JORDFÄST – “Av stoft”
(Nordvis Produktion) Si ripetono gli svedesi Jordfäst: due soli lunghissimi brani in questo secondo disco… esattamente come successe in occasione del precedente “Hädanefter” (recensione qui). (altro…)
(Nordvis Produktion) Si ripetono gli svedesi Jordfäst: due soli lunghissimi brani in questo secondo disco… esattamente come successe in occasione del precedente “Hädanefter” (recensione qui). (altro…)
(Steamhammer / SPV) Completano il percorso di definizione della propria identità gli internazionali Them, cosa già molto palese con il precedente “Return To Hemmersmoor” (recensione qui). Con il quarto lavoro la ex tribute band di King Diamond è arrivata alla svolta, ad una auto determinazione travolgente che mantiene eccitante questo horror metal immensamente teatrale. (altro…)
(Southern Lord Recordings) Greg Anderson dei Sunn O))) – già autore di “Forest Nocturne” come The Lord – e Petra Haden, violinista e cantante, sono la strana coppia di “Devotional”, album che avvicina magnificamente i due artisti a cooperare in maniera accattivante. La Haden e Anderson in realtà hanno già lavorato insieme, nei Goatsnake e proprio (altro…)
(Listenable Records) Undici anni vissuti tra pubblicazioni e qualche frenata nell’attività, ma Hetroertzen resta una creatura votata al black metal. Nuovo album dopo cinque anni registrato in maniera chiara per via anche di una lucidatura dei (altro…)
(Nuclear Blast Records) Informazioni stampa vicine allo zero assoluto da parte dell’etichetta per il nono album della sontuosa rock opera denominata Avantasia, figlia dell’iper-creativo ed eclettico Tobias Sammet. (altro…)
(Mighty Music) Il 2022 è il 33esimo anno di carriera per i francesi No Return che si mostrano ancora paladini del thrash metal contaminato dal death metal e in particolare da quello melodic, cristallinamente (altro…)
(Black Lion Records) Secondo album per Sarcator, giovanissima band svedese che già dall’omonimo debutto del 2020 ha dimostrato di avere gli attributi per poter sfondare nella scena estrema scandinava e mondiale. (altro…)
(Red Cat Records) Nel titolo di questo album d’esordio dei The Steel Bones, c’è un messaggio lampante e affatto banale. Si, è il primo album ma forse non è il primo passo, quello i marchigiani forse lo avevano probabilmente già compiuto Carlo Lantieri e Ivan Battistella, quando nel 2020 hanno sentito l’esigenza di provare a cimentarsi con del materiale (altro…)
(Napalm Records) Chi non ha mai ritenuto gli Alter Bridge una band più metal del dovuto – si, siamo in pochi e si sono alternative metal! – che poi negli ultimi tempi si sono adagiati su dei lavori comunque buoni ma non gloriosi come alcuni di tempo fa tipo “AB III”, “Blackbird” o “Fortress”, questo “Pawns & Kings” spazzerà via perplessità e (altro…)
(Diamonds Prod) Eravamo rimasti al quarto album, quel “Labyrinth of Pain” (recensione qui) il quale vedeva in azione il nuovo vocalist K-Cool, in sostituzione del precedente Matt Bernardi. Quel disco, per quanto grandioso, mi lasciò un po’ sconvolto proprio per il nuovo vocalist, un artista di spessore ma con un timbro troppo diverso da quello di Matt e al quale mi ero abituato tanto da associarlo al sound dei Ruxt. Ed ora, dopo altri due giri attorno al sole, ecco tornare nuovamente questa heavy band italiana… con ancora altre novità in formazione: (altro…)
(Autoproduzione) Che botta di adrenalina questo “Asynapse”, secondo album degli spagnoli Exessus, che si presentano cinque anni dopo il debutto “Time In Coma” con un lavoro a dir poco esaltante. (altro…)
