TOUR D’IVOIRE – “Tour d’Ivoire”
(Antiq) Come se del black metal fosse suonato all’interno di una tempesta di neve. Viene alla mente questa immagine ascoltando il debutto di Tour D’Ivoire, perché il suono arriva compresso e offuscato, come certe tipiche registrazioni del black metal manifestato in maniera ruvida e volutamente approssimativa, dozzinale a volte impropria. Con un (altro…)


(W.T.C. Productions) I True Black Dawn nascono nel 1992, con un altro nome poi cambiato e infine preceduto da ‘true’ a causa di minacce legali da una band omonima, ha inciso ad oggi solo tre album e altrettanti demo. I True Black Dawn sono sacerdoti del black metal e soltanto Wrath rappresenta le origini della band che al 


(Osmose Productions) Dagli anni ’90 a oggi Tsatthoggua, un nome che deriva dagli scritti di Howard P. Lovecraft nonché Clark Ashton Smith e loro discepoli vari, hanno pubblicato solo tre album. Del resto la band ha subito una battuta d’arresto per diversi anni, rimettendosi in moto 

(Elevate Records) Filippo Tezza, cantante dei Chronosfear, Silence Oath e non solo, pubblica il suo terzo album solista, ovviamente improntato come i due precedenti su canovacci di natura power-prog metal. Da subito “Key To Your Kingdom” non colpisce per la sua qualità sonora. I suoni, comunque puliti, globalmente sono poco
(Pelagic Records) Il collettivo belga Thot si ripresenta con un album denso di significati e stili. “Delta” vede l’incontro tra un alternative/post rock e una ricerca nella quale punti pop-rock, soul, psichedelici, noise si mescolano per portare a galla un valore assoluto. Il cantato è in francese e inglese, con l’uso sia della voce maschile e
(Heavy Psych Sounds) The Sonic Down sono un trio nato nel 2013 totalmente impregnato di acid, blues, folk rock. La loro patria non è l’assolata California ma la penisola dello Jutland, la Danimarca nello specifico. Uno stile dolce, ispirato da ambientazioni rock dell’Estate dell’Amore, dunque con radici sia folk quanto blues che 
(Hidden Marly Production) Circa trentadue minuti di morte, sangue, devastazione e caos pubblicati verso la fine dello scorso agosto e in tirature limitate ma di questa follia esiste anche una 


(Cruz Del Sur Music) Sono passati otto anni dal precedente album “Reflections” e prima ancora la band australiana della Tasmania aveva realizzato degli EP. I Tarot con il secondo
(Metal Blade Records) Dopo avere lavorato con un’orchestra per “A Night at the Nordic House” di due anni fa, i vichinghi Týr decidono di dare una verniciata alle proprie idee 
(Ripple Music) Questi mostri spaventosi di Detroit si presentano con il terzo album in carriera, nel quale esibiscono un doom-stoner dalle forti tinte nere. Non è difficile pensare a una sorta di black metal dalle finiture occasionalmente lisergiche o almeno doomeggianti in più scorci di “Apotheosis”. La voce è quella di Noah 
(Punishment 18 Records) Sono un’arcigna formazione d’estrazione thrash metal i bulgari Terravore, ora al terzo album in carriera e il secondo consecutivo con la Punishment 18 Records. Ivan Lazarov tira fuori un cantato, è anche chitarrista, arso e cupo, ruvido, perfetto anche per il death metal e dunque va a rendere il clima 


(Cruz Del Sur Music / Audioglobe) Sono sei album con “Goodnight My Children” per questa frizzante e spensierata band australiana che nelle proprie corde è di estrazione rock. “Goodnight My Children” presenta la solarità dei The Neptune Power Federation nella sua piena e perfetta forma. Otto canzoni
(Kitten Robot Records) I T.S.O.L. sempre freschi e genuini, irrimediabilmente liberi. I T.S.O.L. cioè True Sounds Of Liberty, la parola libertà l’hanno nel nome e nella loro innata arte. Band punk pietra angolare di molte cose, mai stata troppo uguale a sé stessa, distintasi per il punk e l’hardcore e le tangenti prese artisticamente 


(Go Down Records) Guardi le foto di questo duo italiano e non puoi non pensare ad una versione rockabilly post apocalittica di, che ne so, dei Roxette magari! E poi, quando premi play ecco che quel rock’n’blues ti annienta con le sue perversioni alternative a tratti assurdamente surreali! 
