IMPERIAL AGE – “New World”

(Atlantean Records Ltd.) Sono dannatamente controversi gli Imperial Age. Un duo, in primis, composto da una coppia (Jane & Alexander), attorno ai quali ruota una band figlia dei tempi, degli eventi, della storia. Da band russa…. quando Russia è diventato sinonimo di male (posso ridere?)… a band internazionale, perché quel dannato Alexander non solo sa comporre, non solo ha una voce potente… ma è un maledetto organizzatore, creatore di trend, di eventi. (altro…)



(Massacre Records) La Massacre Records pesca dalla Grecia una thrash metal band che precedentemente a “Passive Aggression” aveva pubblicato l’album d’esordio “Theater of the Absurd” nel 2017 con No Remorse Records e prima ancora
(Hammerheart Records) Lo svedese Håkan Stuvemark, multistrumentista nonché membro di svariate death metal band tra le quali i Wombbath e il batterista Jon Skäre, hanno già
(Nuclear Blast Records) Quinto album per la formazione californiana nata nel 2007, proponendo inizialmente un deathcore abbastanza canonico per poi evolversi verso un death metal tecnico con forti influenze progressive, mescolando assalti sonori all’arma bianca e tecnicismi mai fine a se stessi. 


(Hammer of Hate) Una Bellissima ed evocativa intro a base di canne di organo introduce ad un black vecchia scuola, ma in pieno stile inglese, molto gotico e decadente, con improvvise accelerate e riff melodici ad accompagnare il tutto. 

(Autoprodotto) Un sodalizio multiculturale ha portato alla formazione di questo gruppo, con una piccola gemma di post-black atmosferico.
(Steamhammer / SPV) Negli anni ’90 i Lacrimas Profundere sono stati un bel manifesto malinconico. Il loro incrociare elementi di stile death, dark e doom metal è stato un buon contributo alla
(Unorthodox Emanations / Avantgarde Music) L’album di debutto dei Ferum non lascia molto scampo, ti arriva dritto in testa dalla prima nota. Un doom pesantissimo e sostenuto, in cui i riferimenti al death tipo Asphyx è più che evidente. 
(Uprising! Records) La band la cui provenienza è palesemente espressa nel proprio nome, pubblica un album nel quale il melodic death metal viene messo in piedi anche con elementi doom ed 

(Atomic Fire Records) Era impossibile non riconoscere l’impronta dei Moonspell nelle primissime note dell’album, impossibile. 




(ROAR! Rock Of Angels Records) Intitolare il proprio album ‘Il Simbolo dell’Eternità’ è proprio una scelta alla Grave Digger, tale da rendere subito l’idea che la loro nuova opera possa essere 
(From The Vaults) Il quarto album degli sloveni Eruption è sicuramente il migliore della loro carriera, senza ombra di dubbio. E appena senti riff e voce, ti scende una lacrimuccia: 



(Armageddon Label) Questo split datato 1988 e stampato come vinile 7”, ospitava due micidiali band svedesi ormai scomparse. Lato A i G-Anx essenzialmente una 
(Zazen Sounds) Black Altar è un vecchio progetto di Shadow, musicista polacco che con questo marchio ha inciso solo due album in studio e una caterva di altre pubblicazioni