(Scarlet Records) Sorprendente ed interessante progetto internazionale questi Sede Vacante! Il moniker non deve trarre in inganno: non sono italiani e non son nemmeno la (poco attiva) death metal band americana, piuttosto sono un’idea di Michael Tiko, compositore ed ex chitarrista dei greci Rage of Romance, il quale ha coinvolto la vocalist francese Lucretia Raa (ovvero Stephanie Mazor, di Pave the Path e Soulglass), il bassista Nick Gkogkomitros e Jannis K., il batterista finlandese dei (altrettanto poco attivi) grove metallers Hatetrend. (altro…)
(Karisma Records) Possiamo raggruppare i Wizrd dentro il vasto calderone dei prog rocker settantiani, giusto per trovare loro un posto su quello scaffale… ma sarebbe una forzatura, quasi una violazione. Certo, prog e rock ci sono, il sapore settantiano non manca (gli organi e certe keys o divagazioni psichedeliche, poi, aiutano)… ma qui salta fuori molto jazz… e lo fa quando gli pare e piace… nel modo che esso stesso ritiene più opportuno. (altro…)
(AFM Records) Ormai la band fondata da Leif Edling è diventata una istituzione. Disco dopo disco c’è stata una crescita micidiale sia con Leif a bordo… ma anche senza, visto che i testi di questo nuovo capitolo sono stati scritti per la prima volta tutti dalla favolosa vocalist Jennie-Ann Smith, con melodie sapientemente intrecciate attorno al suo stile, a quella poesia mistica che è la sua voce. (altro…)
(Drakkar Entertainment) Un pugno sui denti? Una bastonata sulla schiena? Un calcio ‘nel posto giusto’? È più o meno una cosa del genere il nuovo disco dei Sahg, il quale non va a cercare più alcuna cazzo di ricercatezza, puntando solamente a vomitare in faccia dell’ascoltatore una colata di metallo incandescente. (altro…)
(Autoproduzione) Sono passati nove anni da “Tempest”, album di debutto dei tedeschi Rising Storm, un disco di potente e rabbioso power metal non lontano dallo stile di Rage e Running Wild. Dopo un’intensa attività live, dividendo il palco anche con Symphony X, Carcass, Opeth e Megadeth, e dopo l’uscita del primo video “Treasures”, la band tedesca è sparita dai radar per qualche anno, caratterizzato da cambi sia di line up che di direzione musicale. (altro…)
(Purity Through Fire) I Wyrms sono una realtà piuttosto atipica per il panorama black francese. Non hanno infatti dato alle stampe molte uscite e dal 2007 ad oggi hanno prodotto solo quattro album, di cui questo risulta appunto la loro ultima opera in termini di tempo. Inoltre, il loro è un black pulitissimo, senza quel rumore di fondo tipico delle produzioni sotterranee. (altro…)
(Elevate Records) Si spinge oltre Filippo Tezza con quello penso sia il suo progetto solista più completo, più eterogeneo, più libero dagli schemi. Il frontman dei Chronosfear, anche loro freschi di album (recensione qui), fa un passo avanti rispetto all’ottimo “Withered” (qui) ed ingloba più o meno definitivamente, non solo ogni divagazione del black, ma -come di norma- ogni variazione sul tema non strettamente legata a questo genere… al quale il progetto SILENCE OATH è immensamente devoto. (altro…)
(AFM Records) Brividi oscuri, sferzati da divagazioni dark synth, sovrastate da una voce profonda, tetra, energica, poderosa. Con una drammaticità di matrice Rammstein, ed evoluzioni sinistre che toccano i Type O Negative, con un incedere marziale tuonante capace di mescolare metallo industriale a dark wave estrema, “Pandemonium” si rivela un concentrato di beat, di riff, di melodie… un vortice sonoro irresistibile, travolgente e provocante. (altro…)
(Chaos Records) L’etichetta messicana Chaos Records è da sempre votata al death metal e dunque pubblica il debut album dei milanesi Morbus Grave, formazione incastrata nel suddetto genere e in (altro…)
