WESERBERGLAND – “Sacrae Symphonia no. 1”
(Apollon Records) Un solo immenso brano, la title track, per il terzo album di Weserbergland, entità norvegese composta da vari musicisti che tendono ad una divagazione sonora quasi illimitata. Siamo nei paraggi della musica atmosferica, ambient, quella sognante, suggestiva, ma siamo pure be dentro il synth wave, la dark wave, oltre che aperture caotiche eccentriche, verso una dimensione tanto terrestre quanto cosmica. (altro…)
THE STEEL – “The Steel II”
(Wanikiya Record) Secondo full length per The Steel, formazione napoletana precedentemente conosciuta come Wizard, moniker sotto il quale ha inciso due album ed un EP. (altro…)
IMMOLATION – “Acts Of God”
(Nuclear Blast Records) Dannati questi diavolacci, ci ritentano! Gli americani Immolation non mollano di un passo e a ben 34 (!!!) anni dalla loro fondazione – cinque dalla loro ultima fatica – e undici album all’attivo, ci bastonano nuovamente con una bella randellata sulle gengive. (altro…)
GLASYA – “Attarghan”
(Scarlet Records) I lusitani Glasya traggono ispirazione dai miti e storie dei persiani. “Attarghan” viene registrato con l’ausilio di un narratore che tra le varie composizioni dell’album racconta di Attarghan, un comandante (altro…)
JONAS LINDBERG & THE OTHER SIDE – “Miles From Nowhere”
(InsideOut Music) L’iniziale “Secret Motive Man” ricorda le atmosfere degli Yes, nonostante non sia l’unico momento o angolo di “Miles From Nowhere” che possa rievocare la grande prog rock band inglese. Tuttavia l’album di (altro…)
MARIANGELA DEMURTAS – “Dark Ability”
(Autoprodotto) L’italiana Mariangela Demurtas, si quella dei Tristania, con quella voce favolosa, potente ed intima che lei lascia scorrere dentro questo “Dark Ability”, il suo nuovo e primo EP come solista. (altro…)
NEGATIVA – “04”
(Mystískaos / Dissociative Visions / Nebular Carcoma) Curiosissimo il progetto musicale dei Negativa. Se non altro, sicuramente meno scontato del nome, anche se devo dire che quest’ultimo è davvero azzeccato. (altro…)
A PALE DECEMBER – “Death Panacea”
(Avantgarde Music) Dopo un debutto tendente all’atmosferico, il duo italiano morde con forza una evoluzione verso un black più aggressivo, più oscuro, più penetrante, circondando interessanti concetti lirici con evoluzioni sonore che rifiutano di farsi rinchiudere dentro regole di genere ben precise. (altro…)
VULTURE LORD / BLACK ALTAR – “Deathiah Manifesto” (Split)
(Odium Records) Due band devastanti coabitano in questa pubblicazione della Odium Records. I norvegesi Vulture Lord, norvegesi e dediti al black thrash metal, e i Black Altar, polacchi e ispirati dal puro black metal. Se i norvegesi, che (altro…)
FINAL CRY – “The Ever-Rest”
(MDD Records) Curioso e simpatico gioco di parole del titolo, per una sorta di concept sull’alpinismo, basato su fatti veri quanto straordinari… (altro…)
ARCHVILE KING – “À la Ruine”
(Les Acteurs de L’Ombre Productions) Nuova entità, nuova creatura, nuova one man band che striscia fuori dai meandri dalla vicina Francia. (altro…)
CULT OF LUNA – “The Long Road North”
(Metal Blade Records) Persa da qualche anno quella sottile vena melodica che arricchiva le composizioni quanto il proprio post metal, i Cult Of Luna sono andati sempre di più verso la deriva (altro…)
DAWNRIDER – “The Fourth Dawn”
(Alma Mater Records) Disco genuine, il quarto dei portoghesi Dawnrider, poche tracce ma ben costruite, in cui prevale la componente doom più psichedelica, quella tipica dei Cathedral, tanto per scomodare un nome altisonante. (altro…)
BUÑUEL – “Killers Like Us”
(Profound Lore / La Tempesta International) È al terzo album la band che prende il suo nome da quello del celebre cineasta spagnolo Luis Buñuel. Il chitarrista Xabier Iriondo (Afterhours), il cantante (altro…)
HANGMAN’S CHAIR – “A Loner”
(Nuclear Blast Records) Se tutto il doom fosse così, vedremmo un rifiorire del genere oltre ogni più rosea aspettativa. Gli Hangman’s Chair sfornano con il loro sesto album una piccola gemma, a distanza di quattro anni dal precedente lavoro. (altro…)
YSYRY MOLLVÜN – “Ysyry Mollvün”
(Avantgarde Music) Il black metal deve essere legato a qualche antica tradizione spirituale, solitamente indigena, usanze poi spazzate via dalla forzata importazione del Cristianesimo. (altro…)
VASTATUM – “Mercurial States of Revelation”
(Avantgarde Music) Nuova creatura, nuova entità che emerge dalle foreste del freddo Canada. Due artisti che vagano nelle tenebre da molti anni con in comune un cammino negli Omnipotence: Wraith (ovvero Ben Jones: Omnipotence, ex Vanquished) e Luzifaust (ovvero Trevor King: Omnipotence, Kaifrun, Hostium) stringono un patto e danno vita a Vastatum, il nuovo cammino verso le tenebre più impenetrabili. (altro…)
