ROKETS – “Break Free”

(The Sign Records) Dalla fredda Finlandia esplode il calore ‘californiano’ di questa rock band scatenata, questo quintetto dedito ad un rock’n’roll puro, schietto, quasi devoto al punk, apparentemente ignorante, sempre ad alto numero di ottani. (altro…)

(Personal Records / Jawbreaker Records) Era davvero tanto tempo che non ascoltavo un gruppo di pura ispirazione NWOBHM. I tedeschi Acid Blade sono usciti direttamente dagli anni ’80, saltando a pie’ pari giusto giusto più di un paio di decadi. 
(Godz Ov War Productions) La band polacca Trup si distingue per un black metal dai risvolti post e sludge. Il clima musicale è questo e genera un’atmosfera inquieta e oscura in “Nie”, il secondo album per la band. L’album è
(Debemur Morti Productions) ‘Angelo della morte’ che in norvegese è appunto Dødsengel, si presentano con l’oscurità in questo quinto album in studio. L’essere una black metal band non è sufficiente ai norvegesi ed ecco che elementi dark e atmosfere di una claustrofobia sopra le righe per quanto è ossessiva 

(Dark Star Records) Il mondo nerd e quello metallaro si fondono alla perfezione in casa Vis Mistica, formazione statunitense capitanata da Connor McCray, poli strumentista e fanatico di “Star Wars”, inclusi i vari spin off ed i fumetti concernenti la saga più famosa del mondo.
(Chaos Records) L’inquietante polifonia delle chitarre in apertura di “A Terrible Pilgrimage to Seek the Nighted Throne” che introduce l’ascoltatore all’album “From Which Nightmares Crawl”, lascia presagire l’ambientazione sonora e di stile della band di Salt Lake City. Il death metal degli americani con
(Godz Ov War Productions) Nella sfornata di pubblicazioni dell’etichetta polacca Godz Ov War Prod. ne hanno fatto parte anche i Harvest Gulgaltha, esponenti di un tenebroso blackened death metal. Un sound oscuro con distorsioni fosche, sezione ritmica solenne e annerita. Harvest Gulgaltha sono
(Scarlet Records) Entusiasmante full length di debutto per Krilloan, progetto nato dalla mente del talentuoso chitarrista svedese Klas Holmgren, il quale è stato chiaro nello spiegare il suo obiettivo: “To bring back the power in power metal, with hard-hitting, sing-along, fists in the air hymns”; 
(Chaos Records) Sono di Portland dello stato dell’Oregon negli USA i chitarristi Gangrene e Stillbirth e il batterista Hammer Pulse, cioè coloro che hanno messo in piedi questa cosa abominevole dal nome Dehiscence. Suonano qualcosa che è una collisione tra death metal e grindcore. Roba
(Czar Of Crickets Productions / NonStopMusic) I Cremation di “Where The Blood Flows Down The Mountains” sono gli svizzeri dediti al death metal e con esso giungono al sesto album in carriera, presentato con una produzione corposa che valorizza le ritmiche potenti, il sound
(GMR Music) Già l’anno scorso la furia scatenata di Johanna Lindhult e i suoi Cobra Cult si era riversata sulla scena con quel pungente secondo album “Second Gear” (
(InsideOut Music) 50 anni! Nel 2023 i Kansas celebreranno cinquanta anni di leggendario progressive rock! Per festeggiare il traguardo simile di una band come questa, il minimo da fare è pubblicare una mega collezione che attinga con immensa cura dalla vasta e travolgente discografia! 
(Season of Mist Underground Activists) Woods Of Desolation altro non è che il multistrumentista australiano D. che in questo progetto musicale si abbandona ad un atmospheric black metal che ricorda molto la corrente del
(Pitch Black Records) Pathos, potenza ed epica sono i pilastri del ben consolidato sound epic power metal degli Arrayan Path, infatti giunti al ora nono album. La band è anche prodiga nel creare frammenti sinfonici che chiaramente gonfiano il sound ma in maniera semplice e senza stucchi.
(Scarlet Records) “Ora Pro Nobis” sfoggia un ritornello maestoso che recita parole reverenziali, «Ora pro nobis / Ora pro nobis / Tenebrae / Miserere nobis» e nonostante tutto è un ritornello in grado di risultare dannatamente catchy. Un ritornello simile potrebbe venire in mente solo a 

(Noble Demon) Secondo album per gli svizzeri Gomorra. Suonate in modo sapiente, le 11 canzoni scivolano piacevolmente, sono pochi infatti i momenti in cui l’ispirazione e la direzione di fondo della band perde effetto. Sono brani molto vivaci, veloci e melodici. Il disco è ben suonato, la registrazione è 
(Sliptrick Records) Anche chi non mastica il francese avrà capito grazie a Dagon che la band è strettamente legata ad Howard Philips Lovecraft. Les Enfants De Dagon, ‘i bambini di Dagon’, sono ispirati dal celebre scrittore statunitense autore del ciclo di racconti su Cthulhu e altre mostruosità, nonché l’inventore 

(Nuclear Blast Records) Timo Rotten, voce e chitarra, con i suoi Oceans hanno pubblicato quest’anno due EP, “Hell Is Where The Heart Is Vol. I: Love” (

(Season of Mist) È doveroso ricordare che i Deströyer 666 sono la band creata da KK dei feroci Bestial Warlust, una band tra le più abominevoli che si siano sentite in giro nella scena metal! KK, chitarrista, con i Deströyer 666
(Non Serviam Records) L’EP “The Final Plague” è un apripista al suo primo album dei Death Reich. “The Final Plague” segue il precedente EP “Death Camp” (
