SAOR – “Origins”
(Season of Mist) La Season Of Mist crede molto in Andy Marshall e il suo progetto Saor. Due anni fa le ristampe del debut album “Roots” e di “Aura” da parte dell’etichetta ed ora invece la pubblicazione del quinto album (altro…)
(Season of Mist) La Season Of Mist crede molto in Andy Marshall e il suo progetto Saor. Due anni fa le ristampe del debut album “Roots” e di “Aura” da parte dell’etichetta ed ora invece la pubblicazione del quinto album (altro…)
(Scarlet Records) Nonostante l’ora abbondante di durata, questo “Into the Flames” è affasciante, avvincente… decisamente coinvolgente. Vanno oltre gli svedesi Sole Syndicate… e con questo loro nuovo (capo)lavoro sanno regalare momenti esaltanti, un album che non perde mai colpi, che brano dopo brano elettrizza, stimola, travolge. (altro…)
(autoproduzione) I September Damage sono in attività da oltre dieci anni e hanno pubblicato qualche singolo e soprattutto già due album, ovvero “IV-IX-MCMLXXVIII” nel 2012 e quattro anni dopo “Timebound”. La discografia è disponibile (altro…)
(Napalm Records) Non un album, almeno non nel senso comune del termine; piuttosto un viaggio atmosferico, neurale, emozionale, capace di toccare la profondità della psiche, esattamente come la sua controparte grafica, ovvero i dipinti del leggendario Edvard Munch. (altro…)
(Massacre Records) Album che scucila via come un bicchiere d’acqua fresca in una gola un po’ asciutta “Fired Up” degli svizzeri Sideburn. Il prodotto di un rock onesto e semplice, imparentato con (altro…)
(Purity Through Fire) Il titolo “Unohdettu Maa” vuol dire ‘la terra dimenticata’ e per i Shadow’s Mortuary corrisponde a un luogo nel quale non esiste alcuna religione. Ciò significa che in quella terra il pensiero umano è purificato, non condizionato. La band (altro…)
(Rockshots Records) Con due anni di tempo lontano dai palcoscenici, anche gli italiani Sandness hanno avuto il tempo di scrivere con cura dei dettagli un nuovo disco, il loro quarto full length, un prodotto catchy, classico ma contemporaneamente moderno, ricco di hook che portano quella radice glam verso un AOR più complesso ed impegnato. (altro…)
(Argonauta Records) Dall’affascinante Berlino, debuttano i post sludge metallers Shovel, i quali -come da moniker- prendono a badilate l’ascoltatore senza alcuna pietà. Riff granitici si alternano ad evoluzioni melodiche, spesso in contrasto con atmosfere distopiche, surreali, decisamente legate al post metal. (altro…)
(Atomic Fire Records) Album numero…? Non importa. Davvero, non importa più sapere quanti dischi abbia pubblicato Michael Schenker, siano essi con i nomi dei suoi progetti o partecipazioni… le quali risalgono agli Scorpions e agli UFO, da oltre cinquant’anni! (altro…)
(Is it Jazz? Records) Che dire? Debutta la Is it Jazz? Records, figlia dell’ecosistema Karisma/Dark Essence o debuttano i Soft Ffog per l’etichetta? Difficile rispondere. (altro…)
(Argonauta Records) Quella degli Smoke è musica atipica, una sorta di sludge ecologista (!!!), in cui la solennità della natura viene messa in musica, una sorta di omaggio ai paesaggi strani forniti dal nostro pianeta, patria di ritmi sincopati e distorti in chiave psichedelica. (altro…)
(UPRISING! Records) E dopo una pausa lunga ben dieci anni tornano i pionieri del prog metal francese, con un album che , come poteva essere altrimenti, rappresenta la summa del loro suono: tastiere come non ci fosse un domani, continui cambi di partiture e tempi, assoli da far impallidire i più tecnici tra i più tecnici… (altro…)
(Nuclear Blast Records) Debuttano con la Nuclear Blast i greci Septicflesh, pubblicando l’undicesimo album in oltre trent’anni di carriera. Sempre più maestosi, teatrali, cinematici, con un travolgente senso di bellezza che si fonde con l’orrore, partendo dall’impattante copertina, passando per i testi fino al soundscape tuonante che queste nove tracce sono capaci di diffondere nell’etere. (altro…)
(Svart Records) È un viaggio dentro una intimità tribale e spirituale quello che l’americana Anne K. O’Neill ci invita ad intraprendere con questo suo nuovo debutto sotto il nome di Serpentent. (altro…)
(Avantgarde Music) Il misterioso M. dall’Australia si è da tempo trasferito in Svezia, paese nel quale ha fondato due one man band, gli Arboreal Trance e questi Stjärnfält (più o meno ‘Campo stellare’, moniker quantomai azzeccato… come vedrete in seguito). “Lapporten” è il secondo lavoro, il seguito di “Ascension” uscito nel 2020 in forma indipendente… ed ecco il primo indizio: (altro…)
(Les Acteurs de L’Ombre Productions) L’etichetta francese è sempre molto attenta al suo crescente underground. (altro…)
(Floga Records) Secondo disco per i greci Synteleia (qui la recensione del primo)! Il debutto navigava a vista attraverso un crossover di spunti (recensione qui), ma “The Secret Last Syllable” perfeziona il loro black, il quale ovviamente è lontano dagli standard scandinavi in quanto abbraccia quei dettagli stilistici più mediterranei, sempre in grado di imporsi trasversalmente. (altro…)
