DEATHTUNE – “Original Sin”
(Ghost Record Label) Sono di Tehran i DEAtHtUNE, dove si formarono una decina di anni fa, e “Original Sin” è il secondo album. La (altro…)
(Ghost Record Label) Sono di Tehran i DEAtHtUNE, dove si formarono una decina di anni fa, e “Original Sin” è il secondo album. La (altro…)
(Apollon Records) Ma che diamine, da quale curvatura spaziotemporale esce questo trio di punkettari incalliti? Non mi spiego come nel 2020 possa girare ancora certa musica, addirittura qui si parla di varie canzoni (altro…)
(Cruz del Sur Music) I Dark Forest sono gli eredi del più puro e incontaminato heavy/epic britannico, quello che discende dai suoi lontanissimi progenitori Wishbone Ash e Uriah Heep, (altro…)
(Vidfare Productions / NoEvDia / The AJNA Offensive ) Mortuus. Ovvero Daniel Rostén. Anche noto come Arioch. Sto parlando dell’entità dietro la one man band Funeral Mist. Sto parlando niente meno che del front man dei Marduk! Mortuus stava lavorando da un po’ di (altro…)
(Silver Lining Music) Probabilmente, molti di voi conoscono i Diamond Head dai brani coverizzati dai Metallica in “Garage Inc.”: la band inglese, fondata nel 1976, (altro…)
(Fastball Music) È dura emergere oggi nella scena metal, più in generale in quella musicale, perché ci sono tantissime proposte. Allo stesso tempo si deve ammettere che (altro…)
(Rockshots Records) In Italia abbiamo un ristrettissimo quanto meritorio gruppetto di band che suonano heavy/epic metal: si tratta di realtà davvero di nicchia, ma sempre in grado (altro…)
(Fastball Music) Secondo album degli australiani Demonhead, dopo “Bring On The Doom” del 2015. Pubblicato autonomamente dalla band nell’agosto del 2019, “Black Devil Lies” è ora riproposto con l’insegna della Fatball Music e con (altro…)
(AFM Records) Settimo lavoro per Dynazty, formazione svedese che da sempre propone un power metal dalle forti tinte hard rock, ponte ideale tra gli Stratovarius e gli Europe più commerciali. Dotati di un bagaglio tecnico e di un songwriting (altro…)
(Massacre Records) Dopo ben sei anni tornano con un full length i melodic power metallers australiani Darker Half! Un ritorno consistente, curato, ben pensato, molto ben suonato, catchy e, tra le altre cose, arricchito da un buon range di ospiti i quali contribuiscono a (altro…)
(Iron Bonehead Productions) Negromanti olandesi. Ed infatti ‘Dodenbezweerder’ vuol dire proprio ‘negromante’, ovvero ‘chi esercita l’evocazione dei defunti a scopo divinatorio’. E, dannazione, questo debutto inneggia veramente a morte e oscurità con una maligna essenza (altro…)
(BMG / Niji Entertainment Group Inc.) È nato il 10 luglio del 1942 a Portsmouth nel New Hampshire e un cancro se lo portò via il 16 maggio del 2010, senza cancellare il fatto che la sua voce sia stata e sarà tra le migliori (altro…)
(autoproduzione) Pescando cinque pezzi dalla loro produzione e affiancatisi una cantante, Doris Albenberger, i Feline Melinda incidono un EP le cui canzoni, come da (altro…)
(Fantai’Zic) Secondo album per i francesi Dusk of Delusion, il successore di “(F)unfair” uscito un paio di anni fa (recensione qui). Una specie di concept album, visto che ciascuno dei dieci potenti brani parla della (altro…)
(AFM Records) L’ennesimo side project di Mike LePond, il quale, stando solo ai dati dei Metal Archives, sarebbe al momento impegnato in VENTUNO formazioni diverse? Forse stavolta c’è qualcosa di più. (altro…)
(No Remorse Records) Se “Rendezvous with Destiny” rasentava la perfezione, “III” ci si approssima ancora di più: gli eroi italoellenici dell’us metal (sì, sembra un controsenso, ma (altro…)
(Scarlet Records) Per essere una band nata come tributo di un’altra, i Deathless Legacy di strada ne hanno fatta tanta, tantissima. L’ultimo loro album, uscito nel 2018 (“Rituals of Black Magic”, recensione qui) era un portento di teatralità e magia nera ma questa pubblicazione speciale è (altro…)
