NON EST DEUS – “Impious”
(Avantgarde Music) L’etichetta lombarda pubblica il terzo lavoro di Noise come Non Est Deus. One man band votata al black metal con uno stile (altro…)
(Avantgarde Music) L’etichetta lombarda pubblica il terzo lavoro di Noise come Non Est Deus. One man band votata al black metal con uno stile (altro…)
(Apollon Records Prog) Anche se concepito come album diverso (l’etichetta li pubblica a distanza di due settimane) questo capitolo è stato registrato assieme al Volume I (recensione qui), si rivela più fedele al titolo, a quell’ombra che aleggia e che vuole coprire tutto. Un capitolo molto più oscuro, per l’appunto, più angosciante, più introspettivo e più devoto al suono naturalmente tetro del sassofono. (altro…)
(Apollon Records Prog) Prog? Rock? O jazz? Difficile classificare questo favoloso quartetto norvegese composta da chitarra, basso, batteria e… sassofono! (altro…)
(Massacre Records) Ventidue anni di attività per la melodic death metal band del Canton Ticino con il sesto album “Screaming Eyes”. Soulline padroneggiano bene la materia sonora. I brani (altro…)
(AMS) Cantare in italiano non è mai semplice, specie se si vuole fare prog, un genere dove è il testo ad adattarsi a continui cambi di tempo e melodie articolate. (altro…)
Comunicato stampa
Terminato di registrare appena prima della morte di “Bomber” Santoni, The Last Scratch – 40th Anniversary, oltre che celebrare il quarantennale di attività del gruppo (altro…)
(Antiq) Favolosa conferma per i francesi Véhémence, i quali con il terzo album proseguono l’ottimo percorso iniziato con il precedente “Par le sang versé” (recensione qui), il percorso che attraversa un black epico arricchito da una favolosa ambientazione medioevale, qui resa ancor più esaltante dalla scelta degli ospiti: (altro…)
(MNRK Heavy) Ormai avevo perso le tracce degli americani Crowbar (in italiano, ‘piede di porco’), ma finalmente un nuovo album è stato pubblicato. La rabbia e l’irriverenza del gruppo si sente dalla prima nota, potresti riconoscerli ad occhi chiusi. (altro…)
(Runa Events & Productions / Wine And Fog Productions) Visionari e delicati, riflessivi ed emozionali Nico Wéry, chitarrista, e Robert Mallett, voce e basso. Dalla (altro…)
(Loma Vista Recordings) Tobias Forge prima di pubblicare l’album “Impera” ha disseminato nel tempo diverse dichiarazioni, volte a tratteggiare la portata di questo nuovo lavoro dei Ghost. Probabilmente anche perché Forge moriva dalla voglia di pubblicarlo e suonarlo poi in giro. Quale musicista non si è trovato con questa impellenza (altro…)
(Black Widow Records) Quei diavolacci dell’italiana Black Widow Records segnano un punto favoloso! Con questa release, dentro questi tre quarti d’ora, mettono insieme tre entità tanto diametralmente opposte quando assurdamente vicine, creando un oggetto favoloso, una release per intenditori, per amanti della vera musica, senza tristi pregiudizi, senza restrizioni di genere. (altro…)
(Minotauro Records) Uscito nel maggio del 2021, questo singolo dei The Mugshots è un piccolo gioiello ma dal valore inestimabile. La Minotauro Records, attenzione all’etichetta perché non è (altro…)
(Edged Circle Productions) Dopo un convincente EP che ha fatto da apripista (recensione qui), ecco giungere il primo vero e proprio album degli svedesi.E le alte aspettative non sono state minimamente disattese. (altro…)
(Last Mile Records) C’è un fondo di malinconia nelle canzoni dei Violence, nonostante alcune di esse mostrino brio e un aspetto sognante. La band si misura con un tipico sound anni ’80 che abbraccia (altro…)
(Svart Records) I finlandesi Kuolemanlaakso hanno pubblicato l’ultimo album ben otto anni fa, un ottimo “Tulijoutsen” (recensione qui). Ma ad essere sinceri l’ultimo appuntamento con questa particolare band è stato sei ani fa, quando uscì “Vol. 1: The Gothic Tapes” (recensione qui), un album della band senza il vocalist della band, ovvero senza Mikko Kotamäki, anche il frontman degli Swallow the Sun. (altro…)
(Inside Out Music) Due anni senza tour in mano a questo colosso prog svedese capitanato da Roine Stolt, potevano portare solo una cosa: un altro album tanto maestoso quanto corposo! (altro…)
(autoprodotto) Debutta il nuovo progetto del tattoo artist e bassista Fabio Tats, un metal/rock moerno, alternativo, potente, oscuro, ricco di groove, di elettronica, farcito di componenti ottantiane e una decadenza tetra marcatamente novantiana che guarda al nu-metal. (altro…)
(Odyssey Music) È il settimo album “When All The Rivers Are Silent” per la band della Finlandia che presenta una qualità e maturità artistica affatto trascurabili. Diablo hanno concentrato il proprio discorso testuale per l’album, attorno (altro…)