(Andromeda Relix) Il secondo album dei vicentini Five Hundred Horse Power o anche 500 Horse Power, è l’estrema sintesi delle radici della band. Musicisti con l’evidente e dichiarata passione del metal che si lanciano in canzoni nelle quali ognuna è ricavata da diverse sfumature del suddetto genere. Dall’heavy al groove metal, dall’hard (altro…)
(Base Record Production) Ritornano in pista con un nuovo full length i Teratoma, band spagnola nata nel 1992 come Suffering per poi passare al moniker attuale nel 1996, registrando nello stesso anno il demo “…From Inside” e, nel 2000, l’album “The Terato-Genus Reborn”. (altro…)
(Personal Records) EP di debutto dei messicani Cimmerian Possession, nuova band comprendente membri di In Obscurity Revealed, Ravenous Death, Infesticide e Remains. (altro…)
(Listenable Records) Ammirevole questo album di debutto degli spagnoli Spectrum Mortis, congrega di musicisti votati a un metal estremo e oscuro. Già autori di due EP e uno split con i messicani Hacavitz, Spectrum Mortis riversano in (altro…)
(earMUSIC) Gli Skid Row sono un caso quasi unico. L’unica band attiva da più di trentacinque anni che, in modo unico, divide e dividerà per sempre i fans. Inutile girarci intorno: anche se la sua permanenza nella band è solo un frazione della storia complessiva del gruppo, la gente sogna, spera, esige il ritorno di una delle ultime vere rock star: Mr. Sebastian Bach! (altro…)
(Art Of Melody Music / Burning Minds Music Group) Hard rock che fonda le radici nell’apice commerciale egli anni ’80, un hard rock melodico, un AOR molto dolce, molto provocante, musica che abbraccia una sensualità avvolgente. Ancora una volta -per la terza volta- l’artista solista e polistrumentista norvegese Satin mette in risalto il suo talento creativo, il suo gusto musicale, la sua dimestichezza con musica e strumenti e, non ultima, la sua irresistibile voce. (altro…)
(Andromeda Relix / Heart Of Steel) Trovo sempre emozionante parlare di metal italiano ottantiano, un’epoca magica dove, travolte dalla NWOBHM, molte band cominciavano a nascere, spinte da sincera passione ed un pizzico di ingenuità. Un’epoca dove sono emersi grandi gruppi come Vanadium, Crying Steel, Royal Air Force e molti altri. (altro…)
(Century Media Records) Ora quel fiore in copertina sembra andato, deceduto, esibendo un aspetto decadente… dopotutto anche per lui sono passati vent’anni. “Comalies”, uno dei migliori album della band italiana, uscì proprio nell’ottobre del 2002 per la Century Media, la stessa etichetta che in questo ottobre del 2022 pubblica “Comalies XX”… un album risuonato, rifatto, energizzato, intensificato… dalla line up attuale, la quale continua ad includere -come all’epoca- lo zoccolo duro della band, ovvero i vocalist Cristina Scabbia e Andrea Ferro, con il bassista, tastierista e produttore Marco Coti Zelati. (altro…)
(20 Buck Spin) Quando dici ‘death metal americano’ sai perfettamente a cosa vanno incontro le tue povere orecchie: batteria simil mitraglia della Seconda Mondiale, riff con note che scorrono come fiumi di sangue, basso che da una martellata ritmica senza sosta, una voce roca e cattiva più di un gatto caduto nella vasca da bagno piena d’acqua. (altro…)
(Atomic Fire Records) Avanzando verso livelli superiori di qualità, Eleine con l’album del 2020 “Dancing In Hell” hanno conquistato una giusta notorietà. L’interesse da parte della Atomic Fire Records, etichetta nata da una costola della Nuclear Blast, è legittimo e firma dunque questo EP acustico, il quale poi dura poco oltre i 33′ e di fatto (altro…)
(Massacre Records) Giungono al quindicesimo album in studio in poco più di trent’anni i tedeschi Jaded Heart, una media di un disco ogni due anni per una delle formazioni più prolifiche in circolazione. (altro…)