NORDJEVEL – “Gnavhòl”

(Indie Recordings) I discorsi con i norvegesi Nordjevel erano rimasti al punto del loro debutto per la connazionale Indie Recordings, evento celebrato con l’EP “Fenriir” (recensione qui). Qualche singolo nel frattempo ed ecco che finalmente arriva il terzo full length, dopo i due potenti dischi usciti negli scorsi anni con la Osmose Productions (il più recente è “Necrogenesis”, recensione qui), un disco che ripropone solo una traccia del recente EP, regalando quindi ben otto (nove con la bonus track present in certi formati) brani inediti, pronti a prendere d’assalto il pubblico, evitando meticolosamente di prendere prigionieri. (altro…)


(The Sinister Flame) I finlandesi Celestial Grave sono un gruppo piuttosto particolare, in cui la componente sotterranea spicca di sicuro, ma la sensazione è quella che la coppia non riesca a spiccate mai totalmente il volo… 
(Massacre Records) Giungono all’undicesimo album gli svizzeri Gurd, band che pur non avendo raggiunto altissimi picchi di popolarità, porta avanti con fierezza il proprio thrash/groove metal dal lontano 1995. Una coerenza che merita tutto il mio rispetto, eppure considero ogni release della formazione elvetica come un’occasione persa. 



(autoproduzione) I
(Time To Kill Records) Il cantante Lo Scheletro nei testi parla di «un concept album a tinte grottesche in cui la ribellione verso il patriarcato si conclude nel suicidio, il riscatto sociale è
(The Circle Music) Divinità della scena musicale italiana dalle radici profonde e lontane, avvolta da un’ara di nobiltà e misticismo, sigla con “Pomegranate – The Chant of the Elementals” il 28esimo credo della sua religione. Ataraxia nascono a 
(Solid State Records) Sono ancora in forma i ragazzi di Dayton, Ohio. Nuovo ed ottavo album ben atteso dai più e dalla scena metalcore mondiale, la quale annaspa da tempo perché
(Iron Bonehead Productions) Gli In Grief sono tra quei pochi gruppi che possono vantarsi di avere il mood adeguato per essere accostati a dei mostri sacri del doom inglese quali My Dying Bride e Paradise Lost. 

(Rockshots Records) Solo due anni fa i californiani Anthea hanno pubblicato il primo full length “Illusion” (

(Eclipse Records) Il nuovo album dei Mycelia intitolato “In A Late Country” è un concept che parla di un giovane alla ricerca della propria ragazza, scomparsa dopo un programma di evacuazione ad opera del governo per una città sovrappopolata. Fantascienza sociale dunque, percepibile anche nel 


(Massacre Records) A sei anni da “Tortura Macabra” e il suo umorismo dai risvolti dark e gore nei testi, gli Amputate immaginano un mondo dove le macchine diventano senzienti e le conseguenze non sono positive. “Dawn Of Annihilation” è questo scenario raccontato 
(Peaceville Records) Mostruosa questa nuova prova in studio dei Sigh. Già l’incipit marziale e il corredo sinistro e sfrenato che segue l’intro “Kuroi Inori”, del brano “Kuroi Kage” lancia un segnale chiaro di quello che i giapponesi sono stati capaci di fare in “Shiki”. Gente coraggiosa 
(Purity Through Fire) Da quindici anni i Wyrms diffondono il verbo del black metal e questo nuovo album è il quarto. Black metal suonato in maniera rude e sfrontata, spesso a velocità elevata, eppure il riffing è modellato 
(Debemur Morti Productions) L’album “Aeternum” è il terzo in dodici anni per i danesi Hexis che approdano in Debemur Morti, etichetta con un certo riguardo verso il metal dalle fattezze oscure. Hexis miscelano elementi post black e groove metal con l’hardcore. Il loro 

(Casa Gogol / Cooking Vinyl) Sono passati cinque anni dall’ultimo album dal titolo “Seekers and Finders”, e la band è costantemente in grado di unire il suo punk, funk, rock con quello zigano e cose dell’est Europa. Eugene Hütz, voce della band, americano