(Dark Essence Records) Sempre più giù. Nei tempi lenti e laceranti. Nelle frequenze, così basse che penetrano nella carne. E con linee vocali tetre, graffianti, devastanti, disperate. È la disperazione l’elemento dominante, una (altro…)
(BMG Entertainment) Sono quarant’anni che esistono i Discharge e possiamo dirci tutti fortunati di questo. Ricordati fino alla noia come gli inventori del D-beat – un hardcore votato al metal, ma estremamente veloce, con (altro…)
(Einheit Produktionen) Tornano dopo molti anni i tedeschi XIV Dark Centuries con il loro metal pagano della Turingia! L’ultima loro pubblicazione risale a quasi dieci anni fa (“Gizit dar Faida” del 2011) e (altro…)
(Edged Circle Productions) Norvegesi, rumorosi, schietti, scatenati ed al debutto. Un fragoroso mix di black metal, thrash, hardcore, punk, old school a tutto tondo e pure crossever. (altro…)
(Century Media Records) Ed eccolo qui: atteso per ben quindici anni, annunciato dalle ristampe del debut e di “Touched by the Crimson King”, giunge finalmente il terzo frutto della collaborazione (altro…)
(autoproduzione) Per chi avesse bisogno di un ripasso o una sintesi di quello che è stato il metalcore degli ultimi anni, gli basta dare un ascolto a “Cassandre”, realizzato dai Divergency. La band, si propone con un full (altro…)
(Avantgarde Music) Dopo l’ultimo buon lavoro, “The Sachem’s Tales” del 2017 (recensione qui ), torna la band l’atmospheric black degli americani Dzö-Nga, con una line up che ora vede l’aggiunta di Ray King al basso, oltre allo storico duo (altro…)
(autoproduzione) Pubblicato autonomamente dalla band nel 2008, l’album “Decadenza” è stato poi ristampato in cassetta l’anno successivo da War Kommand Prod. mentre nel 2010 riceve (altro…)
(Nordvis Produktion) Gli svedesi Dråpsnatt non sono più attivi da quattro o cinque anni… un triste perdita per la scena black di origine svedese, quella che all’aggressività riesce ad unire intensi ed irresistibili risvolti atmosferici. (altro…)
(Music-Records) I Depraved hanno creato la propria musica estrema tra toni di brutalità ed estremismo negli anni ’90, divenendo da prima una band di rilievo nel genere nel proprio paese, la (altro…)
(Antiq) Un tributo epico, suggestivo, incantevole che offre venera il dungeon synth, qui arricchito da imponenti dettagli atmosferici, anche tribali e a tratti etnici. Tre one man bands che si uniscono, lavorano (altro…)
(High Roller Records) Rare volte capita ad un recensore che l’ascolto della prima nota di un album colpisca a tal punto che si lascia da parte ogni altra cosa e si vada direttamente verso un ascolto completo, profondo e completamente avvolgente. (altro…)
(Season of Mist) Sono di Pittsburgh i Deathwhite e negli anni hanno sempre nascosto la loro identità. La stessa Season Of Mist dichiara che la band non ha (altro…)
(My Kingdom Music) I Dark Matter si definiscono una band composta da una line up internazionale, concepita sulla terra, anche se la terra non è la loro casa: oltre una dozzina di artisti provenienti da oltre una decina paesi (altro…)
(Scarlet Records) Con il loro terzo disco in otto anni, dopo “Mysticeti Victoria” e “The modern Age”, i DarkTribe sembrano svelare una componente cristiana nella loro musica: (altro…)
(Noble Demon) Tuomas Saukkonen ha un qualcosa in più, quello che tocca si tramuta in oro… ecco quindi che a fianco dei Wolfheart e dei Before The Dawn ci sono pure i Dawn Of Solace. Ho fatto fatica a trovare (altro…)
(Blooddawn Productions) Come da titolo, questo è il quarto album per la band di Norrköping, il quale sigla il suo grande stato di forma. Ispirati, bravi, ammantati di un’aura nera per (altro…)