INGESTED – “Ashes Lie Still”
(Metal Blade Records) Brutal death inglese. Questo troverete, niente di più, ma soprattutto niente di meno. Ma perché si dovrebbe scegliere questo gruppo rispetto ai mostri sacri del passato? (altro…)
(Metal Blade Records) Brutal death inglese. Questo troverete, niente di più, ma soprattutto niente di meno. Ma perché si dovrebbe scegliere questo gruppo rispetto ai mostri sacri del passato? (altro…)
(Punishment 18 Records) “Di Luce e d’Aria” rappresenta bene il thrash metal senza necessariamente caricarsi di elementi old style. Gli IN.SI.DIA incidono il primo demo nel 1991, si sciolgono sei anni dopo, si rimettono in moto in maniera stabile nel 2017 e tuttavia nel corso del tempo i (altro…)
(Iron Bonehead Productions) Gli In Grief sono tra quei pochi gruppi che possono vantarsi di avere il mood adeguato per essere accostati a dei mostri sacri del doom inglese quali My Dying Bride e Paradise Lost. (altro…)
(Nuclear Blast Records) Riparte dall’ottimo “Order Of The Mind” di due anni fa (recensione qui) la extreme metal band internazionale (Usa, Brasile, Cile ed Argentina) ormai stabilitasi negli USA, proseguendo un cammino intenso e deliziosamente intricato. (altro…)
(AFM Records) Probabilmente sto esagerando, ma secondo me l’importanza che ha avuto Piet Sielck nella storia degli Helloween e nella nascita del power metal tedesco è la stessa che avuto Dave Mustaine nei Metallica e nella nascita del thrash metal. (altro…)
(Atlantean Records Ltd.) Sono dannatamente controversi gli Imperial Age. Un duo, in primis, composto da una coppia (Jane & Alexander), attorno ai quali ruota una band figlia dei tempi, degli eventi, della storia. Da band russa…. quando Russia è diventato sinonimo di male (posso ridere?)… a band internazionale, perché quel dannato Alexander non solo sa comporre, non solo ha una voce potente… ma è un maledetto organizzatore, creatore di trend, di eventi. (altro…)
(Century Media Records) Nuovo capitolo per questo cangiante gruppo a stelle e strisce e direi che ormai gli Imperial Triumphant sono partiti per la tangente e non sembrano assolutamente voler tornare indietro. (altro…)
(Electric Valley Records) Verrebbe più semplice scrivere una disamina dell’album “ScorpKlub” che spiegarne come nasce e come è stato realizzato! James Kerr è un artista di Montreal che ha intrapreso progetti multimediali ed ha fatto strada creando delle gif, dunque immagini che si muovono, e collage spesso con il nome (altro…)
(Everlasting Spew Records) No, no, no! Mamma proprio non vuole che tu ascolti a palla gli italiani Instigate. No! Giammai! Troppo rumore, troppo casino, volume sempre troppo alto… anche in cuffia! (altro…)
(Folter Records / Alive) Il duo di Coblenza negli ultimi due anni ha pubblicato due EP, uno split e il secondo album. Prima ancora diverse pubblicazioni minori. Hurricane Hellfukker, voce e fondatore di questo progetto black metal, ex-Zarathustra/Cruel Force e (altro…)
(Indie Recordings) Secondo capitolo per gli hard rockers norvegesi The Cruel Intentions, i quali danno finalmente un seguito a “No Sign Of Relief” (recensione qui )… senza discostarsi minimamente da quella favolosa atmosfera ottantiana, ricca di sleaze, farcita di punk. (altro…)
(Svart Records) Pura mitologia. Mitologia che si forma, si evolve, cresce; mitologia che viene prima dell’associazione ad una determinata corrente culturale o territoriale. Musica etnica ma di qualsiasi etnia, musica indigena ma dalla radice geografica indefinita, musica folk di qualsiasi forma di folklore umano. (altro…)
(Wine And Fog Productions) L’Italia nonostante ospiti la sede della Chiesa Cattolica, controbilancia con un sublime fiorire di band votate al ‘lato oscuro’, al ‘sentiero della mano sinistra’ e (altro…)
(Nuclear Blast Records) Di sicuro gli Ibaraki partono avvantaggiati, essendoci mister Matt Heafy dei Trivium dietro all’intero progetto. Progetto nato ormai dieci anni fa, ma che vede il suo pieno divenire solo ora. (altro…)
(Noise Appeal Records) Noise. Industrial. Elettronica distorta. Ambientazioni destabilizzanti. Psicosi e instabilità mentali che convergono nel suono, nei ritmi, nei testi ispirati, quasi improvvisati. (altro…)
(Schattenpfade / Lichtpfade) Gli split avvicinano il mondo! Una band tedesca e una brasiliana per “Dying Dreams”. Imparity nascono nel 2016 a Bochum e fino ad oggi (altro…)
(Punishment 18 Records) Senso album in quasi due decadi per gli italiani Ibridoma, alle prese con temi complessi e socialmente impegnati, come si può intuire dai titoli dei pezzi. Pezzi che in due casi son in lingua madre… con risultati che sinceramente mi hanno convinto molto poco. (altro…)