(Vendetta Records) Questa etichetta tedesca sta pian piano scovando nel profondo del buio per scovare sempre più promettenti realtà sotterranee del black metal. Oggi tocca agli Scitalis, svedesi (ricordiamolo: la Svezia è ormai la patria del black, se si escludono mostri sacri come Mayhem e Burzum) e pieni di voglia di raccontarci com’è guardare nell’abisso e avere il coraggio di stare a guardare cosa emerge. (altro…)
(Blood Harvest Records) Non c’è niente da fare: se gli americani tentano di fare black, nella stragrande maggioranza dei casi finiranno per fare del death tecnico. (altro…)
(Sound of Subterrania) A sette anni dal debutto torna questo scatenato trio femminile svedese, una band energetica, diretta, frizzante. Un rock alternativo, ricco di impeto punk, ma anche di suggestioni dark wave, spesso capaci di intrecciarsi in un minimalismo travolgente. (altro…)
(Go Down Records) Solitudine. Quella imposta. Quella voluta. Quella desiderata. Quella che semplicemente capita. Gioca con la parola inglese ‘loneliness’ l’artista italiano Lu Silver (Luca Donini, della hard rock band The Lu Silver String Band), la solitudine per l’appunto, quella che -come tanti- anche lui si è trovato a subire durante i vari lock down. (altro…)
(Escudero Records / Fastball Music / Irascible Music) Lord Campbell e i suoi accoliti si dimostrano ancora una volta una teatrale espressione rock-metal. “Lullabies” è infatti il (altro…)
(Argonauta Records) E chi pensava che dalla soleggiata Liguria potesse nascere una creatura tanto cupa? I Sator sono genovesi e attivi da quasi un decennio, arrivando ora alla quarta opera sulla lunga distanza. (altro…)
(Atomic Fire Records) Il ritorno della heavy metal band canadese Skull Fist, dopo quattro anni dal precedente album “Way of the Road”. Un ritorno granitico, in grande stile, quello dell’heavy metal della tradizione. Non necessariamente (altro…)
(Inverse Records) Terzo lavoro per questa band finlandese con un moniker difficilmente memorizzabile (tradotto, approssimativamente, significa: ‘la cosa della quale non si parla’). Il loro efficace e dichiarato melodic death/black è sempre più diretto al black, sempre incalzante e travolgente, anche capace di offrire arrangiamenti ricercati, come si sente sulla poco pacifica “Jättiläisten olkapäiltä”. (altro…)
(Emanzipation Productions) In questo 2022 Paul Speckmann compirà 59 e a sentirlo ancora così sicuro di se e padrone della propria creatività è rinfrancante. Nel 2022 e dunque dopo gli eterni (altro…)
(Selfmadegod Records) Folle, assurdo, nichilista, apocalittico duo canadese che pubblica il suo primo full length a cinque anni dalla sua nascita e dopo un paio di EP e demo. Già (altro…)
(Sun and Moon Records) Dopo il favoloso EP del 2020, “Trhliny v (ne)skutočnosti” (recensione qui), il trio slovacco Solipsism diventa un quartetto, apre anche alla lingua inglese e sforna il primo full length, un lavoro che parte proprio dalle idee dell’EP, sviluppandole, esaltandole, dando vita ad un’altra perla di malvagità intensa, presente, palpabile… penetrante. (altro…)
(Metal Blade Records) I Satan di Newcastle, menti ispirate della NWOBHM, hanno pubblicato pochi lavori in studio, solo sei. Considerando che nascono nel 1979, i Satan si sono sciolti più volte e hanno anche (altro…)
(earMUSIC) Debutto del leggendario Joe Satriani con la earMUSIC per il suo nuovo album, avvicinandosi a quota venti dischi solisti, ai quali ovviamente si affiancano live, EP e compilations, oltre alle innumerevoli altre bands, collaborazioni e partecipazioni, tra queste G3, Chickenfoot, Alice Cooper, Mick Jagger, Deep Purple, Ayreon, Dream Theater. (altro…)
(Svart Records) Per casa Svart Record ci passa un po’ di tutto. Dal death al doom, dalla roba psichedelica a quella sperimentale, synth, metal, pop… con qualsiasi altra impensabile combinazione che sta nel mezzo. (altro…)
(autoproduzione) L’album “The Perfect Soundtrack For The End Of The World” è un intelligente fusione di pop, elettronica e rock-metal. La canzone “Enemy” è un manifesto di quanto scritto, un esempio, una prova lampante di questo fondere anime diverse eppure capaci di essere sospinte fino a un piano comune (altro…)
(Art Of Melody Music & Burning Minds Music Group) Titolo emblematico quello del terzo album degli italiani Saints Trade: quella enigmatica prigione d’oro, quella dei lock down (durante il quale l’album è stato composto)… quella che vedeva la gente imprigionata a casa nel lusso del salotto e della TV in streaming; (altro…)
(Century Media Records) Quando fecero un passo avanti evolvendo il sound in occasione dell’EP “Beautiful and Damned” di qualche anno fa (recensione qui), trovai il sound dei danesi Slægt molto interessante. I due album che seguirono riprendevano quei concetti, ma a quanto pare il nuovo “Goddess” fatica a tenere quel senso di innovazione identificativa partito proprio con quell’EP. (altro…)
(Time To Kill Records) Diciotto anni infuocati quelli dei Straight Opposition, con la loro perenne denuncia ai capitalisti che opprimono i deboli per svuotarli di umanità piegandoli ai propri interessi corporativi. L’hardcore di Strasight Opposition è da sempre denuncia, rabbiosa (altro…)