KRISIUN – “Mortem Solis”
(Century Media Records) Nutro un grande affetto per i Krisiun: il terzetto brasiliano rappresenta per me una sorta di battesimo, dato che è stata la prima band che ho visto dal vivo. (altro…)
(Century Media Records) Nutro un grande affetto per i Krisiun: il terzetto brasiliano rappresenta per me una sorta di battesimo, dato che è stata la prima band che ho visto dal vivo. (altro…)
(Massacre Records) Questo album è un prodotto che arriva da quell’universo definito come Bay Area, dunque thrash metal di un certo stampo e che anche grazie al cantato di Cody Souza. Il fratello di Nick ed entrambi figli del celebre Steve ‘Zetro’ Souza, l’epocale cantante dei monumentali Exodus, con il suo stridulo e gracchiante cantare rende il tutto ancora più aderente alla tradizione (altro…)
(Godz Ov War Productions) Questi pazzi Goatsmegma dell’Estonia hanno inciso il primo album “Demonic Goat Smegma Eating Ritual” nel 2019 e tre anni dopo eccone uno nuovo, anch’esso presentato con una registrazione scarna e un missaggio davvero ridotto al minimo. Quasi (altro…)
(Shelter Records / BMG) Nel 2019 i ZZ Top erano ancora quelli storici, quelli con Billy Gibbons, Frank Beard e Dusty Hill, quest’ultimo deceduto un anno fa. “RAW” è quasi l’ultima vera testimonianza di quella band dal vivo (tutt’ora attiva con Elwood Francis al posto di Dusty), visto che la registrazione è quella avuta luogo nella sala concerti Gruene Hall, location sempre rimasta attiva che risale del 1878… tanto da diventare la più vecchia venue dell’intero Texas: (altro…)
(Napalm Records) Ci sono voluti ben tredici anni a Karl per dare vita al terzo suo lavoro solista, quella sua divagazione strumentale etnica legata indissolubilmente ai misteri dell’antico Egitto e del medio oriente in generale. (altro…)
(Godz Ov War Productions) Formazione death-black metal di lungo corso quella polacca chiamata Stillborn che approda per la prima volta in redazione. In attività dalla seconda metà degli anni ’90 con questo “Cultura de la Muerte” la band (altro…)
(Century Media Records) Arriverà il giorno in cui ci si avvicinerà purtroppo con titubanza e circospezione a un nuovo lavoro dei Oceans Of Slumber? Una titubanza causata dalla discesa qualitativa nella loro musica? Nulla è eterno, però quanto francamente arriva ad essere difficile (altro…)
(Pride & Joy Music) Arriva al secondo disco quest’ottima band tedesca, capitanata dal chitarrista Lars König (Lioncage) e arricchita dalla performance vocale intensa della potente front woman Marion Welch, una voce molto rock, ricca di spunti blues, una voce femminile che non teme il confronto con altre colleghe note, una voce che troneggia su dodici brani melodici, intensi, ricchi di musicalità, con ritornelli che catturano. (altro…)
(Belfry Records SL) Etichetta spagnola per questa band americana, la quale con moniker e titolo del disco di debutto rende molto ben chiaro il genere proposto: puro depressive black metal, quello più incisivo, più letale, quello più votato al suicidio. (altro…)
(autoproduzione) Il chitarrista e autore Alessio Secondini Morelli è il fondatore degli Anima Mundi e questo suo album è votato a un certo filone del rock e metal. Fondamentalmente “ Hyper-Urania” è un esempio di hard & heavy anni ’80, nel quale le canzoni raggiungono alcuni precisi (altro…)
(Century Media Records) Full length di debutto per gli statunitensi Vomit Forth, band che dopo aver pubblicato un paio di EP auto-prodotti e passati inosservati, approdano nientemeno che alla Century Media. (altro…)
(Electric Valley Records) Verrebbe più semplice scrivere una disamina dell’album “ScorpKlub” che spiegarne come nasce e come è stato realizzato! James Kerr è un artista di Montreal che ha intrapreso progetti multimediali ed ha fatto strada creando delle gif, dunque immagini che si muovono, e collage spesso con il nome (altro…)
(Inside Out Music) È l’undicesimo disco della band di Conrad Keely, disco che vede una intensificazione delle attività, visto che il precedente lavoro usciva nel 2020 (recensione qui)… dopo sei anni di silenzio. (altro…)
(Century Media Records) Solida ed entusiasmante band svedese che riesce da sempre a mettere la propria particolare firma in ogni album che sforna. I Witchery esistono dagli ultimi anni ’90 (altro…)
(Agonia Records) L’uscita di un album dei Sadist è sempre un piccolo grande evento. Mai una delusione, mai un passaggio a vuoto per il gruppo italiano, in una discografia che conta ben nove album in quasi trent’anni. (altro…)
(MDD Records) Continuano a ritmo intenso i tedeschi Reternity che dal 2018 in poi hanno già pubblicato un demo e, con questo, ben tre album. Metal melodico, metal moderno, metal incalzante, fresco, brillante, un metallo che prende le distanze dall’impostazione più grezza e thrashy dei precedenti lavori, salendo di livello, pulendo il suono, rendendolo tanto accattivante e trasversale… quanto dannatamente pesante. (altro…)
