WIZARD – “Metal In My Head”
(Massacre Records) Poco meno di quattro anni sono passati da “Fallen Kings”, e la corazzata heavy/power tedesca Wizard ritorna con un nuovo disco, composto durante la pandemia. Aspettarsi innovazioni al dodicesimo disco è certamente pretestuoso, quindi andiamo subito con la scaletta… (altro…)
(Fighter Records) Spagnoli (e si sente lontano un miglio), all’esordio dopo un EP del 2018, i War Dogs fanno il loro onesto lavoro con un buon disco di heavy/speed/power alla vecchia maniera. Subito la titletrack, muscolare ma allo stesso tempo melodica, con un tocco di Tierra Santa e un altro di Maiden, senza dimenticare sullo sfondo l’us power.
(Ipecac Recordings) King Buzzo incide un album con Dale Crover e Mike Dillard che è stato il primo batterista dei Melvins. È difficile stare dietro a Buzzo e ai Melvins, la discografia è corposa e il sound è ogni volta
(Debemur Morti Productions) Assordante, primordiale, feroce black metal prima maniera con le tastiere che fronteggiano le chitarre e nessuna delle due linee ha veramente la meglio in fatto di chiarezza, almeno nei primi tre movimenti
(Massacre Records) Annunciata dal 7’’ “

(Sliptrick Records) In archivio abbiamo l’EP d’esordio dei Varang Nord, “

(Dark Essence Records) Forse “Through Aureate Void” è un atto meno audace rispetto al debut album “Over Phlegethon” (


(Soulseller Records) È il quarto atto per gli Xeper ed esce per la Soulseller Records, etichetta che non pubblica cosa a caso. Difatti “Ad Numen Satanae” è un album eccezionale! Nel 2007 a Treviso il chitarrista Guh.Lu, con trascorsi in Setherial, Impiety e persino al basso per i Gorgoroth, crea questa realtà
(AFM Records) Nel 2021 che inizia il metallaro medio porrà certamente l’orecchio al nuovo album degli Evergrey. Istituzione svedese del prog metal che da qualche anno, si ricorda che “Escape Of The Phoenix” è il dodicesimo album della band, ha creato la propria e matura dimensione 
(Time To Kill Records) Un esempio, da poco meno di quattro lustri, di grindcore esacerbato dal death metal nella sua forma nettamente brutal. Anche questa volta i finlandesi arrivano a esprimere il grindcore in maniera densa, carico di
(earMUSIC) Il titolo e non da meno il contenuto di questo ultimo album di Alice Cooper, vuole essere un omaggio alla scena musicale di Detroit. Registrato con il produttore Bob Ezrin (produttore per lavori com “The Wall” dei Pink Floyd e “Berlin” di Lou Reed, tra gli altri) anche lui di Detroit, l’album ha ricevuto i contributi di
(InsideOut Music) Ventitré album in trent’anni di carriera sono il totale ritratto della van Giersbergen. La cantante olandese nel 2018 ha avuto il bisogno di realizzare qualcosa che fissasse i punti cardine della propria vita, capire le proprie sfide, trovare risposte e attraverso la musica. Lavora a queste canzoni in una casa vicino 


(RetroVox Records / Ammonia Records) Sono tre singoli del periodo dell’album “Peyote Queen” del 2016, il materiale contenuto in questo demo. Tre canzoni registrate in presa diretta al Fear No One Studio. La
(AFM Records) Come molte altre bands, i tedeschi Bonfire sono stati fermati da questo meraviglioso 2020. E come se non bastasse, pubblicarono il poderoso “Fistful Of Fire” (
(WormHoleDeath) Esordiscono dal nulla, direttamente con un full-length, i portoghesi King Baal, con un disco che dice di ispirarsi alla Bibbia, e in particolare agli scritti sapienziali attribuiti a re Salomone. 
(Sliptrick Records) A un anno da “Obscure Diversity” (
(SleazeBox Records) Dodici pezzi remixati dallo stesso Buzz McCoy, fondatore dei My Life With The Thrill Kill Kult, insieme a Groovie Mann. Dodici canzoni del periodo 1997-2007, dunque già edite ma non in queste versioni appunto rifatte, nelle quali si contano anche due dei Bomb Gang Girlz, side project di McCoy, due
(Vegvisir Distribution) La one-mand band svedese Feskarn pubblica il proprio terzo full-length in circa 11 anni di attività: “Raven’s Way” offre diversi motivi di interesse, perché mescola (spesso nello stesso brano!) influenze più classicamente viking ad altre alla Wardruna – o forse meglio ancora alla Skald.
(Pure Steel Records) Svedesi, ma con un sound decisamente di altre latitudini, gli Stormburner debuttano con Pure Steel, e la copertina di Ken Kelly mi sembra non lasci molti dubbi sul genere suonato… Vediamo allora la titletrack, forte di dieci brani heavy/power ben congegnati. Sguaiata e impattante 
(Time To Kill Records) Con una line up assestatasi nel 2017, in questo anno che inizia i finlandesi maturano un full length. Il primo dopo un semplice demo di tre anni fa, tagliato con tutto il bagaglio personale dei cinque blackster biancocrociati. Il black metal di estrazione scandinava, come i Darkthrone, i
(R.T.I. Mediaset Group) La partenza dell’EP con “Escape For You” ricorda immediatamente le glorie dei Deep Purple tra la seconda metà degli anni ’70 e i primi anni ’80, nonché certi ritornelli accattivanti dei Whitesnake. “TRIII” è uno stile datato con registrazione
(Debemur Morti Productions) Provengono da una lunga pausa i The Amenta, infatti l’ultimo album “Flesh Is Heir” è del 2013. Quattro album e altrettanti EP in quasi vent’anni, più una ‘vita precedente’ con un altro nome per gli australiani. Una band con i suoi tempi, atipica forse e quanto