SATOR – “Cleansing Ritual”
(Argonauta Records) E chi pensava che dalla soleggiata Liguria potesse nascere una creatura tanto cupa? I Sator sono genovesi e attivi da quasi un decennio, arrivando ora alla quarta opera sulla lunga distanza. (altro…)
(Argonauta Records) E chi pensava che dalla soleggiata Liguria potesse nascere una creatura tanto cupa? I Sator sono genovesi e attivi da quasi un decennio, arrivando ora alla quarta opera sulla lunga distanza. (altro…)
(Atomic Fire Records) Il ritorno della heavy metal band canadese Skull Fist, dopo quattro anni dal precedente album “Way of the Road”. Un ritorno granitico, in grande stile, quello dell’heavy metal della tradizione. Non necessariamente (altro…)
(Inverse Records) Terzo lavoro per questa band finlandese con un moniker difficilmente memorizzabile (tradotto, approssimativamente, significa: ‘la cosa della quale non si parla’). Il loro efficace e dichiarato melodic death/black è sempre più diretto al black, sempre incalzante e travolgente, anche capace di offrire arrangiamenti ricercati, come si sente sulla poco pacifica “Jättiläisten olkapäiltä”. (altro…)
(Emanzipation Productions) In questo 2022 Paul Speckmann compirà 59 e a sentirlo ancora così sicuro di se e padrone della propria creatività è rinfrancante. Nel 2022 e dunque dopo gli eterni (altro…)
(Selfmadegod Records) Folle, assurdo, nichilista, apocalittico duo canadese che pubblica il suo primo full length a cinque anni dalla sua nascita e dopo un paio di EP e demo. Già (altro…)
(Sun and Moon Records) Dopo il favoloso EP del 2020, “Trhliny v (ne)skutočnosti” (recensione qui), il trio slovacco Solipsism diventa un quartetto, apre anche alla lingua inglese e sforna il primo full length, un lavoro che parte proprio dalle idee dell’EP, sviluppandole, esaltandole, dando vita ad un’altra perla di malvagità intensa, presente, palpabile… penetrante. (altro…)
(Metal Blade Records) I Satan di Newcastle, menti ispirate della NWOBHM, hanno pubblicato pochi lavori in studio, solo sei. Considerando che nascono nel 1979, i Satan si sono sciolti più volte e hanno anche (altro…)
(earMUSIC) Debutto del leggendario Joe Satriani con la earMUSIC per il suo nuovo album, avvicinandosi a quota venti dischi solisti, ai quali ovviamente si affiancano live, EP e compilations, oltre alle innumerevoli altre bands, collaborazioni e partecipazioni, tra queste G3, Chickenfoot, Alice Cooper, Mick Jagger, Deep Purple, Ayreon, Dream Theater. (altro…)
(Svart Records) Per casa Svart Record ci passa un po’ di tutto. Dal death al doom, dalla roba psichedelica a quella sperimentale, synth, metal, pop… con qualsiasi altra impensabile combinazione che sta nel mezzo. (altro…)
(autoproduzione) L’album “The Perfect Soundtrack For The End Of The World” è un intelligente fusione di pop, elettronica e rock-metal. La canzone “Enemy” è un manifesto di quanto scritto, un esempio, una prova lampante di questo fondere anime diverse eppure capaci di essere sospinte fino a un piano comune (altro…)
(Art Of Melody Music & Burning Minds Music Group) Titolo emblematico quello del terzo album degli italiani Saints Trade: quella enigmatica prigione d’oro, quella dei lock down (durante il quale l’album è stato composto)… quella che vedeva la gente imprigionata a casa nel lusso del salotto e della TV in streaming; (altro…)
(Century Media Records) Quando fecero un passo avanti evolvendo il sound in occasione dell’EP “Beautiful and Damned” di qualche anno fa (recensione qui), trovai il sound dei danesi Slægt molto interessante. I due album che seguirono riprendevano quei concetti, ma a quanto pare il nuovo “Goddess” fatica a tenere quel senso di innovazione identificativa partito proprio con quell’EP. (altro…)
(Time To Kill Records) Diciotto anni infuocati quelli dei Straight Opposition, con la loro perenne denuncia ai capitalisti che opprimono i deboli per svuotarli di umanità piegandoli ai propri interessi corporativi. L’hardcore di Strasight Opposition è da sempre denuncia, rabbiosa (altro…)
(Selfmadegod Records) Le note stampa fornite dalla Selfmadegod dicono che «SHOCK WITHDRAWAL, make extreme music for extreme times». Senz’altro vero! Gli estremisti statunitensi suonano (altro…)
(Massacre Records) Ventidue anni di attività per la melodic death metal band del Canton Ticino con il sesto album “Screaming Eyes”. Soulline padroneggiano bene la materia sonora. I brani (altro…)
(Black Widow Records) Quei diavolacci dell’italiana Black Widow Records segnano un punto favoloso! Con questa release, dentro questi tre quarti d’ora, mettono insieme tre entità tanto diametralmente opposte quando assurdamente vicine, creando un oggetto favoloso, una release per intenditori, per amanti della vera musica, senza tristi pregiudizi, senza restrizioni di genere. (altro…)
(autoprodotto) Il terzo lavoro del duo sloveno Snøgg, conferma quello stato di alterazione mentale già palesemente evidente con il precedente “Ritual of the Sun” (recensione qui). (altro…)
