ANNA VON HAUSSWOLFF – “Live at Montreux Jazz Festival”
(Southern Lord Recordings) L’organista svedese dopo l’ultimo album “All Thoughts Fly” (QUI recensito) e la sua apparizione nelle session per la BBC pubblicate dai Sunn O))) intitolate “Metta, Benevolence. BBC 6Music : Live on the Invitation of Mary Anne Hobbs”, eseguite durante un tour inglese proprio con (altro…)
(Music For The Masses) Band composta totalmente da musiciste e nella sostanza loro sono voce, basso, chitarre e batteria. Priscilla Foresti oltre al basso partecipa alle linee vocali con la frontwoman Greta Antico. Hellfox presentano un melodic metal di stampo scandinavo e da subito risalta all’orecchio la buona produzione
(Caligari Records) Truculenti nel nome, nel titolo dell’album, nella copertina e, naturalmente, nel suono, gli Haalbuaer sono il classico esempio di come certi generi musicali non abbiano bisogno di chissà quale vena compositiva, quanto invece di una certa attitudine esecutiva, magari da esprimere in sede live in tutta la sua tracotanza e ignoranza.
(Signal Rex) E chi ci avrebbe mai creduto? Un gruppo black finlandese che non butta tutto a puttane introducendo a forza, come uno stuzzicadenti in una cruna, dei ritmi festaioli…
(Godz Ov War Productions) Zepar e Coffincrusher spaziano in questo EP di circa venti minuti tra sonorità cupe e tenebrose sia di stampo black quanto doom metal. Una commistione tra i due
(Aesthetic Death / Death Scream Recordings) Formalmente questa pubblicazione risulta essere una collaborazione tra le due band russe Goatpsalm e Horthodox. Una sorta di split nel quale però le due entità invece di spartirsi
(Brutal Records) Dalla regione di Atacama in Cile, un luogo infestato da uno dei tanti e desolanti nonché misteriosi deserti che popolano il nostro pianeta, arriva l’album di questa formazione dedita al
(Fuel Records) Mostruosa opera prima della death metal band italiana. Stile possente e dinamico con qualche assonanza sparsa con Benediction e Bolt Thrower, impennate in stile thrash metal e melodic death metal, un groove serpeggiante
(Nuclear Blast Records) Eravamo rimasti fermi al 2013, con un album che sembrava la fine del gruppo sin dal titolo… invece eccoci qui a parlare ancora della creatura di
(earMUSIC) Il primo live album degli Helemt viene pubblicato il 26 novembre del 2021 e dunque dopo oltre trent’anni di carriera. “Live and Rare” arriva da vecchi nastri custoditi dalla stessa band. L’album contiene un concerto registrato nel 1989 al 


(Seeing Red Records) Gli americani Holy Death, proprio non vogliono saperne di stare fermi: in 2 anni hanno pubblicato ben 4 EP, poi raccolti prontamente in un cd, per poi fare uscire finalmente il loro primo cd sulla lunga distanza. 


(Metal Blade Records) Certo non deve essere facile per una band death Metal arrivare al dodicesimo album, specie se la qualità media dei lavori è quella proposta dai polacchi Hate. 
(Purity Through Fire) stranamente per un gruppo black, gli Hautakammio hanno sempre prodotto meno musica di quanto ci si aspettasse. Ma i loro lavori hanno sempre avuto un livello qualitativo alto. 
(Cherry Red Records) Giunti al trentaquattresimo album, cosa resta oggi degli Hawkwind? Di certo Dave Brock, l’unico membro dei fondatori rimasto, mentre sono andati via da purtroppo da lungo tempo tanti altri. Alcuni di essi sono partiti per l’ultimo viaggio, come Huw Lloyd-Langton, Ian “Lemmy” Kilmister (cioè quel Lemmy dei Motörhead), Robert
(Dying Victims Productions) La copertina punkeggiante non inganni i defenders: gli Heavy Sentence sono molto più metal di quanto non vogliano dare a vedere! La band inglese mette insieme i primissimi Maiden, ovviamente i Motörhead e una attitudine anni ’80 per generare un disco che carica a testa bassa… “Medusa” mette subito le cose in chiaro:
(Season of Mist) Si avviano ai quindici anni di carriera i finlandesi e infatti il loro compleanno sarà celebrato il prossimo anno, preceduto dal sesto album in studio. Una discografia piuttosto nutrita grazie a innumerevoli split ed EP, hanno permesso alla band nordica di evolvere il proprio sound che è sostanzialmente un incrocio tra death metal di fabbricazione scandinava
(Soman Records / Treehouse Records) Per una volta ci troviamo di fronte ad un Gruppo culturalmente e geograficamente non connotabile: Francia, Brasile, Belgio, Portogallo… per non parlare delle tematiche e delle sonorità trattate, molto mediorientali. Più che ad un gruppo, a ben vedere, ci troviamo di fronte ad un progetto, che ha colto l’occasione della pandemia per confrontarsi su un sentire comune, maturato in questo CD.
(Pelagic Records) Un album nel 2017 e un EP l’anno dopo con la Svart Records, ora è la Pelagic Records a dare alle stampe il secondo album di questa formazione finlandese artigiana di sonorità sospese tra post rock, elettronica, atmospheric rock. Con alla voce
(High Roller Records) Ennesimo ‘finto album’ (dico così perché hanno tutti la lunghezza di un generoso EP) per gli Haunt di Fresno, California: dopo “If Icarus Could Fly” (

(Vic Records) La Vic ha già pubblicato “Fondations II” con pezzi dei deno “Triad” del 1999 e due da un demo del 2003. Questo volume pesca i demo “The Nemesis” del 1983 e “Inception Day” del 1984. Rispettivamente otto e cinque pezzi. La band è statunitense, classe 1984 ma in realtà in precedenza si chiamava Nemesis e il primo dei due demo previsti dalla raccolta è proprio di questa
(Autoproduzione) Non si può certo dire che l’isola di Cipro sia aliena al power e all’epic metal, dato che da qui provengono sia i Solitary Sabred che i Winter’s Verge: diciamo quindi che i bravi Harmonize non sono del tutto una sorpresa. Nel loro debut, i nostri mostrano un sound citazionista veramente particolare e
(Metalville) I tedeschi Harpyie sono forse gli estremisti modernizzanti del Mittelalter Rock (o Metal): in questo disco reinterpretano alla loro maniera undici classici della scena, generando una vera e propria battaglia fra i suoni originali e le loro riletture. 

(autoproduzione) Quattro composizioni dalla durata importante formano questo cosmo sonoro che alberga in “Haereis”. L’omonima band si cimenta in scenari psichdelici e ambient dalla forma onirica e visionaria. Tony Colina (hammond, già con Fear Of The Storm), Gaetano Fontanazza (chitarra, impegnato in