MARY CREAM – “Pulse” (EP)
(Club Inferno Entertainment) Un EP di quattro pezzi che crea un’istantanea corposa di quello che Mary Cream vuole suonare. La one man band francese si esalta con sonorità crossover, nate (altro…)
(Club Inferno Entertainment) Un EP di quattro pezzi che crea un’istantanea corposa di quello che Mary Cream vuole suonare. La one man band francese si esalta con sonorità crossover, nate (altro…)
(Avantgarde Music) Il black metal di Tome Of The Unreplenished è una profonda e totale espressione del genere nella sua accezione atmospheric. Sei composizioni dal minutaggio elevato per (altro…)
(Club Inferno Entertainment) Formazione londinese presa dalle atmosfere oscure che delinea il suo gothic rock con influenze rock ’70, come Alice Cooper ad esempio. “The Blackwall” è stato (altro…)
(Avantgarde Music) È questo il black metal più minimale quanto acerbo che possa esistere: suoni pesanti e imperfetti, prodotti da sotto quella che potrebbe essere una coltre polare, drumming ossuto (altro…)
(Napalm Records) C’è già chi dice che “Ynglingaättens Öde” (‘il destino della casata degli Ynglinga’) sia il miglior album degli svedesi Månegarm… quello che appare indiscutibile è la grandezza di quel sublime mix tra folk e black metal, quella capacità di Erik Grawsiö di materializzare un black fiero e puro affiancandolo poi a quei momenti così etnici, così folk, tali da diventare percezione reale, ricchi di una tale energia evocativa che l’ascoltatore tutto ad un tratto si trova nel freddo del tramonto in quel villaggio disperso tra i fiordi… o nel turbinio di voci, luci e odori tipico del campo di battaglia, con il fuoco, il sudore, il sangue, gli animali, i vincitori, i vinti, i vivi. E i morti. (altro…)
(autoproduzione / Black Widow Records) Questo album nasce da una materia che porta in se psichedelia e progressive. Suoni e produzione contemporanei ma con uno stile, una ‘filosofia’ che potrebbero riportare alla mente cose tipiche degli anni ’60 e primi ’70. Elisa Montaldo suona ma soprattutto compone con il proprio stile. L’album (altro…)
(Fastball Music) Un album dopo sei anni per gli Askara di Basilea che esibiscono alla voce, nonché pianoforte e tastiere, la notevole Miril Schmidt. Alla voce della Schmidt si aggiunge anche quella maschile (altro…)
(Karisma Records) Nuovo album per il co-fondatore e principale autore dei progsters norvegesi Airbag (qui la loro ultima fatica). Con lui degli amici e degli ospiti, tra questi Bergan Fossum anche lui negli Airbag, Kristian Hultgren (Wobbler), Simen Valldal Johannessen (Oak), Ole Michael Bjørndal (Caligonaut) ed molti altri. (altro…)
(autoproduzione) Il duo Moonreflex è costituito da Jennifer Tarentini, voce, e Giuseppe Daggiano, musicista. La Tarentini è anche autrice, inoltre si occupa anche di video, mentre Daggiano al di là degli strumenti spazia anche nei software musicali e nell’ingegneria del suono. Questo (altro…)
(Metal Blade Records) I Satan di Newcastle, menti ispirate della NWOBHM, hanno pubblicato pochi lavori in studio, solo sei. Considerando che nascono nel 1979, i Satan si sono sciolti più volte e hanno anche (altro…)
(Green Bronto Records) Cubani con il sogno di suonare come il buon Vecchio Mustaine, i Claim HG potrebbero puntare anche più in alto rispetto alla scena cubana, ma il grosso problema è la voce del gruppo, che deve piacere. (altro…)
(Mighty Music) Terzo capitolo per il viking metal dei danesi Heidra! Black/power metal, un senso epico, dettagli folk, tanta melodia, ritornelli travolgenti e growl estremi, spietati. (altro…)
(Iron Bonehead Productions) Eh sì che il Cile ha una concentrazione di seguaci del buon Gesù non indifferente… (altro…)
(War Anthem Records) Devastante e nichilista il nono album dei Purgatory. Sei anni dopo “Omega Void Tribunal” la formazione della Germania si ripresenta spostando ai margini estremi del suonare il (altro…)
(Inverse Records) Questi finlandesi sono davvero molto prolifici, arrivando in meno di un lustro alla loro quarta uscita, senza contare le varie collaborazioni e gli innumerevoli singoli. (altro…)
(Pelagic Records) Interessante pubblicazione della Pelagic Records la quale celebra il lavoro del musicista, sound designer e pioniere Brian ‘Lustmord’ Williams; celebrazione che diventa un box set dedicato al decimo album dell’artista, “[ O T H E R ]”, uscito nel 2018… l’unico che prevedeva delle chitarre, suonate da Adam Jones (Tools), King Buzzo (Melvins) e Aaron Turner (Isis, Sumac). (altro…)
(earMUSIC) Debutto del leggendario Joe Satriani con la earMUSIC per il suo nuovo album, avvicinandosi a quota venti dischi solisti, ai quali ovviamente si affiancano live, EP e compilations, oltre alle innumerevoli altre bands, collaborazioni e partecipazioni, tra queste G3, Chickenfoot, Alice Cooper, Mick Jagger, Deep Purple, Ayreon, Dream Theater. (altro…)
