THE WAYMAKER – “Kingdom of Heaven” (#memorabilia)
(Melodic Passion Records) Christian Liljergen, il vocalist dei gloriosi Narnia, è (o è stato) occupato in numerosi progetti di power christian metal che, a giudizio di chi scrive, non hanno poi mastodontiche differenze; nel lotto ora possiamo contare anche The Waymaker, dove (altro…)

(Sleaszy Rider Records) I greco/ciprioti Graywitch debuttano con un album che, fin dalla copertina, dichiara chiaramente di rivolgersi ai defenders e ai fanatici dell’old school. Partiva bene “Rise of the Witch”, con l’heavy/speed ispirato di “Night Demons” e con l’heavy spudoratamente americano di “Midnight Metal Queen”; ma poi sono molti i brani che non girano. “Heavy Metal Life” è pesantemente
(Time To Kill Records) Le note di presentazione a “Slower” redatte da Neker, ovvero Nicola Amadori, basterebbero a descrivere impeccabilmente questo suo album. Parole che affrontano la propria identità, creatività, certamente la sua storia professionale e le sue ispirazioni, i modelli, le figure 
(Pride & Joy Music) Questa è la prima band che mi capita di recensire a provenire da Gibilterra! Gli Angelwings, qui al secondo disco, propongono un symphonic metal estremamente ricco e fascinoso. Si inizia con gli oltre dieci minuti di “Genesis”, che tiene dentro tante cose, ma lo fa bene: alle
(RFL Records) Military power metal! Non chiamateli la risposta del South Dakota ai Sabaton, perché i March in Arms hanno in comune con gli svedesi soltanto le tematiche guerresche; per il resto, la band 
(Pulverised Records) Un’esistenza nell’underground testimoniata da piccole pubblicazione e poi, a tredici anni dalla loro nascita, i californiani Vomit Ritual pubblicano il primo album. intitolato “Callous”. L’album trasuda di blackened death metal, ottimamente registrato e musicalmente
(Vic Records) La Vic ha già pubblicato “Fondations II” con pezzi dei deno “Triad” del 1999 e due da un demo del 2003. Questo volume pesca i demo “The Nemesis” del 1983 e “Inception Day” del 1984. Rispettivamente otto e cinque pezzi. La band è statunitense, classe 1984 ma in realtà in precedenza si chiamava Nemesis e il primo dei due demo previsti dalla raccolta è proprio di questa
(Pelagic Records) Sarà banale dirlo, ma i bordolesi sono buoni come il loro vino! Lo sono sempre e lo sono ancora con l’album “Consolamentum”, anche otto anni dopo “Tocsin”. Otto d’invecchiamento, mica pochi! Eppure la band ha lavorato in se stessa e per se stessa, plasmando una materia sonora 
(autoproduzione) Travolgente e sconfinato rock and roll che passa attraverso canzoni di stampo hard rock, quanto rock-blues e rock-pop. Canzoni accattivanti ed energiche che sanno comunicare all’ascoltatore. Un r’n’r sudato, vissuto, sentito e mai spossato. “Electric Storm” è una festa senza fine
(Revalve Records) Fondati a Londra nel 2009, ma letteralmente rifondati dalla singer Elisa Tomaselli nel 2018, stavolta in Italia, i Sense of Creation debuttano con questo “Forsaken Era”. Nelle note promozionali i nostri si definiscono ‘symphonic rock/metal’, ma mi sembra che di rock ce ne sia pochissimo… 
(Emanzipation Productions) Nel 2001 “Berzerker Legions” è stato pubblicato dalla Hammerheart Records. In carriera gli Exmortem ne hanno incisi sei esprimendovi all’interno il death metal in una maniera spinta, brutale quanto dinamica e con un perimetro d’azione tecnico. Una ristampa che rimette in evidenza un suonare che a conti fatti risulta ancora attuale. Il riffing è una
(Scarlet Records) Si sente dalla prima nota, che i Reinforcer sono tedeschi: il loro debut si connota per testi dedicati principalmente a episodi storici (il ‘Principe’ che dà il titolo al disco è ad esempio Arminio, il vincitore della Battaglia di Teutonburgo e simbolo del primo orgoglio germanico.
(Massacre Records) Nuova e magistrale opera per gli svizzeri che esibiscono dodici pezzi, outro compresa, di un robusto e tonico death metal smaltato di derivazioni thrash metal. Registrato nel 2020 e finalizzato con la masterizzazione ad inizio 2021, “Collapse Into Chaos” in neppure quaranta minuti sommerge l’ascoltatore con tutte le peculiarità del genere. La band sa accelerare 
(Wine And Fog Productions) Questo diadema nero è stato donato al mondo nel 2008. Strix, cioè la strige, un uccello notturno che presso i romani era di cattivo auspicio anche perché si nutre di carne umana e sangue. Una specie di ghoul, una creatura, una chimera che comunque ha anche un corrispettivo 

(Reaper Entertaiment) Se per “The Waste Land” (
(Petrichor Records) Esibizione di forza e muscoli per gli olandesi che nelle atmosfere ricordano un po’ i loro conterranei Sinister. I Sepiroth però sono più potenti eppure riescono a mostrare delle brevi linee melodiche che emergono in queste dieci tempeste inesorabili. Con scatti vagamente
(Century Media Records) Dopo avere letto Thomas Ligotti, un romanziere horror con temi vicini a quelli di H.P. Lovecraft, il cantante degli At The Gates Tomas Lindberg ha preso a scrivere il concept di questo nuovo album. Soprattutto è stato il romanzo “La cospirazione contro la razza umana” – in Italia pubblicato 
(Elevate Records) La Elevate Records rilancia sul mercato il debut dei prolifici extreme power metallers Númenor, che sono usciti quest’anno con
(Autoproduzione) Con la sua copertina così oscura da rendere difficile distinguere cosa rappresenti, arriva in redazione il secondo disco dei nordirlandesi Bakken; la band è attiva dal 2011 e torna sul mercato dopo un silenzio durato ben sei anni. La band propone un sound serrato e tagliente, che come 
(Cruz del Sur Music) Quando uscì “Bury the Light”, nel 2012, sembrava che per i Pharaoh si stesse aprendo un periodo di intensa attività (come annunciava anche l’intervista che ebbi all’epoca con il singer Tim Aymar ); e invece, per avere un successore a quel disco, abbiamo dovuto aspettare nove anni… almeno
(Scarlet Records) La pandemia è stata per molte band l’occasione per aprire metaforicamente i cassetti, e pubblicare quanto lasciato indietro nel corso degli anni: anche i nostri ottimi Trick or Treat hanno deciso di occupare l’era del Covid con una operazione di questo
(Autoproduzione) Non si può certo dire che l’isola di Cipro sia aliena al power e all’epic metal, dato che da qui provengono sia i Solitary Sabred che i Winter’s Verge: diciamo quindi che i bravi Harmonize non sono del tutto una sorpresa. Nel loro debut, i nostri mostrano un sound citazionista veramente particolare e 
(Bloody Mountain Records) Personaggio ormai noto in redazione Matthew Schott (
(Debemur Morti Productions) Un’opera marcescente e totalmente infognata nel doom quanto nel death metal più oscuro e inquietante. Un cerimoniale di tre pezzi ben registrati e con distorsioni ruggenti, il cantato che è un growl sepolcrale e le atmosfere