ANGUISH / MORTAJAS – “The Archdemon’s Decade / Un Viaje sin Final” (Split)
(Sun & Moon Records) Un’oceano di distanza e pure un emisfero di differenza, ma c’è amicizia tra questi doomsters, gli svedesi Anguish e i cileni Mortajas. (altro…)
(Sun & Moon Records) Un’oceano di distanza e pure un emisfero di differenza, ma c’è amicizia tra questi doomsters, gli svedesi Anguish e i cileni Mortajas. (altro…)
(Sun & Moon Records) Legna che brucia, corpi in decomposizione, l’odore del bosco autunnale mescolato al quello del sangue dopo una furiosa battaglia. (altro…)
(Casa Gogol / Cooking Vinyl) Sono passati cinque anni dall’ultimo album dal titolo “Seekers and Finders”, e la band è costantemente in grado di unire il suo punk, funk, rock con quello zigano e cose dell’est Europa. Eugene Hütz, voce della band, americano (altro…)
(Sensory Records) Dopo anni, giungendo al terzo full length in studio, la band italo-svizzera finalmente trova una label! Ma paliamo di una band che meriterebbe tanto, che meriterebbe una visibilità internazionale e sicuramente di altissimo livello. (altro…)
(M-Theory Audio) Ritorno in pista per Mantic Ritual, formazione thrash statunitense scioltasi nel 2010 all’indomani dell’ottimo debut album “Executioner”, uscito un anno prima. Nel frattempo il chitarrista Jeff Potts ed il bassista Ben Mottsman non sono rimasti con le mani in mano, unendosi ai Warbringer nell’album “IV: Empires Collapse”, uscito nel 2013; (altro…)
(Mighty Music) Cosa ci si può aspettare da uno con l’esperienza, la storia ed il curriculum di Marco Mendoza? Uno che ha militato in Thin Lizzy, Whitesnake, Journey, Ted Nugent ed anche nei The Dead Daisies! (altro…)
(Black Mass Prayers / Staring Into Darkness) I Malauriu sorgono dalle tenebre arse della Sicilia nel 2013. Hanno pubblicato solo due album, nel 2017 “Semper ad Mortem Cogitantes” e l’omonimo (altro…)
(Napalm Records) È il sesto album in nove anni per i Wolfheart e gli ultimi tre con la Napalm Records. Pubblicare con una delle etichette più rappresentative e celebri del continente europeo e dunque mondiale, è sinonimo della qualità che la band finlandese ha maturato da (altro…)
(autoprodotto) Nella terra del 2051 le cose non vanno affatto bene: in uno scenario post apocalittico troviamo una natura devastata, un ecosistema polverizzato, la notte eterna con i ghiacciai che sono un lontano ricordo, mentre le città sono costantemente allagate. Un detective insubordinato viene mandato in una isola inospitale ad indagare, mentre una strega in una Italia devastata e sommersa, vive su quelle che una volta erano montagne dell’Appennino cercando una sua vendetta. (altro…)
(Iron Bonehead Productions) Perla di devastazione tenebrosa uscita diversi mesi fa in modo digitale ed indipendente… ora finalmente messa sotto contratto dalla prolifica Iron Bonehead Productions, la quale riversa questa sintesi di blasfermia su pratico CD e sensualmente irresistibile vinile! Siamo al debutto… anche se nel frattempo il gruppo ha pubblicato un altro disco, “The Nine Realms” lo scorso luglio, anticipando contro ogni legge di marketing la ‘ristampa’ di questo debutto. (altro…)
(Les Acteurs de L’Ombre Productions) È maturato tanto il duo francese Acod, con quella musica oscura che fonda le radici tra black, death, thrash e… rock, ricordando a volte una versione molto più estrema degli svedesi Tribulation, anche se in grado di evolvere verso tecnicismi e ricercatezze stilisticamente raffinate; questo potente e variegato “Fourth Reign Over Opacities And Beyond” è giù il quinto disco, un lavoro con una energia tetra che travolgere, annientare e convincere fin dal primo ascolto. (altro…)
