WAYWARD DAWN – “All-Consuming Void”
(Emanzipation Productions) Sono degli estremisti i Wayward Dawn perché in questo loro terzo album manifestano il proprio death metal in maniera ruvida e con spartane iniezioni di (altro…)
(Emanzipation Productions) Sono degli estremisti i Wayward Dawn perché in questo loro terzo album manifestano il proprio death metal in maniera ruvida e con spartane iniezioni di (altro…)
(Apollon Records) Quando il blues si fa più drammatico, più apocalittico, più tetro, c’è poco da fare: non basta essere un blues man, devi essere qualcos’altro per centrare l’obiettivo e raggiungere quegli ambiti inferi. Un esempio palese è il progetto Me and That Man del frontman dei Behemoth… ma con Ole Devil & The Spirit Chasers il livello si innalza, si esce da ogni concetto di visibilità pop, rientrando nel vero concetto del blues, qui reso più infernale tanto che lungo questo sentiero sferzato da venti gelidi si possono scorgere orme di sangue, orme macilente, orme che odorano di black metal norvegese! (altro…)
(Godz Ov War Productions) Monumentale esordio per i Toughness. “The Prophetic Dawn” è infati un album di death metal marcescente, oscuro, anche disarmonico in certi momenti nei tratti melodici e soprattutto per (altro…)
(Godz Ov War Productions) Il thrash degli HellFuck è ruvido, d’assalto, con influenze di Slayer e Kreator degli inizi. I musicisti polacchi non inseguono abbellimenti o arrangiamenti (altro…)
(AFM Records) L’undicesimo album degli Edenbrige subisce uno slittamento nella data di pubblicazione, dal 26 agosto al 16 settembre. La band austriaca capitanata dal chitarrista, poli-strumentista, autore ed anche produttore dell’album nonché dalla cantante Sabine Edelsbacher. si (altro…)
(Signal Rex) Da circa un lustro, i portoghesi Mons Veneris hanno intrapreso una carriera fatta finalmente da album dall’uscita regolare, anche se non si smorza la passione dei nostri per EP, split e compagnia. (altro…)
(Godz Ov War Productions) Due pezzi a testa per i polacchi Angrrsth e i loro connazionali Czort. I primi hanno pubblicato un album lo scorso anno, “Donikąd”, e sono una black metal band con chiari influssi atmospheric (altro…)
(Svart Records) Dalla cartella stampa emerge a caratteri cubitali un ‘NON è rock, NON è metal, è solo alternativo’. Ma anche questa è una descrizione forviante, una descrizione che non riesce minimamente a concepire un’idea di cosa si siano inventati questi due finlandesi, ovvero l’eclettico leggendario vocalist dei Reverend Bizarre, Sami “Albert Witchfinder” Hynninen, in compagnia di un certo Olli Hänninen, un rapper totalmente anticonformista che ovviamente rappa in lingua madre (cercatevi video di bands quali Hammaspeikko o Ronskibiitti –un esempio QUI– … con quest’ultimi che sembrano essere un incrocio tra una immagine death-thrash e rap allo stato puro). (altro…)
(Nuclear Blast Records) Solidi, rispettati, colonna dell’heavy e power metal eppure spesso scrutati e discussi senza un metro di giudizio davvero sereno. I Blind Guardian sono una band enorme, gran peso stilistico e infatti ogni loro album è almeno un buon album. Pur ritrovando certe (altro…)
(Nomad Snakepit Productions) A metà agosto la Nomad Snakepit Productions ha pubblicato due ristampe in vinile e cassetta dei Svartsyn. Loro sono svedesi e ormai gestiti dal solo Ornias. Dopo il primo album del 1998 “The True Legend” anticipato da un serie di demo, i Svartsyn (altro…)
(Vernal Vow Records & Border Music Distribution) Omega, all’anagrafe Martin Persner, ovvero uno degli ex Nameless Ghouls originali dei Ghost, è la mente che si cela dietro agli svedesi MCC, dietro a questi Magna Carta Cartel, un progetto che agli inizi ha visto coinvolto anche lo stesso Tobias Forge. (altro…)
(Redefining Darkness Records) Peccato che le uscite dei brasiliani qui recensiti si susseguano con il contagocce, perché il materiale da loro proposto è sempre di qualità piuttosto elevata. (altro…)
(Nomad Snakepit Productions) A metà agosto la Nomad Snakepit Productions ha ristampato in vinile due lavori dei russi Thanatomass, precedentemente pubblicati da LVX MorgenStern. La black metal band lo scorso anno ha pubblicato il (altro…)
(Universal Music Group) Sono passati ben sei anni da “Dystopia” (recensione qui), album che ha rialzato non poco le quotazioni dei Megadeth dopo alcuni disci non certo brutti, ma piuttosto altalenanti… e il merito di questa ritornata ispirazione va sicuramente a Kiko Loureiro, chitarrista funambolico in grado di non fare rimpiangere un mostro di bravura come Marty Friedman. (altro…)
(Federal Prisoner) Album solista a due anni dal primo, “Children Soldier: Creator of Gold”, per Gregory John Puciato, nota voce dei The Dillinger Escape Plan. Tra l’altro oltre a cantare Puciato ha suonato le chitarre e basso per i pezzi dell’album, coadiuvato per almeno nove pezzi dal (altro…)
(Cherry Red Records) Voi stolti che inseguite il completamento della discografia degli Hawkwind, nel vostro scaffale che guardate con tanto amore, avrete – avremo! – un altro pezzo da aggiungere ai tanti che mancano. “We Are Looking In On You” è un live album che racchiude alcune registrazioni del (altro…)