(Aural Music) Ormai sono una leggenda. Oltre che essere anche unici. Certo, i fiati non sono nuovi nel metal… ma che siano l’unica tipologia di strumento affiancato alla batteria è un qualcosa che tutt’ora appare tanto incomprensibile quanto dannatamente efficace, come questo trio ci ha dimostrato con i tre album in studio. (altro…)
(Metal Blade Records) Sono mesi, anni forse, insomma dal 2019 che si aspettava l’avvento dei Vio-Lence, una delle migliori espressioni del thrash metal di (altro…)
(autoprodotto) Il terzo lavoro del duo sloveno Snøgg, conferma quello stato di alterazione mentale già palesemente evidente con il precedente “Ritual of the Sun” (recensione qui). (altro…)
(Personal Records) Se nel metal si nomina il Brasile, di sicuro la mente va direttamente agli Angra. Ecco, questi Illumination potrebbero essere considerati degli Angra del black. (altro…)
(Vendetta Records) Incredibilmente, questa realtà danese esiste, udite udite, dal lontano 1996, ma solo ora giunge all’album di debutto, dopo una manciata di singoli, rilasciati per altro proprio in questi ultimissimi anni. Non so quanto lunga sia stata la gestazione delle tracce qui proposte, ma certo è che questa formula a due cantanti mi convince e non poco. (altro…)
(Music for the Masses / RTI Mediaset) Frank Caruso, chitarrista coinvolto in Firehouse, Arachness, Vivaldi Metal Project, ritorna con la propria band, fondata col batterista Corrado Ciceri, per un nuovo album nel (altro…)
(Napalm Records) Prima del precedente “Oscillation” (recensione qui) se ne era andato uno dei fondatori della band, Leif Eliasson, lasciando che gli svedesi Oh Hiroshima diventassero un trio. Ora, con il nuovo “Myriad” la storia si ripete, tocca al bassista Simon Axelsson andarsene, lasciando che la band si riduca ad un duo, quello composto da un legame profondo, quello dei fratelli Jakob Hemström e Oskar Nilsson. (altro…)
(Vicisolum Productions) I Defaced sono stati un side project nati come costola dei Darkane nei primi anni del nuovo millennio, ma la loro esistenza è sempre stata reputata abbastanza inutile dal sottoscritto: (altro…)
(Elevate Records) Nuovo album per la band bresciana nel quale offre un’architettura sonora imponente. Lo stile musicale è di stampo prog power metal che a suo modo rimanda a scenari in stile Sonata Arctica. I Chronosfear infondono massicce dosi di melodie cinte (altro…)
(earMUSIC) Il continuare o il ritorno da parte di band che hanno scritto con merito il proprio nome nella storia della musica è un bene. Visto l’andazzo di quello che si pubblica, almeno nel campo delle grosse etichette, dei mercati discografici sostenuti, finanziati e pubblicizzati. La (altro…)
(Time To Kill Records) Dopo l’album del 2009 “Memories from the Abyss” e fino ad oggi anche l’unico, Humator pubblicano finalmente un successore e il cui titolo è “Curse of the Pharaoh”. Intrisi di mitologia egizia quanto di argomenti fantasy, la band crea un (altro…)
(From The Vaults) Danesi, formatisi negli anni ’80 e nei quali pubblicano un paio di demo e uno split con altre quattro band. Nel 2014 i Metal Cross si riformano per suonare dal vivo e sette anni dopo finalmente un full length, il primo. Il (altro…)
(Century Media Records) I suoni, l’elettronica, le profondità dello spazio, sono elementi determinanti nella proposta dei Blood Incantation per questo loro primo lavoro ambient. La (altro…)
(AFM Records) Inizialmente i Serious Black sembravano essere un nuovo caso Masterplan: ex membri di Helloween, Blind Guardian e altre realtà power teutoniche, tutti uniti a spremersi le meningi ed uscire dagli schemi commerciali delle etichette più blasonate, con l’obiettivo di creare un lavoro di qualità. (altro…)
(Inferna Profundus) Il Canada, il freddo, l’underground, il black, le one man band con il batterista, gli inferi, il male, le copertine di bassa qualità. Ma, dannazione, il debutto di Nocturnal Prayer è tutt’altro che raw black metal allo stato puro, quello solitamente caotico e rumoroso, quello cacofonico e soffocante. (altro…)
(Century Media Records) Con questo gruppo abbiamo di fatto un ottimo esempio di death metal teutonico bello epico e potente, anche se stranamente la Century Media, sin da quando ha un contratto con i nostri dal 2017 circa, non sembra avere mai dato così tanta visibilità alla formazione. (altro…)
(Vertigo Records) Per una band che è ha tenuto uno dei tour d’addio ad oltre 40 anni di carriera, per poi ritrattare e continuare senza sosta, celebrando pure il 50° con un altro tour, deve essere veramente dura mollare. Ed infatti la band di Rudolf Schenker non si ferma mai, tanto che “Return to Forever” del 2015 metteva ben in chiaro che lo scorpione voleva ancora mordere, senza sosta, senza pietà. (altro…)