OMEGA INFINITY – “Solar Spectre”
(Season of Mist) Messi da parte i Todtgelichter, e chissà per quanto tempo, Tentakel P. crea questo nuovo progetto avvalendosi del contributo di Xenoyr (altro…)
(Season of Mist) Messi da parte i Todtgelichter, e chissà per quanto tempo, Tentakel P. crea questo nuovo progetto avvalendosi del contributo di Xenoyr (altro…)
(Subsound Records) Lili Refrain, chitarrista e performer italiana, ha un approccio molto personale alla musica. Usa la chitarra. Le percussioni. La voce. Loop sonori in tempo reale e nessun computer per generare i suoni. Le (altro…)
(Transcending Obscurity Records) Il quarto album di questo gruppo può tranquillamente essere considerato non solo la loro migliore opera, ma uno dei migliori dischi in ambito black metal di questa prima parte del 2020. In solo (altro…)
(Napalm Records) Che bel regalo da parte dei Candlemass! Un EP di demo! Dopo un 2019 che li ha visti tornare con un nuovo album, successore di “Psalms for the Dead” (recensione qui) uscito (altro…)
(Hellbones Records) Allegria di altri tempi, con un velo di oscurità contemporaneo. Sulla carta gli Atomic Papas sono un trio toscano devoto a quello che viene chiamato Neorockabilly o anche Surf, pure Psychobilly… (altro…)
(Nadir Music) Qualsiasi cosa possa accadere, un album di Pino Scotto avrà sempre un lotto di pezzi ben diversi tra loro, pur mostrando lo stesso carattere, la stessa mano. Pino, il ‘vecchio rocker’, colui (altro…)
(Black Tears Records) Grandioso debutto per gli spagnoli Funeralia, i quali prendono ispirazione dal doom tetro della nostra penisola, oltre che da quello death/melodico, per dare vita ad un album che trasuda terrore agghiacciante! (altro…)
(Black Tears Records) L’italiano Roby Grinder, ex Scardis… ma anche membro di Powerdrive e Hastur, quattro anni fa ha messo in piedi questo progetto affiancato dal compagno Jaco Eligor, il quale è sempre stato al suo fianco in (altro…)
(Napalm Records) Chiudi gli occhi e ti lasci andare. Una fottuta polvere del deserto che ti entra ansiosa in gola. È arido qui fuori. Hai sete. Nemmeno una maledetta birra. Ma, diciamocelo, ti può dissetare solo un whisky che (altro…)
(Pagan Records) Penso che il black polacco avant-garde trovi nei Mord’A’Stigmata non solo il massimo esponente, ma anche una entità che supera limiti e confronti in ambito internazionale. Attivi dal 2004 e con cinque (altro…)
(Century Media Records) Nuovo album, antiche epoche. I Lucifer non appartengono a questo tempo. Nemmeno è di questo tempo la loro immagine, la loro musica, il suono degli strumenti. Anche la stupenda voce di Johanna (altro…)
(Noble Demon Records) Potremmo definire i No Raza come la risposta sudamericana ai Vader. La formazione colombiana (ma da qualche anno di base in Florida) ha infatti uno stile alquanto complementare con le leggende (altro…)
(Ván Records) Viaggio o esperienza che possa essere, questo lavoro di Robert Andersson (Morbus Chrom) è qualcosa di estremamente interessante. Musica da seguire, da ascoltare quanto c’è in (altro…)
(Dunk!records, Denses Record, I For Us Records, Disobedience Distribution) È un album cerebrale e a tratti esasperante, ma è pur sempre qualcosa di profondo che va a sondare l’animo dell’uomo. Almeno (altro…)
(Tufo Rock Records) Chitarrista dei Neid e Gorilla Pulp, Vernati affronta un discorso musicale da solo, con otto fulminanti composizioni strumentali. Il suo strumento è al centro del tutto, il basso che affianca a meraviglia (altro…)
(autoproduzione) Un EP atipico per la nostra redazione di metallari stagionati dal tempo, dalla vita, dal quotidiano, non certo dalla voglia di ascoltare ancora (altro…)
(InsideOut Music) Dopo avere pubblicato il concept album “The Similitude of a Dream”, basato su un romanzo di John Bunyan “Il Pellegrinaggio del Cristiano”, Neal Morse ha deciso di ampliare il discorso di quel concept realizzandone (altro…)
(Steel Gallery Records) Forse soltanto dalla Grecia poteva provenire una band come gli Hesperian Opus, che propone nel proprio debut un power metal ancorato agli stilemi di venti se non venticinque anni fa! (altro…)
(Fantai’Zic) Secondo album per i francesi Dusk of Delusion, il successore di “(F)unfair” uscito un paio di anni fa (recensione qui). Una specie di concept album, visto che ciascuno dei dieci potenti brani parla della (altro…)
(Volcano Records & Promotion) Molto interessante la proposta dei Crimson Thunder, esordienti da Piombino: chi conosce l’underground sa bene che si tratta della città dei Dark Quarterer e degli Etrusgrave, (altro…)
(Massacre Records) Suoni marziali, tedesco come lingua cantata e musica pesante e martellante… sembra o non sembra la descrizione della più famosa metal band tedesca? Invece qui siamo a recensire gli Heathen Foray, altro (altro…)
(Clavis Secretorvm) Un anno fa, nel febbraio del 2019, uscì un massacro sventolante la tetra bandiera del black metal intitolato “Venenum Scorpionis” (recensione qui), degli svedesi Grafvitnir. Un album di pura violenza, odio estremo, rabbia, furia, devastazione priva di rispetto o pietà alcuna. (altro…)
(W.T.C. Productions ) I greci Serpent Noir tornano con un disco, il terzo in carriera, dopo l’ultimo album del 2015. Il black di questa band è sempre stato un po’ atipico: una sofferta e soffusa magniloquenza che aleggia in (altro…)
(Nuclear Blast Records) Tredici canzoni per il tredicesimo album, tra l’altro pubblicato il 13 marzo. Un tredicesimo lavoro per una band che ha saputo affermarsi nel tempo, rimanendo compatta ed attiva anche dopo la (altro…)
(Naturmacht Productions/Rain Without End Records) Pesante e graffiante. Il duo svedese composto principalmente da Stefan Nordström dei Desolator, con il compagno Jonas Bergkvist, crea un’aura tetra, (altro…)
(Ashen Dominion) Da un gruppo con un nome così, un titolo di debutto di questo tipo e una copertina che non lascia poi molto all’immaginazione, nessuno si sarebbe sognato di pensare diversamente questo album da (altro…)
(Ad Noctem Records) Robusto e ossuto groove metal, imbastardito dall’hardcore e dunque dal crossover più in generale. “The Achieve Of Hate” è riff pesanti e fanno davvero male quando piombano sull’ascoltatore. La (altro…)
(Sun & Moon Records) Le cartelle stampa di solito esaltano al massimo qualsiasi band, da quella evidentemente migliore a quella schifosamente peggiore, dichiarando pregi o similitudini che poi spesso si rivelano inesistenti. (altro…)
(Nuclear War Now! Productions) Mini LP per i brasiliani Necrogosto, a distanza di tre anni dal loro primo demo, riedito l’anno scorso sempre dalla Nuclear War Now!. (altro…)
(Hells Headbangers) Probabilmente questo album è il risultato di una scelta ragionata. Non è infatti facile confezionare in modo appetibile tre tracce per una durata complessiva di quasi un’ora (l’ultima traccia da sola dura più di ventidue minuti). (altro…)