(Emanzipation Productions) Sono degli estremisti i Wayward Dawn perché in questo loro terzo album manifestano il proprio death metal in maniera ruvida e con spartane iniezioni di (altro…)
(Apollon Records) Quando il blues si fa più drammatico, più apocalittico, più tetro, c’è poco da fare: non basta essere un blues man, devi essere qualcos’altro per centrare l’obiettivo e raggiungere quegli ambiti inferi. Un esempio palese è il progetto Me and That Man del frontman dei Behemoth… ma con Ole Devil & The Spirit Chasers il livello si innalza, si esce da ogni concetto di visibilità pop, rientrando nel vero concetto del blues, qui reso più infernale tanto che lungo questo sentiero sferzato da venti gelidi si possono scorgere orme di sangue, orme macilente, orme che odorano di black metal norvegese! (altro…)
(Godz Ov War Productions) Monumentale esordio per i Toughness. “The Prophetic Dawn” è infati un album di death metal marcescente, oscuro, anche disarmonico in certi momenti nei tratti melodici e soprattutto per (altro…)
(Godz Ov War Productions) Il thrash degli HellFuck è ruvido, d’assalto, con influenze di Slayer e Kreator degli inizi. I musicisti polacchi non inseguono abbellimenti o arrangiamenti (altro…)
(AFM Records) L’undicesimo album degli Edenbrige subisce uno slittamento nella data di pubblicazione, dal 26 agosto al 16 settembre. La band austriaca capitanata dal chitarrista, poli-strumentista, autore ed anche produttore dell’album nonché dalla cantante Sabine Edelsbacher. si (altro…)
(Signal Rex) Da circa un lustro, i portoghesi Mons Veneris hanno intrapreso una carriera fatta finalmente da album dall’uscita regolare, anche se non si smorza la passione dei nostri per EP, split e compagnia. (altro…)
(Godz Ov War Productions) Due pezzi a testa per i polacchi Angrrsth e i loro connazionali Czort. I primi hanno pubblicato un album lo scorso anno, “Donikąd”, e sono una black metal band con chiari influssi atmospheric (altro…)
(Svart Records) Dalla cartella stampa emerge a caratteri cubitali un ‘NON è rock, NON è metal, è solo alternativo’. Ma anche questa è una descrizione forviante, una descrizione che non riesce minimamente a concepire un’idea di cosa si siano inventati questi due finlandesi, ovvero l’eclettico leggendario vocalist dei Reverend Bizarre, Sami “Albert Witchfinder” Hynninen, in compagnia di un certo Olli Hänninen, un rapper totalmente anticonformista che ovviamente rappa in lingua madre (cercatevi video di bands quali Hammaspeikko o Ronskibiitti –un esempio QUI– … con quest’ultimi che sembrano essere un incrocio tra una immagine death-thrash e rap allo stato puro). (altro…)
(Nuclear Blast Records) Solidi, rispettati, colonna dell’heavy e power metal eppure spesso scrutati e discussi senza un metro di giudizio davvero sereno. I Blind Guardian sono una band enorme, gran peso stilistico e infatti ogni loro album è almeno un buon album. Pur ritrovando certe (altro…)
(Nomad Snakepit Productions) A metà agosto la Nomad Snakepit Productions ha pubblicato due ristampe in vinile e cassetta dei Svartsyn. Loro sono svedesi e ormai gestiti dal solo Ornias. Dopo il primo album del 1998 “The True Legend” anticipato da un serie di demo, i Svartsyn (altro…)
(Vernal Vow Records & Border Music Distribution) Omega, all’anagrafe Martin Persner, ovvero uno degli ex Nameless Ghouls originali dei Ghost, è la mente che si cela dietro agli svedesi MCC, dietro a questi Magna Carta Cartel, un progetto che agli inizi ha visto coinvolto anche lo stesso Tobias Forge. (altro…)
