ÚLFÚÐ – “Of Existential Distortion”
(Dark Descent Records) Album d’esordio, preceduto solo da un EP nel 2018 intitolato “First Sermon”, che consacra la versatilità e brillante capacità della band islandese Úlfúð nel maneggiare il black e il death metal. L’opener “Where Strange Lights Dance” è sprigionata da distorsioni ghiacciate, pattern ritmici tellurici, devastanti, un’ondata (altro…)
(Season Of Mist Underground) Unfelled nasce come un progetto di D. lo stesso multistumentista di Woods Of Desolation e altri progetti musicali. Tuttavia dopo un demo registrato da solo, D. accoglie nel suo mondo il cantante Mitch e il batterista Vlad, tramutando di fatto il progetto in una vera e propria
(20 Buck Spin) Due nuovi album e pubblicati lo stesso giorno, ovvero questo “Helionomicon” che comprende solo due composizioni, title track e “Anthronomicon” di entrambe circa 20’ di durata. La seconda composizione è lo stesso titolo dell’altro album, appunto “Anthronomicon” (
(20 Buck Spin) Il 17 febbraio 2023 gli statunitensi Ulthar pubblicano due album che seguono i due precedenti del 2018 e 2020, rispettivamente “Cosmovore” e “Providence”. Il trio ancorato alle tematiche di Howard P. Lovecraft con l’album “Helionomicon” (
(Silver Lining Music) Si sente che questo è un album degli Uriah Heep. Quasi c’è da esserne perplessi perché il buon e bravo Mick Box nei tempi d’oro della band non era l’unico autore dei pezzi, sia in fatto di musica che di testi. Box, chitarrista, offre tuttavia un prodotto non privo del marchio di fabbrica della
(Vendetta Records) Si dice spesso, forse un po’ troppo spesso, che le opere dei musicisti riflettono quello che il musicista è nella sua essenza. Ebbene, questo adagio è particolarmente adatto per questa uscita discografica, composta e suonata in un particolare momento storico dell’unica persona che sta dietro a questo progetto. 

(Massacre Records) Autori di un rock che sporadicamente tocca il metal e questo aspetto non è affatto un punto a sfavore, i tedeschi Unherz sono al nono album in dodici anni. I musicisti teutonici usano da sempre il loro idioma e “Sinnkrise” non fa dunque alcuna eccezione. Un’atmosfera calda, a tratti riflessiva ma spesso passionale, per questo
(Purity Through Fire) Francia e Portogallo sono probabilmente gli unici due paesi al mondo che hanno la fortuna di poter ospitare una scena black metal sotterranea, fatta di album registrati dal vivo, magari in luoghi blasfemi…
(Neurot Recordings) Eloquente il titolo di questo nuovo album degli Ufomammut, una band che non è mai morta ma che si è convinta fosse ormai giunto il momento di rigenerarsi. Album dopo album il power trio si è incamminato su percorsi sempre più articolati, meno spontanei e per stessa ammissione 

(Red Cat Records) Bravi e tanto apprezzati con “Crossroad”,
(Fastball Music) La band tedesca Unforged ha pubblicato nell’ottobre del 2021 il suo primo album, dopo una serie di pubblicazioni minori. “Eye For An Eye” consegna alla scena una band che suona thrash metal attraverso sia schemi classici, nonché derivativi del genere, come il nu metal per esempio.
(Purity Through Fire) Secondo EP a due anni dal precedente per i britannici Úlfarr. Poco meno di ventisette minuti, sei pezzi e una feroce voglia di suonare
(Century Media Records) Primo full length in dodici anni per Unanimated, leggendaria band svedese, tra i prime movers della scena estrema scandinava. 




(AFM Records) C’è un artista che, nel 2020, e pare nel rispetto delle regole, è riuscito a tenere uno show davanti a 2500 spettatori: si tratta di Udo Dirkschneider, che con questo “Live in Bulgaria”, uscito in DVD e doppio CD, offre un segnale di speranza al mondo della musica, ancora paralizzato dalla pandemia.
(Pure Steel Publishing) La Pure Steel ci ripropone il debut dei texani Under the Spell, uscito originariamente nel 2019: già dalla copertina, è facile comprendere che ci troviamo in ambito
(Ashen Dominion) Sesto e sfrenato album per Helg e Odalv, due musicisti ucraini provenienti da esperienze con Kzohh, Ygg, Runes Of Dianceht, ma con il primo con militanza nei Khors. Mentre Odalv invece ha
(Sliptrick Records) Dispiace sempre rimandare (non bocciare, quello mai!) un progetto musicale, soprattutto se italiano; ma il debut degli Under Attack (
(Ván Records) La prima canzone dell’album è struggente, sontuosa, mostra melodia e i suoni sembrano avere addirittura frequenze diverse dagli altri pezzi. Si intitola “Offerschaal der Astrologische Mengvormen”. Decisamente di stampo doom metal ricco
(autoproduzione) Gli Utilitarian sono impegnati, schierati e dunque dicono la loro. Una volta l’hardcore punk era dire le cose come stavano, a volte sovraccaricando i significati e i concetti cantati o nei messaggi lanciati dalle band attraverso copertine, flyer, durante i
(Desert Records) Primo di quella che dovrebbe essere una serie di EP, questo dischetto contiene quattro tracce di un moderno stoner rock, musica d’autore per palati molto fini.
(Time To Kill Records) Cosa dire degli Undertakers? Innanzitutto che “Dictatorial Democracy” è una raccolta composta da tre brani inediti, tre invece dall’album del 2000 “Vision Distortion Perversion”, la cover di “Fascist Pig” dei Suicidal Tendencies e “Ripetutamente” 

(AFM Records) Il folletto Dirkschneider non è in discussione, ci mancherebbe, anche se negli ultimi anni le sue produzioni hanno oggettivamente alternato alti (o almeno ‘
(Century Media Records) Ristampa da parte della Century Media del secondo album di Unanimated, band svedese attiva dal 1988 e fondamentale per la nascita della scena estrema locale. Etichettati da