GIANLUCA D’ALESSIO – “Oceans Of Time” (EP)
(autoproduzione / Burning Shed) Nel 2018 arriva in redazione l’album “Sunrise Markets”, QUI recensito, che ha mostrato lo spessore artistico e creativo del chitarrista Gianluca D’Alessio. La sua chitarra, oltre che a lavori solisti, si è prestata alla musica di diverse orchestre nonché di artisti come (altro…)

(Massacre Records) I marsigliesi Galderia sono già stati ben fotografati in redazione con il secondo lavoro “Return of the Cosmic Men” (

(Prophecy Productions) Giuro, i Gospelheim mi hanno fatto tornare in mente i Type O Negative! Ecco, dopo questo mio esordio ho sicuramente attirato l’attenzione dei più… ma occhio: stiamo parlando di quel sano sarcasmo, pungente, irriverente e intelligente, che il gruppo americano aveva nell’approccio alla loro idea di musica dark. 



(Massacre Records) Giungono all’undicesimo album gli svizzeri Gurd, band che pur non avendo raggiunto altissimi picchi di popolarità, porta avanti con fierezza il proprio thrash/groove metal dal lontano 1995. Una coerenza che merita tutto il mio rispetto, eppure considero ogni release della formazione elvetica come un’occasione persa. 
(Casa Gogol / Cooking Vinyl) Sono passati cinque anni dall’ultimo album dal titolo “Seekers and Finders”, e la band è costantemente in grado di unire il suo punk, funk, rock con quello zigano e cose dell’est Europa. Eugene Hütz, voce della band, americano 
(Federal Prisoner) Album solista a due anni dal primo, “Children Soldier: Creator of Gold”, per Gregory John Puciato, nota voce dei The Dillinger Escape Plan. Tra l’altro oltre a cantare Puciato ha suonato le chitarre e basso per i pezzi dell’album, coadiuvato per almeno nove pezzi dal
(ROAR! Rock Of Angels Records) Intitolare il proprio album ‘Il Simbolo dell’Eternità’ è proprio una scelta alla Grave Digger, tale da rendere subito l’idea che la loro nuova opera possa essere
(Armageddon Label) Questo split datato 1988 e stampato come vinile 7”, ospitava due micidiali band svedesi ormai scomparse. Lato A i G-Anx essenzialmente una 
(Godz Ov War Productions) Questi pazzi Goatsmegma dell’Estonia hanno inciso il primo album “Demonic Goat Smegma Eating Ritual” nel 2019 e tre anni dopo eccone uno nuovo, anch’esso presentato con una registrazione scarna e un missaggio davvero ridotto al minimo. Quasi 
(Napalm Records) Al Windmill Lane Recording Studio di Dublino i God Is An Astronaut sono ritornati verso un proprio pezzo di storia nonché di storia del post rock. Gli irlandesi hanno infatti nuovamente eseguito
(Go Down Records) Quarto album per Gunash, terzetto tricolore in circolazione da circa una ventina d’anni. La scarsa prolificità della band è ampiamente compensata dalla crescita esponenziale a livello compositivo e di personalità. 
(Spikerot Records) L’album “Bacteria” è del 2008 ed esclusi un paio di split e un demo, la band romana Guineapig si è di fatto mossa con circospezione nel tempo. Nonostante nove
(Invictus Productions) Un’intro che ricorda il suono di un organo non poteva che essere azzeccatissima per un gruppo che si chiama Grave Infestation… Death metal marcio, fino al midollo per questo debutto discografico. 
(RC Inst Fringe) Tre anni dopo il primo album solista “Misleading Lights of Town”,
(Inferna Profundus Records) Graveland e Commander Agares sono in un certo senso due realtà per molti versi opposte. I primi sono un gruppo storico della scena epic black polacca, con trent’anni di esperienza e l’incredibile cifra di venti album alle spalle.
(WTF Records) Una forza impressionante i Get Some, spaventosa formazione olandese attiva da qualche anno e con una lunga serie di concerti sulle spalle. “And Then You Die” è un formidabile
(WormHoleDeath) Traditrice l’opener “Jack O’ The Leaves” perché lascia credere che questo album dei “Gutterfire! sia qualcosa tra un doom lisergico tipo primi Electric Wizard e i 
(Purity Through Fire) I Greve sono parte della scena black metal svedese da pochissimi anni, eppure i tre musicisti che formano la band hanno militato o militano in diverse altre realtà. Uno dei 