ONCE HUMAN – “Scar Weaver”
(earMUSIC) Il caso ha sempre giocato un ruolo importante nella storia del rock. È il caso degli Once Human, nati nel 2014 per mano di Logan Mader (ex-Machine Head, ex Soulfly) e la allora sconosciuta Lauren Hart (che nel tempo è poi diventata anche live session per i Kamelot!); (altro…)
CRESTFALLEN QUEEN – “Hall of Maati” (EP)
(Vocem Interiorem Manifestations) Due pezzi, “Eclipse Of Truth” e “The Seventh Hour”, di dieci minuti ciascuno e dall’identità multiforme, sono il contenuto di questo EP dei tedeschi Crestfallen Queen. La band doom metal con elementi prog, pronuncia un (altro…)
NERVOCHAOS – “All Colors Of Darkness”
(Emanzipation Productions) “All Colors Of Darkness” rappresenta un incrocio tra Impaled Nazarene, Deicide, Behemoth, nonché di esecuzioni oltre che death e black metal, anche di natura thrash metal, hardcore, addirittura (altro…)
BREIDABLIK – “Alduorka”
(Apollon Records Prog) Prog in chiave elettronica. Ambient. È questa la direzione del quinto album dei norvegesi Breidablik. La copertina anticipa il concept, le onde… non strettamente quelle del mare, ma quelle metaforiche, le onde che spingono avanti gli eventi, che offrono opportunità, che amplificano fenomeni di ogni tipo, da quelli fisici a quelli emozionali e, non a caso, il titolo dell’album trae un significato che racchiude proprio l’energia delle onde. (altro…)
NIGHT COBRA – “Dawn Of The Serpent”
(High Roller Records) Debut album per Night Cobra, band texana che un paio di anni or sono ha pubblicato l’EP “In Praise Of The Shadow”, facendo diventare il sottoscritto un fan della formazione statunitense. (altro…)
PHALANX INFERNO / MELEK-THA – “Order of Eternal Indifference” (Split)
(Godz Ov War Productions) Sono dieci pezzi per neppure dodici minuti questo split tra la formazione dei Phalanx Inferno e Lord Evil ovvero Melek-Tha. Phalanx Inferno è un (altro…)
CREEPING FLESH – “…And Then the Bombs Came”
(Emanzipation Productions) Lo swedish death metal sound unito ai principi di stile dei Bolt Thrower, sono il suonare dei Creeping Flesh. La band svedese si presenta con un sound pastoso, chitarre dal timbro della scuola death metal di quel paese, il tutto però incanalato in cavalcate che crescono (altro…)
BUZZARD CANYON – “Drunken Tales Of An Underachiever… The Saga Continues”
(Argonauta Records) La qualità degli album dei Buzzard Canyon sale esponenzialmente… (altro…)
AMORPHIS – “Halo”
(Atomic Fire Records) Travolge, trascina, cattura il nuovo lavoro degli Amorphis… il quindicesimo album in studio, dopo oltre trent’anni di esistenza… la quale li vede ancora oggi con ancora quattro sesti della formazione risalente a quella dei primi giorni, il lontano 1990. (altro…)
LUNAR TOMBFIELDS – “The Eternal Harvest”
(Les Acteurs de L’Ombre Productions) Un inno alla gloria delle stelle, alla forza degli elementi e alla tragedia del genere umano causa del suo destino avverso. (altro…)
BEYOND THE STYX – “Sentence”
(WTF Records / Diorama Records) Una pesantezza inaudita questo terzo album dei Beyond The Styx, band dal DNA hardcore metal e dunque anche crossover. I francesi si spingono in cavalcate feroci, appunto (altro…)
MORTUARY DRAPE – “Wisdom – Vibration – Repent” (EP)
(Peaceville Records) Fresca di firma con la mitica etichetta inglese, la leggendaria band italiana non perde tempo e se ne esce subito con un EP, cosa quantomai necessaria considerando che, escludendo l’intensa attività live e senza contare compilation e split, gli italiani erano in silenzio discografico dal 2014, quando uscì “Spiritual Independence”. (altro…)
COSMIC ORDER – “Inner Temple”
(Argonauta Records) Appena l’album di debutto dei Cosmic Order è iniziato, mi son tornati in mente i miei vent’anni, dove consumavo Alice In Chains e Soundgarden, ossia la faccia colta e raffinata di un genere che, se avesse avuto come unici esponenti i Nirvana, se ne sarebbe stato molto ma molto lontano dalle mie orecchie. (altro…)
CMPT – “Krv i pepeo”
(Osmose Productions) Tradizioni, leggende e miti dei Balcani rientrano in “Krv i pepeo” che vuol dire ‘sangue e cenere’, ovvero il primo album dei CMPT. I serbi suonano black metal a velocità elevate che mirano a lanciare melodie epiche e dai toni pagan. CMPT, dal (altro…)
KORN – “Requiem”
(Loma Vista Recordings) Anche i Korn nell’era Covid-19 si sono dedicati al proprio nuovo album con tranquillità e ingannando il tempo. Niente concerti, nessun tipo di impegno (altro…)
THORN – “Yawning Depths”
(Chaos Records) Thorn, ovvero lo statunitense Brennen Westermeyer che gestisce autonomamente questo marchio. Death metal dell’Arizona, dalla città di Phoenix, in questo album (altro…)