(AFM Records) Inizialmente i Serious Black sembravano essere un nuovo caso Masterplan: ex membri di Helloween, Blind Guardian e altre realtà power teutoniche, tutti uniti a spremersi le meningi ed uscire dagli schemi commerciali delle etichette più blasonate, con l’obiettivo di creare un lavoro di qualità. (altro…)
(Vertigo Records) Per una band che è ha tenuto uno dei tour d’addio ad oltre 40 anni di carriera, per poi ritrattare e continuare senza sosta, celebrando pure il 50° con un altro tour, deve essere veramente dura mollare. Ed infatti la band di Rudolf Schenker non si ferma mai, tanto che “Return to Forever” del 2015 metteva ben in chiaro che lo scorpione voleva ancora mordere, senza sosta, senza pietà. (altro…)
(Soulseller Records) Formazione spagnola in giro da almeno sei anni e con qualche piccola pubblicazione alle spalle, la quale ora sforna il primo album. “From Beyond the Burial Mind” è puro death metal vecchia scuola con forti (altro…)
(Sneakout Records & Burning Minds Music Group) Potenti, rumorosi, melodici e casinisti! Tornano i Simple Lies con il terzo disco, un lavoro che sembra essere il punto di arrivo di oltre un decennio di carriera, due album precedenti ed una infinità di concerti anche di spalla di nomi ‘che contano’, Skid Row, Wednesday 13 e Girlschool tra questi. (altro…)
(Mighty Music) Se la sono presa comodi i folk metallers danesi Svartsot, anche se negli ultimi sette anni -risale infatti al 2015 il precedente lavoro “Vældet”- si sono sempre dati da fare con una intensa attività live, culminata con il 70000 Tons Of Metal del 2019. (altro…)
(Helter Skelter / Regain Records) Il vero underground sa celare le perle più preziose, con avidità, con malizia. Gli argentini Serpent Cobra sono un esempio perfetto di cosa ci sia dietro la cortina della visibilità, del mainstream… (altro…)
(Season Of Mist) Esiste il termine one-man band ma nel caso di Sylvaine, ovvero Kathrine Shepard, si potrebbe parlare di one-woman band, nonostante la musicista si faccia accompagnare per questo album dalla batteria suonata da Dorian Mansiaux. Sylvaine fonde elettronica, rock, folk, metal nelle loro accezioni malinconiche quanto (altro…)
(Nadir Music) Ammetto di non avere mai sentito parlare prima d’ora di Septem, formazione spezzina giunta ora al terzo album. Una mancanza la mia, che ho deciso di colmare dopo l’ascolto l’ultima fatica del quintetto ligure, questo “Pseudonica”, album che ha fatto subito breccia in me e, ne sono certo, che non mancherà di entusiasmare qualsiasi amante del metal classico. (altro…)
(InsideOut Music) Ci sono due modi complementari per affrontare la musica di Arjen Lucassen. Il primo, quello facile, consiste nell’ignorare ogni retroscena e godersi solo la musica… la quale è sempre di pregiata fattura, sempre grandiosa, ricca di artisti fenomenali… qualsiasi sia la manifestazione delle molteplici personalità artistiche che Arjen mette in scena, ovvero Star One, Ayreon, Guilt Machine… o il suo progetto ‘solista’… quello dove lui diventa Mr.L. (altro…)
(Wanikiya Record) Secondo full length per The Steel, formazione napoletana precedentemente conosciuta come Wizard, moniker sotto il quale ha inciso due album ed un EP. (altro…)
(Napalm Records) Intimo, delicato ed infinitamente profondo il secondo album dei Silent Skies, il progetto di Tom S. Englund, frontman degli Evergrey e del pianista di formazione classica Vikram Shankar, anche tastierista di Redemption e Threads of Fate. (altro…)
(Svart Records) Con la strana e quasi asettica voce di Noora, giungono al quinto album i finlandesi Seremonia, i quali si perfezionano, si intensificano… diventano tanto più contorti quanto più pungenti che ma. (altro…)
(Silver Lining Music) No, davvero… che senso ha scrivere qualcosa per i Saxon? “Carpe Diem”? Cogli l’attimo? Che diavolo di attimo puoi mai cogliere dopo quarantaquattro anni con questo moniker (ma siamo oltre i cinquanta se consideriamo le prime incarnazioni sotto le bandiere di Blue Condition, poi SOB ed infine Son of a Bitch)? (altro…)
(Helter Skelter / Regain Records) La cult band argentina Sahara ha pubblicato due buoni album in passato (nel 2017 e 2018), per poi finire con lo scioglimento nel 2019. (altro…)
(Drakkar Entertainment) Lezione di storia tedesca! I bavaresi Silverlane esistono dal 2005 (in verità dal 1996, si chiamavano The Rising Force) e hanno dato alla luce due soli album, “My Inner Demon” del 2009 e “Above the Others” l’anno seguente. (altro…)
(Antiq) La Francia non è nuova a generi estremi che seguono comunque un percorso diverso, personale. Solitamente nell’ambito del black le tendenze sono quelle caratteristiche eccentriche, inospitali, sulfuree (basti pensare a bands quali Regarde Les Hommes Tomber, Cepheide Hegemon, Blurr Thrower, Les Chants De Nihil O Pensées Nocturnes)… (altro…)