(Redefining Darkness Records) Peccato che le uscite dei brasiliani qui recensiti si susseguano con il contagocce, perché il materiale da loro proposto è sempre di qualità piuttosto elevata. (altro…)
(Nomad Snakepit Productions) A metà agosto la Nomad Snakepit Productions ha ristampato in vinile due lavori dei russi Thanatomass, precedentemente pubblicati da LVX MorgenStern. La black metal band lo scorso anno ha pubblicato il (altro…)
(Universal Music Group) Sono passati ben sei anni da “Dystopia” (recensione qui), album che ha rialzato non poco le quotazioni dei Megadeth dopo alcuni disci non certo brutti, ma piuttosto altalenanti… e il merito di questa ritornata ispirazione va sicuramente a Kiko Loureiro, chitarrista funambolico in grado di non fare rimpiangere un mostro di bravura come Marty Friedman. (altro…)
(Federal Prisoner) Album solista a due anni dal primo, “Children Soldier: Creator of Gold”, per Gregory John Puciato, nota voce dei The Dillinger Escape Plan. Tra l’altro oltre a cantare Puciato ha suonato le chitarre e basso per i pezzi dell’album, coadiuvato per almeno nove pezzi dal (altro…)
(Cherry Red Records) Voi stolti che inseguite il completamento della discografia degli Hawkwind, nel vostro scaffale che guardate con tanto amore, avrete – avremo! – un altro pezzo da aggiungere ai tanti che mancano. “We Are Looking In On You” è un live album che racchiude alcune registrazioni del (altro…)
(Avantgarde Music) Sonorità inconsuete, ma esaltanti, dall’italiana Avantgarde Music. Dietro a questa idea si cela il canadese Sebastian Montesi, anche dei progetti estremi Auroch e Mitochondrion, il quale con la croce di Saturno naviga verso atmosfere infinitamente dark, stracolme di elettronica, di sonorità digitali, di beat digitali ossessivi, di una radice dark wave ritualmente immensa. (altro…)
(Nuclear Blast Records) “The Score” è un disco creato dal leader degli Epica Mark Jansen per un film olandese del genere di azione intitolato “Joyride”. Un album essenzialmente orchestrale e totalmente strumentale che non vede l’uso degli strumenti rock come la chitarra, il basso e la (altro…)
(Nuclear Blast Records) «Il 2022 segna il 20esimo anniversario di symphonic metal per i titani Epica» recitava così un comunicato stampa dell’etichetta per una delle sue band di punta. Epica ha venduto almeno (altro…)
(Inside Out Music) Sul finire degli anni ’80 e soprattutto agli inizi dei seguenti anni ’90, i King’s X hanno fatto perdere la testa a molti. Successo di critica mondiale per un trio che con la propria gavetta raccoglieva e giustamente i frutti della notorietà, raggiunta (altro…)
(Avantgarde Music) È passato solo un anno dal “Frozen Bloom”, il precedente lavoro del duo russo Olhava (recensione qui). Atmosfera destabilizzante e cosmica, uno stream di suoni che bombardano come fotoni impazziti verso il nucleo della psiche dell’ascoltatore. (altro…)
(AFM Records) Probabilmente sto esagerando, ma secondo me l’importanza che ha avuto Piet Sielck nella storia degli Helloween e nella nascita del power metal tedesco è la stessa che avuto Dave Mustaine nei Metallica e nella nascita del thrash metal. (altro…)
(Nuclear Blast Records) Pur non essendo un fan irriducibile, apprezzo quasi tutti gli album targati Machine Head; tuttavia devo dire che ho sempre ritenuto Robb Flynn un grandissimo paraculo, sempre pronto a cavalcare il trend del momento per rielaborarlo nel proprio stile: è sempre stato così, a partire da “Burn My Eyes”, dove il thrash suonato in passato con i Vio-Lence si fonde con il groove degli allora sulla cresta dell’onda Pantera. (altro…)