OLHAVA – “Reborn”
(Avantgarde Music) È passato solo un anno dal “Frozen Bloom”, il precedente lavoro del duo russo Olhava (recensione qui). Atmosfera destabilizzante e cosmica, uno stream di suoni che bombardano come fotoni impazziti verso il nucleo della psiche dell’ascoltatore. (altro…)




(Emanzipation Productions) L’orda slovena Ensanguinate si presente piuttosto bene con il suo primo album registrato in studio. “Eldritch Anatomy” è un lavoro ampiamente 



(Massacre Records) La Massacre Records pesca dalla Grecia una thrash metal band che precedentemente a “Passive Aggression” aveva pubblicato l’album d’esordio “Theater of the Absurd” nel 2017 con No Remorse Records e prima ancora
(Hammerheart Records) Lo svedese Håkan Stuvemark, multistrumentista nonché membro di svariate death metal band tra le quali i Wombbath e il batterista Jon Skäre, hanno già
(Nuclear Blast Records) Quinto album per la formazione californiana nata nel 2007, proponendo inizialmente un deathcore abbastanza canonico per poi evolversi verso un death metal tecnico con forti influenze progressive, mescolando assalti sonori all’arma bianca e tecnicismi mai fine a se stessi. 


(Hammer of Hate) Una Bellissima ed evocativa intro a base di canne di organo introduce ad un black vecchia scuola, ma in pieno stile inglese, molto gotico e decadente, con improvvise accelerate e riff melodici ad accompagnare il tutto. 

(Autoprodotto) Un sodalizio multiculturale ha portato alla formazione di questo gruppo, con una piccola gemma di post-black atmosferico.
(Steamhammer / SPV) Negli anni ’90 i Lacrimas Profundere sono stati un bel manifesto malinconico. Il loro incrociare elementi di stile death, dark e doom metal è stato un buon contributo alla
(Unorthodox Emanations / Avantgarde Music) L’album di debutto dei Ferum non lascia molto scampo, ti arriva dritto in testa dalla prima nota. Un doom pesantissimo e sostenuto, in cui i riferimenti al death tipo Asphyx è più che evidente. 
(Uprising! Records) La band la cui provenienza è palesemente espressa nel proprio nome, pubblica un album nel quale il melodic death metal viene messo in piedi anche con elementi doom ed 

(Atomic Fire Records) Era impossibile non riconoscere l’impronta dei Moonspell nelle primissime note dell’album, impossibile. 




(ROAR! Rock Of Angels Records) Intitolare il proprio album ‘Il Simbolo dell’Eternità’ è proprio una scelta alla Grave Digger, tale da rendere subito l’idea che la loro nuova opera possa essere 
(From The Vaults) Il quarto album degli sloveni Eruption è sicuramente il migliore della loro carriera, senza ombra di dubbio. E appena senti riff e voce, ti scende una lacrimuccia: 