SURTURS LOHE – “Wielandstahl”

(Einheit Produktionen) Black metal, viking pagan metal dalla Turingia, in Germania. A cinque anni da “Seelenheim” (recensione qui) torna la band tedesca con nove brani che spaziano in modo coinvolgente dal black all’heavy, dall’epico all’atmosferico, con un ottimo coinvolgimento della voce femminile di Alraun. (altro…)
(Selfmadegod Records) Al quarto album il manipolo di musicisti di Cracovia che si fanno chiamare Wingless. La formazione death-doom metal oscilla tra schemi e sonorità classiche e arrangiamenti
(Nuclear Blast Records) Il nuovo album dei Ministry è il quindicesimo per la band di Chicago. La band di Al Jourgensen. Il primo album “With Sympathy” è del 2013 e tra questo lavoro in studio e “Moral Hygiene” sono disseminate delle pietre miliari che non si sta ad elencare. Siamo nel 2021, combattiamo con una pandemia, il totalitarismo 
(FHED Records) Ecco un vero album grindcore. Qualcosa che fa davvero bene alla salute! I feroci britannici Razoreater pubblicano per l’etichetta FHED di Cardiff, qualcosa che rappresenta per lloro un concentrato di tutto quello che un combo grindcore può manifestare: frustrazione, rabbia, accuse, cinico realismo, disagio e mente
(Peaceville Records) Quando si scrive la recensione di raccolte, B-sides e affini occorre a mio avviso fare sempre una premessa, ovvero dare un’idea chiara di quale sia il grado di affetto che chi scrive prova per il gruppo in questione:
(Purity Through Fire) Questo debut album presenta elementi black metal e in misura contenuta anche death metal, con forti rimandi a un doom malinconico, decadente e di novantiana memoria. Qualcosa delle melodie decadenti si avvicina agli October Falls, con i Wooden Throne però impegnati a restare incollati, o quanto meno 
(Purity Through Fire) Mondi lontani e distanze siderali. Dimensioni ignote, del mondo quanto dell’anima. Il precedente album del bavarese V.V. Intitolato “Impakt”,
(Inverse Records) Nuovo album per i Shadecrown che restano ancorati al proprio melodic metal di carattere scandinavo, la band è infatti finlandese ed esibisce anche elementi neo-doom in stile anni ’90. Le tastiere rendono gli scenari ancora più corali, aperti, melodicamente accattivanti in certi frangenti perché offrono uno sfondo di buona 
(Napalm Records) Sarà “Marching In Time” l’album più riuscito di Mark Tremonti? Ai posteri l’ardua sentenza! In questo nuovo album il chitarrista degli Alter Bridge espone un livello compositivo completo e quello vocale ben più disinvolto che in passato. Tremonti è sempre stato a suo agio nei
(Les Acteurs de L’Ombre Production) Adoro quando il black metal scende alle radici, alla tradizione, esaltando l’antichità delle origini, la storia stessa.
(Ex1 Records) Come ogni famiglia all’apparenza felice e perfetta, anche i Judas sono andati incontro ad alcuni scandali famigliari. Di sicuro il cambio di cantante, con quei scandalosi album così dannatamente convincenti, non è poi così lontano… e un po’ di tempo fa pure lo storico componente lungocrinito dalla doppia K nel nome se ne è andato, non senza polemiche.
(Nuclear War Now! Productions) I Caveman Cult sono dei fieri portabandiera di quell’agglomerato di odio, rabbia e velocità che qui in Italia chiamiamo brutal death.
(Iron Bonehead Productions) Dopo l’estremo EP dell’anno scorso, tornano i canadesi qui recensiti. Con un’opera, se possibile, ancora più estrema. L’intro della prima parte della prima traccia non deve trarre in inganno: 


(Purity Through Fire) stranamente per un gruppo black, gli Hautakammio hanno sempre prodotto meno musica di quanto ci si aspettasse. Ma i loro lavori hanno sempre avuto un livello qualitativo alto.
(Eisenwald) La regale solitudine riprende forma con il terzo album di Iskandr, creatura, progetto musicale, realtà del suo creatore O. multistrumentista, cantante, foraggiato da melodie maestosamente epiche e nordiche indebitate con l’epica dei Bathory. Lunghe composizioni le sei che compongono
(I, Voidhanger Records) Certa gente si prende certi rischi nel disco di debutto che la loro voglia di fregarsene di piacere o meno è sicuramente una cosa da ammirare. Questo duo finlandese ha dato sfogo a tutta la sua fantasia per confezionare un lavoro per nulla facile da assimilare.
(Rockshots Records) Finlandesi sino al midollo, i Thy Row sembrano avere tutte le carte in regola per sfondare nelle classifiche di metà Europa:
(Massacre Records) Sedici mesi per realizzare “Gravity”, tanto è servito ai Second Reign che erano partiti per comporre qualche canzone da presentare dal vivo ed eventualmente poi pubblicarle come singoli. Pian piano la scrittura è andata avanti, il materiale è aumentato e così raggiungere una base di trenta canzoni e andare poi in
(Chaos Records) La band è piuttosto giovane e in sei anni ha comunque pubblicato un album, “Demoniac Paroxysm” e ora il secondo EP. “Disgorged in the Coffin” ha un suono truculento quanto il titolo. Registrato 
(Blasphemous Records / Egea Music) I primi secondi di “Into the Deep Black” lasciano supporre che sia una delle tante riprese del death metal di marca svedese della prima ora, quello in stile Entombed oppure Dismember. Eppure qualcosa aleggia ed emerge per contraddistinguere il tutto. I Dark Redeemer infondono
(AFM Records) Marcel Neumann e Tobias Schultka sono di Berlino e undici anni dopo ritornano a fare musica insieme. I ‘noi imburriamo il pane con il burro’ per questo ritorno si sentono evidentemente carichi ed è per questo probabilmente che il titolo scelto, ‘l’album’, è posto come il significato
(Music For The Masses / Egea Music) Sono nove anni senza un nuovo album per i MandragorA ScreaM, nonostante nel mentre abbiano pubblicato qualcosa. Da oltre venti anni sulla scena, Morgan Lacroix e Therry Horn pubblicano un ‘best of’ contenente anche tre nuovi pezzi, i quali i finiranno nell’atteso nuovo full length
(Lethal Scissor Records) Pesanti ma dinamici, essenzialmente oscuri e freddi, in sintesi questo si potrebbe scrivere dei russi Lieweaver. Già autori di un singolo i Lieweaver sono nati come 
(Petrichor) La formazione australiana nata negli anni ’90 si è fermata per diversi anni e rifacendosi viva nel 2017 pur pubblicando qualcosa di cospicuo solo oggi. “Never Enough Snuff” è il terzo album della band di Melbourne e 
(Black Tears) Il thrash metal è inossidabile quanto immortale e i Vexovoid lo ribadiscono con un album esemplare. Formatisi in Toscana nel 2013, con la Earthquake Terror Noise pubblicano nel 2017 il debut album “Call of the Starforger” che offre evoluzioni 