Le nostre recensioni di novità o album già in circolazione, le impressioni, le sensazioni, le analisi e dei nostri ascolti su tutta la musica della scena metal & rock.
ATHLANTIS – “02022020”
(Diamonds Prod.) Sono assai prolifici, gli Athlantis di Steve Vawamas e Pier Gonella: meno di un anno ci separa da “The Way to Rock’n’Roll”, e la band torna subito con “02022020”, (altro…)
(Century Media) Micidiali e spietati, calcolatori di una violenza senza scrupoli. Sono questo i Svart Crown al loro quinto album, segnato dal blackened death metal che vede impronte della
(Steamhammer / SPV) Il rock and roll dei Supersuckers sbarca anche nel loro tredicesimo album. Contagioso, elettrico, classico, con tutti i crismi del genere. Dodici pezzi da consumare, ascoltare
(AOP Records) Tornano i tedeschi The Spirit con il secondo lavoro. La band è attiva dal 2015 e nel 2017 pubblicò il debutto autoprodotto “Sounds from the Vortex” (

(Music-Records) I Depraved hanno creato la propria musica estrema tra toni di brutalità ed estremismo negli anni ’90, divenendo da prima una band di rilievo nel genere nel proprio paese, la
(Transcending Obscurity Records) Spesso si tende a scordare quanto singoli gruppi sono stati fondamentali per lo sviluppo di alcuni specifici suoni nel genere metal. Nella sparuta cerchia di questi visionari non si 
(Svart Records) Continuano i viaggi spaziali dei neo-kraut sintetici E-Musikgruppe Lux Ohr, dopo un silenzio galattico durato qualche anno, un tempo che probabilmente là fuori, lassù nello spazio genera una percezione
(AFM Records/Soulfood Music) L’etichetta parla di una ‘idea geniale’ da parte di Lordi, fondatore della band, cantante, autore, costumista, visual artist e tutto il resto, nell’inscenare
(High Roller Records) Rare volte capita ad un recensore che l’ascolto della prima nota di un album colpisca a tal punto che si lascia da parte ogni altra cosa e si vada direttamente verso un ascolto completo, profondo e completamente avvolgente.
(Iron Bonehead Productions) Debutta questo duo, questi animali svedesi, con un album che trasuda violenza, aggressività e deviazione mentale. ‘Empio rumore nordico’… questo è il titolo, ma è anche una palese
(Scarlet Records) Sesto album per Horned Almighty, formazione danese in circolazione da circa un ventennio. Il loro black metal è piuttosto variegato ed aperto a svariate influenze, sulla scia dei Carpathian Forest. Pur
(Season of Mist) Sono di Pittsburgh i Deathwhite e negli anni hanno sempre nascosto la loro identità. La stessa Season Of Mist dichiara che la band non ha
(Osmose Productions) Questo gruppo incarna alla perfezione il concetto di speed metal anni ’80: le chitarre volano che è un piacere, la batteria è piacevolmente adagiata su ritmiche semplici ma complici della velocità delle tracce, la voce poi…
(Purity Through Fire) Swartadauþuz è il titolare di questo progetto che con “Evighetens Cirkel…” l’etichetta presenta come il debut album, nonostante pubblicazioni precedenti, nel formato CD. Con l’ausilio di L.O. alla batteria, Swartadauþuz sviluppa
(My Kingdom Music) I Dark Matter si definiscono una band composta da una line up internazionale, concepita sulla terra, anche se la terra non è la loro casa: oltre una dozzina di artisti provenienti da oltre una decina paesi 
(Osmose Productions) Ogni mia recensione di un prodotto Osmose comincia pressoché in modo identico, decantando le lodi di un’etichetta che al pari di altri marchi come la Season Of Mist mette esclusivamente la qualità musicale al primo
(Club Inferno Ent.) Le note iniziali di “Filthgrinder” sembrano il preambolo ad un album acustico, invece le otto tracce che seguono, ve lo assicurano, sono tutta un’altra storia. Stiamo parlando di thrash gente, puro e semplice,
(Masked Dead Records) Molta oscurità, infinita oscurità. Senso di paura, di terrore. È davvero materializzazione di incubi espressi con sole voci, con il canto.
(AFM Records) Capitolo finale della trilogia sul XIX secolo da parte dei Pyogenesis, iniziata con “A Century in the Curse of Time”,
(autoproduzione) Opera intensa che va ben oltre il poco noto nome di Adrian Tăbăcaru (tastiere e batteria dei progressive death metallers romeni Taine). Adrian si è ispirato e basato sul poema “Luceafărul” (‘Lucifero”, ndr) di uno dei maggiori poeti del suo paese, forse più esoterico del monto, ovvero Mihai Eminescu.
(Pure Steel Records) Riapparsi sulla scena nel 2015 con il discreto “
(W.T.C.Productions) I finnici Sargesit hanno realizzato diversi split, eppure c’è del materiale che la band aveva pensato per questo tipo di pubblicazioni, rimasto però in un cassetto. Scarti che vedono ora la 
(Icons Creating Evil Art) Provate ad immaginare un mix assurdo, una incestuosa convergenza tra i Morphine e Chelsea Wolfe. Provate poi ad iniettarci del doom, magari in stile italiano ispirandosi anche a Death SS e Abysmal Grief, quelle sonorià
(Century Media Records) Bonded, ovvero Markus Freiwald e Bernd “Bernemann” Kost, cioè grandi ex dei Sodom. I due fanno parte di quella lunga lista di uomini che Tom Angelripper ha fatto fuori dalla band negli anni – due anni
(Nuclear Blast Records) La Nuclear Blast in fatto di generi e stili contemporanei, propone album non sempre coinvolgenti quanto lo siano quelli di grandi firme storiche delle quali il suo roster abbonda. Questo è 

(Iron Shield Records) Avevo già incrociato i bavaresi Invictus recensendo il loro interessante EP “
(Pride & Joy Music) Hanno una storia già lunga alle spalle, i tarantini Elegy of Madness: non avevo, finora, sentito parlare di loro (colpevolmente, sia chiaro!), ma “Invisible World”
(Pure Steel Records) Esordio power/thrash per i tedeschi Veritates, band arcigna e compatta come il proprio sound, che rimanda spesso (ma non sempre) agli Iced Earth.