THE CULT OF DESTINY – “The Cult of Destiny”
(The Cult of Destiny Records) ‘Norvegia’ ed ‘Heavy metal classico’ possono stare nella stessa frase, lo avevano già dimostrato formazioni come i Cyclophonia, i Lucid Dreams o i Wail… oggi aggiungiamo alla lista The Cult of Destiny, una diramazione più (altro…)

(Steamhammer/SPV) Gli (auto)paragoni con i Judas Priest di “Firepower” sono forse esagerati, ma i Turbokill sono certamente una buona band: i tedeschi giungono al debut dopo l’EP del 2018, e propongono in “Vice World” dodici brani che loro definiscono
(Soulseller Records) Terzo album per i norvegesi The Deviant che sfoderano del blackened death metal estremo, furioso e smaccatamente scandinavo. Si sente la tradizione death metal di quelle latitudini, quanto le variazioni irruente
(Andromeda Relix) “In the Storm” apre con eleganza e un tocco vagamente Pearl Jam della loro età più matura. Fortunatamente il prosieguo nell’album “Samsara”, con brani come “Each Day a Crossroad”, che è un incantesimo che riprende
(Punishment 18 Records) Nelle note per la stampa fornite dalla Punishment 18 sui Torment c’è un passo che ben descrive i primi momenti dell’album: «una cover band che attinge alla scena thrash anni ’80, eseguendo varie songs di 

(Andromeda Relix) Alla già folta discografia di mr Tuscano si aggiunge questo progetto, pensato durante la chiusura forzata per motivi sanitari e registrato in pochissimi giorni a lockdown finito.
(Autoproduzione) Ci sono anche band folk/pagan metal sudamericane, chi conosce davvero bene la scena lo sa: gli argentini Skiltron, ad esempio, o i brasiliani Tuatha de Danann, tra l’altro da poco ritornati sulla scena. Dal Brasile vengono anche i Tandra, che si autoproducono il loro interessante debut “Time and Eternity”. La intro anticipa i temi
(Interstellar Smoke Records) Questo secondo album della band di Detroit ha la caratteristica di essere stato scritto precedentemente al suo primo e omonimo album, pubblicato nel marzo dello scorso anno. Temple Of The Fuzz Witch infondono nelle proprie composizioni doom puro 

(Steamhammer / SPV)Con il terzo album la ex cover band di King Diamond prosegue un percorso di evoluzione capace di dipingere un’identità più chiara, più definita… tanto che ormai le similitudini con King sono solo estetiche -grazie alla componente horror- e legate alla fantastica voce di KK Fossor (Troy Norr). 

(Insideout Music) Dal momento in cui Mr Townsend ha deciso di proseguire in solitaria il proprio cammino artistico, diventando di fatto un solista piuttosto che una vera e propria band, il carismatico autore canadese non ha lesinato materiale. In particolare 
(Blues Funeral Recordings) Per recensire del materiale sonoro come quello presente, occorre fare una premessa filologica: i The Obsessed sono un gruppo enormemente sottovalutato, ma ad oggi considerati dagli addetti ai lavori dei veri pionieri del doom ottantiano, un doom molto diverso da 
(Non Serviam Records) Gli svedesi Trident hanno fatto passare ben dieci anni dal precedente album, quello che fu il debutto. Con alcuni cambi di line up, nuovo vocalist e anche nuovo bassista, ovvero Anders Backelin (ex Lord Belial), il quintetto di nordico ha voluto imporre il suo
(Metal Blade Records) Da subito, dalle sue prime battute, “Phanerozoic II: Mesozoic Cenozoic” mostra dei musicisti capaci e con inventiva. I tedeschi creano un nuovo album che segue il loro progetto di mettere in musica la storia geologica del nostro pianeta. Eccoli ora i The Ocean Collective tra le ere che vanno dal Mesozoico al Cenozoico, con le
(Brucia Records) Per il loro debutto, i Teratolith hanno scelto di non andare sul sicuro e hanno proposto un black metal che strizza l’occhio all’avant garde. Tuttavia, nelle otto tracce proposte non si può parlare di vero e proprio azzardo, in quanto gli elementi tipici del black classico sono davvero troppo presenti. Ecco 
(Bindrune Recordings) Questi americani galvanizzeranno quanti sono cresciuti a pane e Napalm Death, proponendo un death così come è stato concepito in origine in Inghilterra e nel resto dell’Europa. Tracce tecnicamente ineccepibili, che nel giro di una 
(AOP Records) Qui si esagera! Davvero! L’album di debutto di questa band di Tel Aviv è una cosa pazzesca… non tanto per l’ottima musica, gli ottimi brani ed un generale coinvolgimento… piuttosto per l’assurdo paniere di ospiti che popolano questi brani! 


(The Sign Records) Il nuovo album degli svedesi The Hawkins sa guardare in maniera pop sia al punk che al rock and roll, nonché all’hard rock. L’aspetto singolare è che a un tono fresco e vivace, soprattutto per il lato punk e r’n’r, risponde a tratti qualcosa dei Queen più spinti. Una gamma stilistica né troppo ampia né striminzita, ma
(Pride & Joy Music) Finalmente un album power metal che ha tutte le caratteristiche ‘giuste’: brio, grandi orchestrazioni, melodie vincenti, e perché no anche un bel concept (non scontato: su una Atlantite ‘rediviva’ e la sua affermazione durante la Rivoluzione Industriale dell’Ottocento)… i tedeschi Terra Atlantica mi hanno entusiasmato
(Osmose Productions) Due album nella seconda parte degli anni ’90, cioè “Hosanna Bizarre” nel 1996 e “Trans Cunt Whip” del 1998. Prima un demo, “Siegeswille” nel 1995, poi “German Black Metal” che è un singolo del 1999. Questa è la discografia dei tedeschi Tsatthoggua, nome preso da una divinità concepita dallo scrittore Howard P. Lovecraft.
(Inside Out Music) Eccellente musicista Tim Bowness che ha lavorato con Robert Fripp, Phil Manzanera e addirittura la nostra Alice. Lo sa benissimo anche Steve Wilson (Porcupine Tree) che con lui ha collaborato tante volte e dunque ha reiterato questa interazione artistica mixando questo suo album. Un tappeto di atmosfere
(Comatose Music) Nuovo abominio prodotto da quella fabbrica degli orrori che è la Comatose Music. L’etichetta del North Carolina presenta una nuova formazione brutal death metal, come