Le nostre recensioni di novità o album già in circolazione, le impressioni, le sensazioni, le analisi e dei nostri ascolti su tutta la musica della scena metal & rock.
ARCH ENEMY – “Deceivers”

(Century Media Records) Che disco! Si può spettegolare sugli Arch Enemy e sulla loro provocante front woman per ore, per giorni… si possono fare confronti con la decina di dischi precedenti o con la performance della precedente vocalist. Si può discutere sul fatto che siano passati cinque anni dal precedente “Will to Power” (recensione qui) e che nel frattempo, tour permettendo prima dell’era pandemica, sia uscita solo una compilation di cover (qui); (altro…)

(FOAD Records) João Gordo, Jão e i Ratos De Porão sono una storia che dura da oltre quaranta anni. I due sono gli unici superstiti di questa vicenda del thrashcore e crossver nata in Brasile che
(Go Down Records) Uno dei gruppi meno nominati della scena stoner e surf rock… eppure stiamo parlando di quelli che sono molto probabilmente i fondatori stessi del genere. 

(W.T.C. Productions) I Mortuus sono un gruppo svedese nato dalla collaborazione e dal sodalizio di due menti malate e contorte, che nel giro di venti anni hanno dato alle stampe solo tre album, questo compreso.
(Evelasting Spew Records) Quattro anni dopo il demo “It’s About Fucking Time”, tornano con un EP contenente cinque brani gli statunitensi Severed Headshop. 
(Nuclear Blast Records) Mostruosi! Immensi! Diabolici! Al loro dodicesimo sermone gli austriaci Belphegor trascinano fuori dalle tenebre l’opera definitiva, il rituale dannato più consistente della loro lunga carriera, ma anche dell’intera scena del metal estremo di oggi.
(Massacre Records) I Toxik sono stati una buona realtà della scena metal americana. Solo due album incisi negli anni ’80, l’ottimo “World Circus” e il non meno affascinante “Think This”, poi
(Astral Music) Il fondatore dei Nefesh Luca Lampis scrolla via un po’ di polvere che il tempo e le situazioni della vita hanno posato sul nome Nefesh. La prog metal band ha inciso tre album in sette anni e l’ultimo “Panta Rei” è del 2018, il qaule però ritorna sul mercato discografico grazie 


(Godz Ov War Productions) Incoraggiante questo EP d’esordio della band turca Eradicate votata al death metal con evidenti influssi doom metal. Intro e tre pezzi suonati con un occhio al death metal
(Wormholedeath Records) Nuovo EP per Dali Van Gogh, formazione proveniente da Halifax, Nuova Scozia nata nel 2008 e con quattro full length all’attivo. Il sound della band canadese è piuttosto eclettico ma riconoscibile, le influenze sono molte tuttavia mescolate con una personalità ed un gusto che rende i Dali Van Gogh somiglianti nient’altro che a se stessi. 
(Nuclear Blast Records) Il primo volume di “Hell Is Where The Heart Is” è stato pubblicato in gennaio, 
(darkTunes Music Group) Un po’ di metal, tanto senso goth, molto dark wave… synth, voce femminile oscura e seducente, beat elettronici. 



(Revalve Records/Believe) Un’evocativa e ‘cinematica’ intro ci accompagna dentro la terza opera degli italiani Arsea, dediti ad un prog metal moto robusto, in cui le influenze di altri generi si fanno piacevolmente sentire nel corso di tutta l’opera.
(Southern Lord Recordings) Greg Anderson, storico componente dei Sunn O))), nell’estate del 2021 pubblica due singoli firmandosi come The Lord. Il primo viene pubblicato in agosto e si intitola “Needle Cast” e coinvolge Robin Wattie, cantante dei Big Brave. Il secondo
(Purity Through Fire) Due band tedesche quelle presentate in questo split dall’etichetta dalla Purity Through Fire. Lo si intuisce comunque dai primi arrembanti riff ‘marcianti’ e ritmi 
(Century Media Records) Nuovo capitolo per questo cangiante gruppo a stelle e strisce e direi che ormai gli Imperial Triumphant sono partiti per la tangente e non sembrano assolutamente voler tornare indietro. 

(Sentient Ruin Laboratories) La nuova deformazione del suono proposta dalla sempre eccentrica quanto istrionica etichetta Sentient Ruin Laboratories, si chiama Clavicula ed è una realtà dark ambient con vaghi influssi industrial di Belluno. One man band con altre pubblicazioni alle spalle (
(Hammerheart Records) Gli Entrails sono una band fortemente etichettabile. Gli svedesi infatti si rifanno al death metal dei primi anni ’90, epoca nella quale anche loro erano parte della scena, incidendo dei demo che però non hanno mai visto la luce attraverso una pubblicazione ufficiale. La band