(Helter Skelter Productions / Regain Records) Un semplice duo, metà greco e metà inglese, ha cominciato questo progetto quasi per scherzo, ma ora le cose si son fatte via via più serie. (altro…)
(Svart Records) Per casa Svart Record ci passa un po’ di tutto. Dal death al doom, dalla roba psichedelica a quella sperimentale, synth, metal, pop… con qualsiasi altra impensabile combinazione che sta nel mezzo. (altro…)
(Nordvis Produktion) Esce il primo aprile il nuovo intenso lavoro del duo svedese Bhleg, tre giorni dopo il ventottesimo compleanno dei due inseparabili artisti ed amici, i quali si sono incontrati tanti anni fa, scoprendo di avere le stesse passioni artistiche e la medesima data di nascita. (altro…)
(Southern Hell Records / Nero Corvino / Zero Produzioni) È inquietante il nuovo lavoro degli italiani Malauriu. Lo è sicuramente la opener “Morto Era L’oro”, oltre dieci minuti di suoni, ritmi, dettagli musicali… un filtro immediato per un ascoltatore non assetato di tenebre, in quanto è solo il primo dei quattro atto di questa release pregna di suprema malvagità. (altro…)
(The Sinister Flame) I finlandesi Aethyrick non sembrano essere stati scalfiti dalla pandemia, in fatto di vena compositiva… Siamo infatti al quarto disco in appena cinque anni; un percorso che ci ha portato fin dentro l’oscuro mondo del black metal. (altro…)
(Crusader Records) Sono freschi di formazione e al debutto gli internazionali Ancient Settlers, progetto con epicentro in Spagna, ma origini Venezuelane (ci sono tre membri degli ottimi Haboryn) ed un vocalist Finlandese, ovvero Antony Hämäläinen (Meridian Dawn, ex Nightrage, ex Armageddon). (altro…)
(Time To Kill Records) Una perla dei Necrodeath in edizione vinile nel formato 7”. Il singolo “Transformer Treatment” è stato scritto insieme a S.B. Reder degli Schizo. Roba tra titani dunque questi circa (altro…)
(WormHoleDeath *) Un album dopo dieci anni per gli Asgaard, formazione polacca dedita a quello che si potrebbe definire come dark metal. Dark dal retaggio rock con elementi gothic, tutti immessi in (altro…)
(autoproduzione) L’album “The Perfect Soundtrack For The End Of The World” è un intelligente fusione di pop, elettronica e rock-metal. La canzone “Enemy” è un manifesto di quanto scritto, un esempio, una prova lampante di questo fondere anime diverse eppure capaci di essere sospinte fino a un piano comune (altro…)
(Art Of Melody Music & Burning Minds Music Group) Titolo emblematico quello del terzo album degli italiani Saints Trade: quella enigmatica prigione d’oro, quella dei lock down (durante il quale l’album è stato composto)… quella che vedeva la gente imprigionata a casa nel lusso del salotto e della TV in streaming; (altro…)
(Century Media Records) Ti accorgi d’esser vecchio davvero quando constati che i Wolf sono arrivati al nono album e che il loro esordio è degli anni ’90, seppur verso la fine del decennio… E non so se l’espressione ‘…e non sono cambiati una virgola negli anni’, che nel caso loro calza a pennello, possa essere interpretata positivamente o meno. (altro…)
(autoprodotto) Interessante il prog-black dei debuttanti italiani Fyrnir! Se all’apparenza l’ampiezza di tendenze stilistiche offerte può apparire dispersiva, in verità le componenti death, folk e progressive che emergono nei nove brani rivelano un gusto compositivo sicuramente non comune a gruppi che si presentano alla prima prova discografica. (altro…)
(Century Media Records) Certe volte ci si interroga davvero sul senso di alcune uscite discografiche… (altro…)
(Black Lion Records) Secondo lavoro per il progetto solista di Jakob Björnfot degli svedesi Autumn Death! “The Funeral Pyre” di due anni rese molto bene (recensione qui), pertanto era prevedibile che la creatività di Jakob avrebbe continuato a darsi da fare, coinvolgendo definitivamente il batterista Tommi Tuhkala (Outlaw, Spell of Torment) in studio e reclutando Fredrik Andersson (ex Amon Amarth) per l’attività dal vivo. (altro…)
(Season of Mist) Cala la notte su tutto il mondo con l’avvento dei Nite di San Francisco, artigiani dell’heavy metal suonato in maniera blackened con influssi evidenti della scuola melodic svedese ma (altro…)
(Argonauta Records) Debutto come solista della favolosa Pia Isa, la front woman della heavy psych/doom band norvegese Superlynx! (altro…)
(High Roller Records) Nonostante siano in giro da oltre un decennio, i tedeschi Luzifer -side project di gente militante nei thrashers Volture- hanno pubblicato solo un EP ed un singolo, prima di questo disco il quale è a tutti gli effetti il debutto. Genere? (altro…)
(Eisenwald) Debuttano i danesi Heltekvad con il loro avvincente black metal medioevale… che poi è un debutto che vede protagonisti dei musicisti con già della esperienza, visto che vengono tutti da bands quali Afsky, Solbrud, Sunken e Morild. Black medioevale? (altro…)