(Napalm Records) E dopo dieci album in studio e una onorata carriera pluridecennale, ecco arrivare un disco live professionale dei Powerwolf… (altro…)
(Season of Mist) Mike Hill, il fondatore e master mind degli americani Tombs, ha molta esperienza e dietro a questo EP cela varie storie, compresa la sua esperienza in bands quali Vasilek, Anodyne, King Generator e Versoma, le sue realtà imprenditoriali discografiche (la Everything Went Black Media) e l’esser stato in studio (produzione, registrazione e mix) di bands quali gli Isis… fino ai Tombs, i quali due anni fa hanno dato la luce al favoloso “Under Sullen Skies” (recensione qui). (altro…)
(Godz Ov War Productions) L’etichetta Godz Ov War Productions pubblica per la seconda volta un album dei Barbaric Horde. Due anni fa è stato il primo album della band portoghese dal titolo “Axe of Superior Savagery” ad uscire sotto l’insegna dell’etichetta polacca. Il sodalizio si rinnova con evidente soddisfazione tra label (altro…)
(ICM Records) Ci si può solo inchinare dinnanzi ad un album come questo, dinnanzi ad una band come questa. Un gruppo al debutto discografico ma con una storia in un certo senso lunga, non solo per quanto riguarda la gestazione del disco, ma soprattutto per la grande esperienza dei musicisti, sia stabilmente in line up che ospiti. (altro…)
(Black Widow Records) Due CD, quasi trenta brani, un paniere di artisti praticamente tutto italiano… per tributare una sola grande ed influente band: i Blue Öyster Cult! (altro…)
(Lion Music) Un’istantanea su Luke Fortini che ha suonato la chitarra in alcuni album di due heavy metal band, HyperioN e Imago Imperii. È stato il chitarrista solista di Paul Di’Anno, la voce degli Iron Maiden prima dell’avvicendamento con Bruce Dickinson. Ha pubblicato sei album come solista e la sua produzione è ascoltabile (altro…)
(Osmose Productions) Un titolo affascinante quello del primo album dei Sacrifizer. ‘Il diamante di Lucifero’ evoca qualcosa alla fantasia dell’ascoltatore e di chi legge il titolo. I Sacrifizer hanno registrato e pubblicato sia un demo che (altro…)
(Century Media Records) Finlandesi, potenti, scatenati, ambiziosi, giovani… dannatamente promettenti e di tendenza. (altro…)
(Atomic Fire Records) Sinner è un musicista a tutto tondo, ed è un uomo di spettacolo. Mat Sinner nato come Matthias Lasch è il bassista e tra i fondatori dei Primal Fear, dei Voodoo Circle, ovviamente degli stessi Sinner e si è distinto negli anni anche per (altro…)
(Go Down Records) Ascoltando i Quite Confusion si ha la netta sensazione di sentire gente che ha esperienza, che sa quello che fa, che ha alle spalle un sacco di concerti, ma soprattutto che sa che suoni far uscire dagli strumenti e che atmosfera creare. (altro…)
(Inside Out Music) Charlie Griffiths, il chitarrista delle prog metal band inglese Haken, si spinge oltre con il suo debutto da solista, un ambiente nel quale ogni ipotetico confine viene demolito, dando all’artista la libertà di cercare ogni sfogo stilistico possibile. (altro…)
(Century Media Records) Maledettamente complessi, contorti, impenetrabili… quasi indescrivibili. “Radiant Bloom” è il terzo album del quartetto americano Astronoid, forse il punto di convergenza della loro eccentrica crescita stilistica. (altro…)
(Avantgarde Music) Dopo il demo tape “Oblivion” gli italiani The Frozen Autumn pubblicarono questo loro album di esordio. Era il 1995 e queste atmosfere oniriche, da viaggio, malinconiche, fredde o crepuscolari erano tinte con i pennelli della darkwave e un mare di sintetizzatori che rendevano il tutto dinamico ed anche pop. La (altro…)
(Selfmadegod Records) Hanno pubblicato otto album in ventidue anni gli Antigama, affiancandoli però da una sterminata serie di split e qualche EP. I polacchi sono tra i principali estremisti del continente ma a loro modo anche sperimentatori dell’universo death-grind del continente europeo. Un manipolo di estremisti, loro infatti sono quattro (altro…)
(Napalm Records) Al Windmill Lane Recording Studio di Dublino i God Is An Astronaut sono ritornati verso un proprio pezzo di storia nonché di storia del post rock. Gli irlandesi hanno infatti nuovamente eseguito (altro…)
(Eönian Records) Disturbare la pace, rompere una certa armonia… sembra essere un titolo azzeccato questo degli americani Hailmary… ovvero una parentesi artistica dei più noti Leatherwolf. (altro…)
(Everlasting Spew Records) L’evoluzione avuta dal death metal negli ultimi anni ha portato il genere ad alcune derive che poco o nulla hanno a che vedere con il death stesso. (altro…)
(Melodic Passion Records) Jörgen Schelander è un nome noto: il tastierista svedese ha militato in svariate bands, compresi gli storici finlandesi Oz e, più recentemente, nei prog metallers svedesi Misth, band nata dalle ceneri dei Mercury Fang, altro act che vedeva Jörgen coinvolto. (altro…)