PLAYGROUNDED – “The Death of Death”
(Pelagic Records) Sono fini artigiani del suono i greci Playgrounded e il loro suonare si trova in un punto di incontro ideale tra l’avantgarde, l’elettronica e dunque la psichedelia, lo sludge, il rock e il metal. Il tutto non discrimina affatto soluzioni che possono essere definite come (altro…)
(Purity Through Fire) Il black metal di order Of Nosferat sembra scolpito nel ghiaccio, vista la sua gelida forza e la totale fedeltà ai principi più comuni quanto fondamentali del genere. Il duo
(Orbscure Recordings / Cooking Vinyl) Dall’etichetta di Alex Paterson dei The Orb una brillante interazione tra i ritmi dell’Uganda e il blues nonché le’eltrtronica di Roland & Albert. Questo EP, di quattro pezzi, è una sorta di ponte tra l’Europa 




(Massacre Records) Un album di ottima fattura che rischiava l’anonimato… concepito da una band che a loro volta meriterebbe molta più notorietà. Per fortuna la Massacre riprende in mano questo “They Never Come Back” del 2020, il quale vanta un titolo decisamente enigmatico se consideriamo che si tratta del terzo album della band svedese… dopo un silenzio durato ben venticinque anni!
(Iron Bonehead Productions) I ritorni che non ti aspetti… a più di due lustri di distanza dal precedente lavoro, per la leggendaria Cold Dimensions, ecco arrivare il terzo album del duo germanico.
(Osmose Productions) Emerge il culto del death metal svedese della prima ora con i Necrom, magistralmente capaci nel riproporre quel sound attraverso i tipici suoni cavernosi ma autorevolmente infuocati e ruggenti che costellano il genere. Gli Entombed degli esordi, certamente i Dismember, sono alcuni punti 

(W.T.C.Productions) Per quanto i Chaos Invocation siano una band black metal della Germania, il loro modo di suonar eil genere sembra tutt’altro quello della scuola teutonica. Diversi brani sono
(WormHoleDeath) One man band di Nicholas Mendiola che in questo EP riversa i suoi obiettivi di stile che caratterizzano la propria musica. None è un miscuglio di neofolk, black
(Great Dane Records) È un duo italiano a condurre i Defechate, ovvero Luke Scurb (Humgled e Suture Messiah) e Giuseppe Tatangelo (Glacial Fear, Schizo, Humagfled e altri ancora). Due musicisti
(Electric Talon Records) Gli album “Corax” nel 2017, “Supersonic” nel 2019 e ora il terzo album “Autumn Noir” che segna una sedimentazione del quartetto italiano. Niamh sono stati un crescend
(Echozone) Una band rodata quella dei Thanateros in fatto di dark-gothic metal con influenze folk. Considerando poi che la band è tedesca e la cosa si sente nelle loro canzoni, in relazione a questo filone del metal, si ha da subito il quadro di stile della band in giro dal 


(AFM Records) BillyBio, per gli amici Billy Graziadei cioè il cantante dei Biohazard. Nel 2018 Billy ha dato vita alla sua carriera solista con l’album “Feed The Fire”, ora con “Leaders And Liars” continua con questa intenzione. Posto che dopo “Reborn In Defiance” del 2012 i Biohazard non hanno pubblicato più nulla, questa nuova e personale
(Melodic Passion Records) Una nuova band di puro heavy metal nata nel 2021… ma non per mano di novellini, anzi, visto che l’idea viene dal vocalist svedese Christian Liljegren (Narnia, The Waymaker, Audiovision, Golden Resurrection) e dal chitarrista connazionale Mats-Åke Andersson (ex Zaragorn, ex Twilight Project).
(Buil2Kill Records) Il successore dell’ottimo EP omonimo dei FairyTales, QUI recensito, è questo album intitolato “MMXXII” che mette in copertina il muscolo più importante dell’organismo umano, proprio come già fatto con il precedente EP. La band torinese suona un metal con più sfumature, come l’heavy, horror metal e qualche forma 
(Century Media Records) Il tempo passa anche per i californiani Ignite, sono infatti 29 anni che sbandierano il proprio punk e ascoltando questo loro omonimo album pare che gli Ignite il tempo trascorso non lo abbiano affatto sofferto. Pur suonando dal 1993 la band ha pubblicato con una vera continuità negli anni ’90, mentre nel nuovo secolo 
(autoproduzione) Un EP che potrebbe fare breccia nel cuore sia degli amanti del death metal più viscerale e concretamente genuino, quanto da chi esercita il culto dei Death. La band di Salerno esibisce cinque pezzi cattivi, tignosi, possenti, degnamente 

(Metal Blade Records) Tre anni dopo “Hel” e ormai a 24 anni di attività, la band delle Isole Fær Øer pubblica un live album che celebra il proprio blasone e renderà felici i fan. L’8 febbraio del 2020 i Týr si sono
(Time To Kill Records) Diciotto anni infuocati quelli dei Straight Opposition, con la loro perenne denuncia ai capitalisti che opprimono i deboli per svuotarli di umanità piegandoli ai propri interessi corporativi. L’hardcore di Strasight Opposition è da sempre denuncia, rabbiosa 
(AFM Records) Dopo quattro anni di vacanza tornano con il quinto album gli hard rockers finnici! Una botta a base di nostalgia, di luci al neon ed un’altra manciata di cose che, diciamocelo sinceramente, ci mancano un casino. 