VERHEERER – “Maltrér”
(Vendetta Records) Un’intro con suoni cupi e corali ci introduce la prima fatica sulla lunga distanza di questo duo tedesco. E se il tutto sembrava far presagire l’ennesimo cd doom, la seconda traccia ribaltale carte e ci presenta (altro…)
WITH THE END IN MIND – “Unraveling; Arising” (Reissue)
(Temple of Torturous Rec.) Olympia è nella regione della Cascadia, cioè quella zona ipoteticamente collocabile tra lo stato canadese della Columbia Britannica, e due statunitensi, cioè quello (altro…)
GOAT WORSHIP – “Shore Of The Dead”
(Xtreem Music) giunge al secondo album Goat Worship, one man band brasiliana dedita ad un thrash/black metal decisamente old school. Lo stile è semplice, senza fronzoli, brutale e furioso. Sicuramente, la mente dietro questo progetto è fan dei (altro…)
WALLS OF BABYLON – “A Portrait of Memories”
(Revalve Records) I marchigiani Walls of Babylon si fanno vivi sul mercato con un ottimo secondo disco di modern prog/power metal: la loro musica è contemporaneamente solida e coinvolgente. “Starving Soul”, (altro…)
HALCYON WAY – “Bloody But Unbowed”
(Agonia Records) Quarto album per gli statunitensi Halcyon Way, band in grado di coniugare la classe dei Queensrÿche, la tecnica del prog metal e l’aggressività del thrash. Nei precedenti tre album, la formazione proveniente da Atlanta aveva trovato l’esatto (altro…)
AIRBORN – “Lizard Secrets, Part One: Land of the Living”
(Fighter Records) Ho sempre ritenuto i torinesi Airborn una delle band più dotate e sottovalutate della scena power italiana: i loro primi due dischi, per quanto ‘ingenui’, sono davvero delle gemmine di happy metal, (altro…)
GOLGOTHAN REMAINS – “Perverse Offerings To The Void”
(Impure Sounds) Australiani e da poco tempo in attività, infatti “Perverse Offerings To The Void” è il debut album. Un’occasione affatto sprecata per i quattro musicisti del Nuovo Galles (altro…)
MORDGIER – “In Deathcold Mist” (Reissue)
(Antitheus Productions) Un po’ tutto in questa realtà sonora ricalca i dettami del black metal. Abbiamo un’unica mente dietro al progetto, il fondatore stesso che ha almeno altre tre creature sonore all’attivo, abbiamo suoni realmente registrati in (altro…)
ORPHAN SKIN DISEASES – “Dreamy Reflections”
(Logic Il Logic/Burning Minds Group) Debuttano per Logic Il Logic gli italiani Orphan Skin Diseases, formazione che vede tra le proprie fila il batterista dei No Remorse Massimo Beccagli ed il cantante ex Sabotage Gabriele De Caro. (altro…)
KRULL – “The Black Coast”
(Iron Shield) I brasiliani Krull sono attivi da vent’anni, ma sotto questo monicker pubblicano solo ora il full-length di debutto, dedicato a Robert E. Howard e tematiche heroic fantasy. La sgangheratissima opener “The Witch” (altro…)
OSSUARIUM – “Calcified Trophies of Violence”
(Blood Harvest) Tre tracce per lasciare il segno. Quasi ad avere le pallottole contate per far centro sugli schizzinosi e oltranzisti cuori dei metallari dediti al black. Gli Ossarium sono americani e fanno parte di uno sparuto movimento underground (altro…)
YGFAN – “Hamvakból…”
(Sun & Moon Records) Secondo lavoro, ma debutto in formato full length per gli Ungheresi Ygfan, i quali mi fecero un’ottima impressione con “Köd”, il loro primo EP di due o tre anni fa (recensione qui). Rimane il black metal. Rimane quel (altro…)
KNIGHTMARE – “Walk Through the Fire”
(Autoproduzione) Quattro ragazzi che dal North Carolina vogliono far rivivere lo spirito dell’heavy metal: storia sentita mille volte, ma i Knightmare portano certamente un buon voto a casa per il loro secondo album, (altro…)
UNREQVITED – “Stars Wept to the Sea”
(Avantgarde Music) Progetto musicale nato in Canada e capitanato dal multistrumentista 鬼, nonché responsabile dell’intero processo di produzione di “Stars Wept to the Sea”, il secondo lavoro (altro…)
MARILLION – “All One Tonight – Live At The Royal Albert Hall”
(earMusic) Se sei inglese e sei vissuto negli anni settanta con una passione viscerale per la musica e la sperimentazione allora sei un predestinato. Chiamatele congiunzioni astrali, chiamatelo caso, chiamatela (altro…)
WILDIME – “Boaster Trauma”
(MASD Records) Polvere del sud, miasmi e vapori vulcanici che infestano l’aria, tormentandone lo stesso ossigeno. Tornano gli italiani Wildime, dopo il validissimo debutto del 2015 “Beams of Bones Walls” (recensione qui). Il loro genere rimane quello, (altro…)
SATANIC SURFERS – “Back From Hell”
(Mondo Macabre) Ottima l’apertura dell’album con “The Usurper” e la seguente “Cathch My Breath”, canzoni energiche e con il pedale dell’acceleratore ben schiacciato. Tuttavia proprio i (altro…)
DEVIN TOWNSEND PROJECT – “Ocean Machine – Live At The Ancient Theater”
