Le nostre recensioni di novità o album già in circolazione, le impressioni, le sensazioni, le analisi e dei nostri ascolti su tutta la musica della scena metal & rock.
WOLFBRIGADE – “Hostile Wasteland” / “Kill to Live” (Digital)

(Metal Blade Records) La Metal Blade Records si attiva per portare sul mercato e nella sola versione digitale, due lavori dei Wolfbrigade che quest’anno festeggiano i loro trent’anni di carriera. La band svedese nasce nella scena hardcore locale, a Mariestad, nel 1995 (altro…)
(Scarlet Records) Glasya è una band symphonic metal lusitana oggi al terzo album, con alla voce la notevole Eduarda Soeiro. I Glasya hanno realizzato un album che si discosta un po’ da quanto hanno fatto in precedenza. “Heaven’s Demise” nel 2019 è stato seguito da “Attarghan” nel 2022, un concept che si rifaceva all’antichità persiana e proponendo dunque
(Scarlet Records) Esordiscono lo scorso anno con l’album “Powerlords” (



(Steamhammer) Gli instancabili Them tornano con il quinto album, ancora una volta immersi nella loro dimensione horror e fedeli all’influenza di Sua Maestà King Diamond.
(Perception) Quegli adorabili e sempre bravi fricchettoni dei Siena Root, hanno pubblicato un delizioso live album. “Made in KuBa” è il resoconto di tre concerti tenuti al Kulturbahnhof di Jena, Germania e appunto abbreviato in KuBa, il tutto registrato su nastro e usando solo attrezzatura analogica. Sono dodici canzoni pescate in giro nella 

(Autoproduzione / Blood Fire Death) Secondo album per i catalani Saüc, a quattro anni dal debutto “Eterna”, un disco di ottimo heavy metal, con forti influenze thrash e cantato in lingua catalana. “Catarsi” mantiene una certa potenza, pur allontanandosi decisamente dal thrash, abbracciando un sound più moderno, capace di unire il metal di inizio anni ’90 con un approccio più aperto verso l’alternative e il progressive. 

(Metal Blade Records) Negli ultimi dieci anni i Primordial hanno lasciato diverse testimonianze delle loro performance dal vivo, pubblicando dei live album. Ora si aggiunge questa release supportata dalla Metal Blade, la quale aveva già pubblicato un live tedesco della band irlandese nove anni fa, ovvero “Gods to the Godless” al Bang Your Head Festival. “Live in New York City”
(Osmose Productions) Infernale e devastante “Primeval Cult of Strength in the Womb of Suffer”. Settima opera dei polacchi Kingdom, mostruosi e ormai rodati alfieri del death metal più spietato, spesso veloce, maleficamente brutale e inquietante. I Kingdom suonano in maniera sicura, tenendo alta questa atmosfera devastatrice, apocalittica esprimendo 



(Signal Rex) A cinque anni dal complesso “
(code666) Probabilmente non li avete mai sentiti, cosa anche normale considerando che sono al debutto. Uno sguardo alla tracklist offre la vista su ben sedici brani… cosa che potrebbe spaventare o suggerire noia, se non fosse per il fatto che sono tutti pezzi molto brevi, per una durata complessiva di poco più di quaranta minuti.
(Cruz Del Sur Music) Meraviglioso esordio per gli Æternia, i quali avevano comunque pubblicato tre anni fa un EP dal titolo “The Quest”. “Into The Golden Halls” arriva da una band ferocemente dedita al power metal, rimanendo dunque nel solco di uno stile classico, cromato, suonato in maniera arrembante e con suoni squillanti, d’acciaio e dunque di heavy
(autoproduzione) Il melodic death metal svedese trova una via d’espressione nei Vittra. Coloro che si chiamavano Vildvittra, un nome che arriva da un personaggio di un libro fantasy per bambini, pubblicano infatti il secondo album che mostra un ben ragionato equilibrio stilistico tra death e thrash metal. Gli svedesi infatti sono ancorati al genere melodic e 
(Century Media / Sony Music) Il ritorno dei Coroner era qualcosa di auspicabile da diversi anni. Il trio svizzero che si fermò nel 1996, nel 2010 ritorna a esibirsi dal vivo, con l’ultimo album pubblicato dal titolo “Grin” nel 1993. Tommy Baron e Ron Royce reclutano nel 2014 Diego Rapacchiotti a sostituzione di Marquis Marky, un membro tra l’altro. I Coroner 


(Heidens Hart) I tedeschi Pest sono stati attivi tra il 1997 e il 2011, anno della morte del batterista Mrok. Poi si sono ripresi e dati da fare registrando un album nel 2014, il quale allora era stato il quinto per la black metal band. “Eternal Nightmares” è dunque la sesta opera che non sconfessa il credo nichilista, minimale e raw dei Pest. Album
(Season Of Mist) L’EP “The Cult of Kariba” è un ritorno importante per i Carach Angren. Sono 20 minuti ben strutturati, con una introduzione e cinque pezzi corredati di grandi orchestrazioni, chitarre elettriche energiche e una base ritmica agile, maestosa e addentro alle situazioni di arrangiamento dei pezzi. Symphonic black metal dalla portata melodica importante
(Blutgott Metal Universe / FDA) Per ogni pubblicazione di Thomas Gurrath serve fare un piccolo riassunto per mettere ordine e capire chi è e cosa propone. Gurrath, nasce a Stoccarda nel 1980, diventa professore di filosofia in un liceo. Al contempo è un musicista con una band da lui creata, i Debauchery, i quali si rifanno a un universo fantasy popolato da 
(autoproduzione) È un flusso di cose inusuali questo EP dei finnici