di crearne una versione sonora. Onomatopeica. I
(Century Media Records) Dopo il bellissimo concerto regalatoci sempre nel corso di questo 2021, i finlandesi Swallow The Sun arrivano veloci veloci con un nuovo album, il numero 8 della loro carriera, in continua ascesa e metamorfosi, lenta ma graduale. 

(Pride & Joy Music) Nuova creatura del chitarrista Jo Henning Kaasin, collaboratore di nomi pesanti, tra questi Joe Lynn Turner, Glenn Hughes, Doogie White e Bernie Marsden, oltre che fondatore e autore dei brani dei dei Come Taste The Band, progetto che dopo oltre un ventennio di attività (e successi quali “Reignition”, feat. Joe Lynn Turner e Doogie White) è stato parcheggiato agli inizi del 2020.
(Xenokorp) La death metal band brasiliana per i propri 25 anni di attività si concede una rilettura di se stessa. “Dug Up” prevede tredici pezzi estratti dai primi quattro album più alcuni da “The Art of Vengeance”, album del 2014 e forse la punta di diamante nella discografia dei brasiliani. In attesa di potere 