(InsideOut Music) Allora… se si parla del caro vecchio Devin, io sono assolutamente di parte. Per me è assodato che è un genio nel suonare, cantare e comporre. Detto questo, da un genio (altro…)
PULVER – “Pulver” (7’’)
(Gates of Hell) Da Aschaffenburg, in Baviera, i Pulver esordiscono con un 7’’ davvero interessante, che mescola più influenze in ambito classic heavy metal per un risultato che fa venire voglia di ascoltare di più. Sfaccettati i tre brani in scaletta: se “Howl” (altro…)
KING GOAT – “Debt of Aeons”
(Aural Music) Tetri, occulti, decadenti. Rimbombanti. Sono inglesi e giungono ad un secondo album di doom intenso, ma ricco di (altro…)
FEDRESPOR – “Tid”
(Nordvis Produktion) Profumo intenso di muschio. Boschi. Foreste. Scenario nordico. Natura libera, ribelle, selvaggia ma dall’aspetto magico, mistico, surreale. Progetto nato dalle ceneri dei defunti blacksters Sekt, il tutto si ‘riduce’ alla categoria ‘one-man-band’, idea di Varg (altro…)
LEATHER – “II”
(High Roller Records) Come credo tutti sappiano, la carismatica Leather Leone è la singer dei Chastain e una delle voci più rappresentative dell’us metal: questa sua seconda prova solista, con una band composta da vecchi amici e collaboratori, esce a ben 29 anni dalla prima (!), (altro…)
VAHRZAW – “Husk”
(Blood Harvest) Terzo ed ultimo album in carriera per gli australiani Vahrzaw. Dopo venticinque anni di attività, la band proveniente da Victoria ha infatti deciso di appendere gli strumenti al chiodo, motivando questa scelta con la stanchezza nei (altro…)
MICROCOSMYS / LA TORTURE DES TÉNÈBRES – “The Gods Themselves” (Split)
(Xenoglossy Productions / Breathe Plastic Records) È sempre complesso giudicare un gruppo partendo da uno split album. Spesso infatti, il limitato minutaggio a disposizione, può trarre in inganno l’ascoltatore (altro…)
ARMONITE – “And the Stars Above”
(Cleopatra Rec.) La grandezza passa anche per la grazia. La grandezza è la varietà di stile che fonda “And the Stars Above”, seconda opera del duo Armonite, ovvero il violinista Jacopo (altro…)
IRON ANGEL – “Hellbound”
(Mighty Music) La storia la sapete: c’è una band che pubblica un disco o due a metà anni ’80, quindi svanisce nel nulla nei nineties. Il montante interesse per l’heavy metal classico li porta poi alla reunion negli anni 2000, (altro…)
NIBIRU – “Netrayoni”
(Argonauta Records) Ristampa da parte dell’etichetta Argonauta Records di “Netrayoni”, album risalente al 2014 e considerato il picco creativo dei torinesi Nibiru. La psichedelia più acida ed allucinata si fonde con lo sludge più oppressivo ed (altro…)
TRAITORS GATE – “Fallen”
(No Remorse Records) L’infinita storia si ripete: i britannici Traitors Gate fanno uscire un EP nel 1985, quindi scompaiono. Il loro unico prodotto discografico diventa un pezzo ricercato; poi il mercato esplode, i comeback sono all’ordine del giorno, (altro…)
APPARITION – “The Awakening”
(Wormhole Death) Con una storia lunga vent’anni, i britannici Apparition danno oggi alle stampe il proprio terzo album: un gothic/symphonic metal che evita i percorsi più triti per un approccio vagamente vintage. Ecco allora una analisi dei principali brani in scaletta. (altro…)
SPIRAL SKIES – “Blues For A Dying Planet”
(AOP Records) Un mix interessante! Gli Spiral Skies, svedesi, sono al debutto ed offrono un sound settantiano, molto rock, il quale non nega divagazioni remotamente prog ed ipoteticamente doom, svelando un sound ipnotico, (altro…)
DREAMFIRE – “Atlantean Symphony” (Reissue)
(Minotauro Records) Quattro anni fa il mastermind dei Dreamfire, Osirion, pubblicò “Atlantean Symphony”, il primo album del suo progetto solista orientato al neoclassico/ambientale. Un lavoro che richiese qualche lustro di intensa (altro…)
GRAVESHADOW – “Ambition’s Price”
(M-Theory Audio) Se il debut “Noctural Resurrection” mi aveva colpito per la sua freschezza, il secondo disco dei Graveshadow è più canonico: non voglio certamente bocciare la band di Sacramento, California, ma mi sembra che la loro proposta si sia leggermente standardizzata. (altro…)
HOME STYLE SURGERY – “Trauma Gallery”
(Punishment 18 Records) Giungono al secondo album i finlandesi Home Style Surgery. Sono passati cinque anni dal debutto “Painfilled Noise” ed in questo periodo la band ha avuto modo di crescere notevolmente a livello tecnico/compositivo. Lo stile rimane (altro…)
RAVEN – “Wiped Out” (Reissue)
(Dissonance) Il 1982 è l’anno dell’uscita di “The Number of the Beast” degli Iron Maiden, di “Iron Fist” dei Motörhead, di “Power of the Hunter” dei Tank e di altri album nel segno della NWOBHM, proprio come questo “Wiped Out” che seguiva le orme del (altro…)
(Svart Records) Si sono formati nel 2017 da gente proveniente dalla band doom Cloak of Organs. La loro melodia risuona dal Colorado. Il loro batterista è anche nei Slim Cessna’s Auto Club (band alle spalle dei