(Svart Records) Debuttano i finlandesi I Am The Night con un moniker coraggioso, deciso, sicuramente faticoso da esaltare, considerando il vastissimo scenario musicale del giorno d’oggi. (altro…)
(Emanzipation Productions) Signorine di Città del Messico piuttosto violente le Introtyl, visto come il death metal che propongono sia così veloce e serrato, tale da ricalcare certe (altro…)
(Argonauta Records) L’hardcore è sempre stato snobbato come un genere ‘ignorante’, dai contenuti poco alti… Beh, la rabbia e il dire le cose in faccia, tipiche del genere, non devono per forza essere associate allo scarso spessore dei temi trattati. (altro…)
(Memento Mori) Terzo album per questo gruppo di ragazzacci cileni, a ben dieci anni di distanza dal suo predecessore. Si sa, il terzo album è quello decisivo… ma nel caso degli Inanna possiamo tranquillamente parlare di una piacevole conferma. (altro…)
(Argonauta Records) Debutto come solista della favolosa Pia Isa, la front woman della heavy psych/doom band norvegese Superlynx! (altro…)
(Century Media Records) Il tempo passa anche per i californiani Ignite, sono infatti 29 anni che sbandierano il proprio punk e ascoltando questo loro omonimo album pare che gli Ignite il tempo trascorso non lo abbiano affatto sofferto. Pur suonando dal 1993 la band ha pubblicato con una vera continuità negli anni ’90, mentre nel nuovo secolo (altro…)
(Black Widow Records) Quei diavolacci dell’italiana Black Widow Records segnano un punto favoloso! Con questa release, dentro questi tre quarti d’ora, mettono insieme tre entità tanto diametralmente opposte quando assurdamente vicine, creando un oggetto favoloso, una release per intenditori, per amanti della vera musica, senza tristi pregiudizi, senza restrizioni di genere. (altro…)
(Edged Circle Productions) Dopo un convincente EP che ha fatto da apripista (recensione qui), ecco giungere il primo vero e proprio album degli svedesi.E le alte aspettative non sono state minimamente disattese. (altro…)
(Personal Records) Se nel metal si nomina il Brasile, di sicuro la mente va direttamente agli Angra. Ecco, questi Illumination potrebbero essere considerati degli Angra del black. (altro…)
(Nuclear Blast Records) Dannati questi diavolacci, ci ritentano! Gli americani Immolation non mollano di un passo e a ben 34 (!!!) anni dalla loro fondazione – cinque dalla loro ultima fatica – e undici album all’attivo, ci bastonano nuovamente con una bella randellata sulle gengive. (altro…)
(Wanikiya Records) Esordio discografico per It Will Last, band fondata dal poli strumentista Simone Carnaghi, autore in passato di un album solista nel quale compare la canzone che da il nome a questa nuova creatura. “Nightmares In Daylight” esprime la passione di Simone per il metal anni ’80, Iron Maiden in primis, il tutto interpretato in chiave progressive. (altro…)
(Avantgarde Music) Dopo un EP uscito l’anno scorso, la one man band francese firma con l’italiana Avantgarde e debutta subito con un imponente album di black metal melodico ricco di pungente atmosfera. (altro…)
(Massacre Records) Immaginate se la voce dei Domine decidesse di fare del power ancora più classico, classicissimo. Ecco che potreste avere una vaga idea di come suonino gli Iron Fate. (altro…)
(High Roller Records) Ristampa da parte della High Roller Records di “Wait And Pray”, l’unico album degli Insane uscito nel 2005. Devo ammettere di trovarmi piuttosto combattuto su come giudicare un disco del genere: se da un lato le sonorità proposte mi gasano all’inverosimile, non posso fare a meno di notare la totale mancanza di originalità e di personalità da parte della formazione tricolore. (altro…)
(Century Media Records) Per molti gruppi la pandemia è stata un’occasione per sperimentare cose nuove, magari anche qualche live insolito… ma per questi americani la sperimentazione è la norma… ecco allora un live registrato a New York nel corso del 2020. (altro…)
(Svart Records) Un trip pazzesco. Un viaggio mentale. La jazzista, compositrice e poli strumentista finnica Iro Haarla si lascia andare e, apparentemente, devia verso il prog rock… solo che dal suo punto di vista le cose sono molto diverse, molto personali, favolosamente contorte, superbamente psichedeliche, un mix sublime di ambient, noise, musica, teatralità, post jazz. (altro…)
(Edged Circle Productions) In attesa del primo disco sulla lunga distanza in uscita a febbraio, gli svedesi In Aphelion ci allietano con questo EP in cui danno una sorta di anticipazione di quello che verrà proposto tra un po’ di mesi. (altro…)
(Tunecore) Progetto musicale di Davide Porcelli, il valente bassista degli Egosystema che è anche un batterista, il quale recluta Marco Patorino (Temperance e Virtual Symmetry) per il cantato e i relativi testi, Luca Birocco, chitarrista e collega di Porcelli negli (altro…)