(Avantgarde Music) Sonorità inconsuete, ma esaltanti, dall’italiana Avantgarde Music. Dietro a questa idea si cela il canadese Sebastian Montesi, anche dei progetti estremi Auroch e Mitochondrion, il quale con la croce di Saturno naviga verso atmosfere infinitamente dark, stracolme di elettronica, di sonorità digitali, di beat digitali ossessivi, di una radice dark wave ritualmente immensa. (altro…)
(Nuclear Blast Records) “The Score” è un disco creato dal leader degli Epica Mark Jansen per un film olandese del genere di azione intitolato “Joyride”. Un album essenzialmente orchestrale e totalmente strumentale che non vede l’uso degli strumenti rock come la chitarra, il basso e la (altro…)
(Nuclear Blast Records) «Il 2022 segna il 20esimo anniversario di symphonic metal per i titani Epica» recitava così un comunicato stampa dell’etichetta per una delle sue band di punta. Epica ha venduto almeno (altro…)
(Inside Out Music) Sul finire degli anni ’80 e soprattutto agli inizi dei seguenti anni ’90, i King’s X hanno fatto perdere la testa a molti. Successo di critica mondiale per un trio che con la propria gavetta raccoglieva e giustamente i frutti della notorietà, raggiunta (altro…)
(Avantgarde Music) È passato solo un anno dal “Frozen Bloom”, il precedente lavoro del duo russo Olhava (recensione qui). Atmosfera destabilizzante e cosmica, uno stream di suoni che bombardano come fotoni impazziti verso il nucleo della psiche dell’ascoltatore. (altro…)
(AFM Records) Probabilmente sto esagerando, ma secondo me l’importanza che ha avuto Piet Sielck nella storia degli Helloween e nella nascita del power metal tedesco è la stessa che avuto Dave Mustaine nei Metallica e nella nascita del thrash metal. (altro…)
(Nuclear Blast Records) Pur non essendo un fan irriducibile, apprezzo quasi tutti gli album targati Machine Head; tuttavia devo dire che ho sempre ritenuto Robb Flynn un grandissimo paraculo, sempre pronto a cavalcare il trend del momento per rielaborarlo nel proprio stile: è sempre stato così, a partire da “Burn My Eyes”, dove il thrash suonato in passato con i Vio-Lence si fonde con il groove degli allora sulla cresta dell’onda Pantera. (altro…)
(Signal Rex) C’è qualcosa di sexy nel black spietato e devastante dei portoghesi Armnatt, i quali sono tanto grezzi e old school da rivelarsi quasi… innovativi, sicuramente fottutamenrte catchy, sempre maledettamente coinvolgenti. (altro…)
W.T.C. Productions) Secondo EP in carriera per questo bizzarro gruppo multiculturale, in cui il mistero avvolge tanto gli autori quanto le suggestioni che hanno ispirato la loro stramba proposta musicale. (altro…)
(Emanzipation Productions) L’orda slovena Ensanguinate si presente piuttosto bene con il suo primo album registrato in studio. “Eldritch Anatomy” è un lavoro ampiamente (altro…)
(Atlantean Records Ltd.) Sono dannatamente controversi gli Imperial Age. Un duo, in primis, composto da una coppia (Jane & Alexander), attorno ai quali ruota una band figlia dei tempi, degli eventi, della storia. Da band russa…. quando Russia è diventato sinonimo di male (posso ridere?)… a band internazionale, perché quel dannato Alexander non solo sa comporre, non solo ha una voce potente… ma è un maledetto organizzatore, creatore di trend, di eventi. (altro…)
(Moment of Collapse Records) Ascoltando gli Abest è impossibile non riconoscere l’influenza dei Meshuggah, soprattutto nell’uso di suoni cupi e bassi. Certo, meno particolari e meno votati al prog e al math metal, gli Abest si rifanno di più al thrash, con ritmi meno cerebrali e più diretti. (altro…)
(Metal Blade Records) C’è aria di cambiamento in casa Trial (Swe): innanzitutto il paese di provenienza dopo il nome per distinguersi dalle miriadi di bands omonime, poi cambia la formazione con l’arrivo del nuovo cantante Arthur W. Andersson il quale, secondo il chitarrista Alexander Ellstrom, ha portato una ventata di energia ed il desiderio di scrivere brani più veloci rispetto al passato. (altro…)
(Season of Mist Underground Activists) Per una volta non è il terzo disco, bensì il quarto a decretare la maturità artistica di un gruppo. Gli Hierophant proseguono imperterriti a cambiare pelle, trovando poco poco alla volta una loro personale interpretazione della musica estrema. (altro…)
(Massacre Records) La Massacre Records pesca dalla Grecia una thrash metal band che precedentemente a “Passive Aggression” aveva pubblicato l’album d’esordio “Theater of the Absurd” nel 2017 con No Remorse Records e prima ancora (altro…)
(Hammerheart Records) Lo svedese Håkan Stuvemark, multistrumentista nonché membro di svariate death metal band tra le quali i Wombbath e il batterista Jon Skäre, hanno già (altro…)
(Nuclear Blast Records) Quinto album per la formazione californiana nata nel 2007, proponendo inizialmente un deathcore abbastanza canonico per poi evolversi verso un death metal tecnico con forti influenze progressive, mescolando assalti sonori all’arma bianca e tecnicismi mai fine a se stessi. (altro…)
(Svart Records) Oscuri. Contorti… maledettamente contorti. I Red Rot debuttano, band formata dalle ceneri degli Ephel Duath per mano del vocalist Luciano George Lorusso e del chitarrista Davide Tiso. (altro…)