Le nostre recensioni di novità o album già in circolazione, le impressioni, le sensazioni, le analisi e dei nostri ascolti su tutta la musica della scena metal & rock.
MACHETAZO – “Ultratumba II” (Compilation)
(Selfmadegod Records) Dopo una compilation nel 2006, assemblata con pezzi estratti da tutti i 7”, e non solo quelli, della band spagnola e pubblicati tra il 1988 e il 2004, appunto intitolata “Ultratumba”, arriva il secondo volume. “Ultratumba II” raccoglie (altro…)
(Rare Diamonds Productions/Rough Trade)Mega best of della mitica Doro! Una valanga di musica senza limiti che riassume ed esalta egregiamente la carriera di questa rocker tanto affascinante quanto indomabile!
(Dying Victims Productions) Ci sono tanti modelli nella musica metal, e alcuni gruppi sembrano incarnare nello specifico le caratteristiche salienti dell’intera categoria di appartenenza. 



(Eclipse Records) Da qualche anno alfieri dell’heavy metal, i musicisti romani Fenisia si ripresentano con un album comprensivo di nove canzoni. Abbigliate dalla voce di Nic Ciaz molto simile a quella di Ozzy Osbourne e pur capace di distinguersi – si ascolti “Conspiracy Rules” per capire quanto 

(Purity Through Fire) Il settimo album dei Sad vede continuare l’evoluzione che ormai accompagna i nostri dalla seconda metà della loro discografia, caratterizzata da una progressiva pulizia sonora, da uno sgrezzamento generale e da un generale alleggerimento delle atmosfere. 
(Invictus Productions / Electric Assault Records / Stygian Black Hand / Temple of Mystery Records) Gli Occult Burial sono l’ennesima prova che il black e il thrash non sono mai stati sottogeneri tanto dissimili, o comunque generi che riescono a convivere davvero molto bene.
(Interstellar Smoke Records) Questo secondo album della band di Detroit ha la caratteristica di essere stato scritto precedentemente al suo primo e omonimo album, pubblicato nel marzo dello scorso anno. Temple Of The Fuzz Witch infondono nelle proprie composizioni doom puro
(Soulseller Records) EP d’esordio per questo duo che suona black metal epico e legato testualmente alla mitologia scandinava. I Sarvekas sono finlandesi e propongono cinque pezzi portando “Of Atavistic Fury & Visions” a poco più di ventitré minuti di durata. La 
(autoproduzione) Questo album di debutto è stato anticipato dall’uscita di ben sei singoli, tutti estratti da esso, e da sette video musicali. Decisione che ha tenuto in attenzione gli After Smoke Clears alle reazioni degli ascoltatori verso questo blocco di groove metal privo di
(Vic Records) Forse ai più il nome Reverend non dirà nulla, probabilmente ad altri dirà invece qualcosa, magari precisando che è la band nacque dopo che lo scomparso David Wayne lasciò i Metal Chruch. Si formano a Seattle sotto la spinta di Wayne e di alcuni musicisti coinvolti
(Avantgarde Music) Con il quarto album i tedeschi Beltez si accasano presso la Avantgarde Music per dare vita ad un lavoro complesso, intenso e davvero lacerante. Black metal che rispolvera le radici mentre, contemporaneamente, divaga verso nuove direzioni, strizzando
(Metal Blade Records) Hanno già fatto parte della sempre attiva Les Acteurs de l’Ombre Productions con il primo album “Æther”, ora i loreni Déluge approdano con questo secondo full length alla Metal Blade Records. Sono due etichette molto attente alle proprie proposte, pur 
(Gates of Hell Records) Il formato EP, tanto in voga negli eighties, è oggi spesso scelto dalle giovani formazioni che suonano classic heavy metal: un omaggio ai tempi che furono che, oltre che musicale, riguarda anche il supporto di diffusione della musica! I Blazon Rite di Philadelphia offrono, con questo 
(Subsound Records) È un musicista di larghe vedute e di un’inventiva sopra le righe Massimo Pupillo e questa volta, anche come solista, lo conferma. Colui che è dietro a Zu e svariate collaborazioni anche celebri, si cimenta in un lavoro di dark ambient e per farlo è
(Gaphals Records) Questo gruppo vuole fare ciò che gli pare con i generi e sin dalla prima traccia si capisce che questi svedesi se ne vedono bene da ingabbiarsi in inutili etichette. Allora scatta la sfida col qui presente recensore, che tenta in tutti i modi di trovare delle assonanze, 
(Avantgarde Music)C’era da aspettarselo che una band contorta dal sound altrettanto alterato finisse accasata alla Avantgarde Music, a fianco di tante altre bands che sanno spingersi con intelligenza e creatività oltre i limiti.
(Despotz Records) Dai boschi svedesi di Värmland in Svezia, arriva l’ennesimo esempio di vintage rock comunque ben suonato. Un nome che rievoca storie antiche, leggende e concetti folk, misti a un rock espresso come nella sua età migliore, anni ’60 e ’70, con conseguenti echi di The Mamas & the Papas e Curved Air, i Lykantropi 
(Cossyra Tapes/Xenoglossy Productions) Il materiale qui recensito si riferisce, udite udite, alla scena black… dell’Isola di Pantelleria! Una microscopica scena, non c’è alcun dubbio… eppure molto interessante nei contenuti. Ecco quindi una cinquina
(WormHoleDeath) Con una immagine e una comunicazione aggressiva, nonché una cover che colpisce (nel bene o nel male che sia: per me nel bene!), i norvegesi Wail pubblicano il loro secondo disco di heavy metal ‘moderno ma non troppo’, fatto per piacere sia ai vecchi
(Caligari Records) Di debutto con questo EP di tre tracce (che si riducono a due se contiamo che la seconda è una strumentale di neanche due minuti), i Kyrios tentano di fare colpo, tentando l’ascoltatore con del black vecchio stile.
(Vic Records) Dopo la
(Nuclear War Now! Productions) Questo gruppo fa parte di un filone del black metal molto particolare, dove sono praticamente solo le tematiche trattate, non certo il suono proposto. Dopo due brevi tracce che fanno da intro, ecco allora una decina di canzoni che, 