NATTVERD – “Vandring”

(Osmose Productions) La band di Bergen chiude una trilogia con il terzo album, una trilogia definita ‘morte nera’, iniziata con l’EP “Skuggen”, continuata con “Styggdom” (recensione qui) ed ora giunta al tragico e malinconico epilogo. (altro…)


(Autoproduzione) Premetto che non sono un esperto, ma documentandomi in rete ho appreso che il ‘Dukkha’ è, nel credo buddista, la condizione di ‘normale’ sofferenza che accomuna tutti gli esseri viventi; per questo loro greatest hits, i Nine Treasures scelgono dunque un titolo e una cover assai evocativi. 
(Elevate Records) A quattro anni dalla nuova versione di “Chronicles from the Realm Beyond” (
(Purity Through Fire) Monolitico, smesso e ipnotico il secondo album di V.V. Che tocca in maniera totale i dettami del depressive black metal. Monolitico perché i riff sono la solenne, incalzante e sagomata parte del tutto nei pezzi di “Der stille Wald”. Smesso perché V.V. Sceglie la ‘povertà’ del genere, cioè un sound
(Season Of Mist) La scena metal greca ha prodotto cose meravigliose e alcune di esse sembrano essere longeve. Come i Rotting Christ e proprio i Nightfall. Sono longeve perché sono avanzate, maturate, hanno sviluppato cose, suoni, stili, anche i testi. Pur con delle battute di arresto, i Nightfall che non incidono dal 2013
(Time To Kill Rec) Negli anni ’90 il pugliese Max Marzocca (Buffalo Grillz, The Ossuary e altri) crea una band folle ed estrema. Forse non proprio folle, visto che a quei tempi certe cose si sentivano in giro già da qualche anno, come ovviamente i Carcass, ma anche Hellbastard, i Sadus, gli Autopsy e così via. I 
(Napalm Records) Sappiamo tutti che lo scorso anno le tre Nervosa sono entrate definitivamente in contrasto tra loro. Fernanda Lira, bassista e voce, e la batterista Luana Dametto abbandonano Prika Amaral, chitarrista. La bionda alle sei corde rimette comunque in piedi la band con Diva Satanica, spagnola – le Nervosa nascono in 
(Iron Bonehead) Stranamente i Nexul sono americani… ‘stranamente’ sì, perché il black da loro proposto è molto tradizionale e votato alle sonorità europee, più oltranziste e meno imbastardite con il death. Il disco in questione è classificato come EP, nonostante il numero di tracce ed il minutaggio totale, che lo rendono praticamente un disco a tutti gli effetti.
(auto produzione) EP di debutto per questa band spagnola. I primi vagiti risalgono al 2018, ma è solo durante la prigionia del 2020 che riescono a dare forma a questi quattro brani per urlare al mondo una buona dose di cattiveria. La band è composta da gente che milita o ha militato in altre realtà locali (tra queste Norothin ed Etiner) e desidera solo sferzare l’etere con un death metal capace di dettagli progressivi ed un legame anche con il black. 
(Reaper Entertaiment) Dall’immagine scanzonata e autoironica, i tedeschi Neck Cemetery esordiscono con un album che va sul sicuro, e propone un traditional heavy metal scoppiettante, canonico quanto si vuole ma sempre godibile. “King of the Dead” è metallo muscolare, classico ma non vintage, dal sound secco
(AFM Records) Dopo 


(Pulverised Records / Rotted Life) La band è di Cleveland nell’Ohio e guarda alla tradizione death metal degli anni ’90. Il sound cupo ma dai sussulti nervosi. Roba che sa di marcio e allo stesso tempo che gronda sangue. I pezzi del trio hanno ritmo, presentano
(Dark Hammer Legion/Volcano Records)Dopo quattro anni di attività, un EP e qualche singolo, gli italiani Netherblade fanno finalmente sentire di che pasta son fatti! Parliamo chiaro: il quintetto non scrive nessuna nuova pagina, non offre nulla di nuovo… ma cazzo quanto pestano! “Reborn” instaura
(Supreme Chaos Records) Un album autorevole e ben al disopra del precedente e pur buono “Totholz (Ein Raunen aus dem Klammwald)”,
(Century Media Records) È stato anticipato a luglio dal singolo “Mirror Black” l’album “Dawn of the Damned”, che oggi fissa in maniera netta e autorevole il nome dei Necrophobic, esistente dal 1989, come una realtà più che rispettabile nel panorama del metal estremo. Creatori di trame serrate, melodicamente
(Through Love Records) Definire questo gruppo come appartenente al black metal sarebbe riduttivo. Escluse due canzoni di un paio di minuti ciascuna, il resto del disco è un gran bel lavoro doom metal ad alto contenuto ansiogeno. Tracce molto ampie, che pur 
(Century Media Records) Massiccio il sound dei Nasty, così tanto che è piaciuto alla Century Media e a ben vedere potrebbe paicere a molte etichette, visti i tempi. Infatti i belgi suonano un pesante miscuglio di hardcore, thrash, death ritmi in downtempo, usano brewakdown e un cantato in free style, per formulare un beatdown ossessivo, di protesta e
(Minimal Chords) Funziona bene il grunge dei Noiss, i quali pongono nel nome un evidente gioco di pronuncia che si rifà al genere, appunto il noise ma pronunciato nella maniera francese. I Noiss sono appunto di Chambery e sono un trio che energico con suoni chiari, grazie a una produzione quasi perfetta di “Deafening EP”. “Punch in My Face” apre
(Rockshots Records) NeroArgento è sempre stato distintivo nel suo comporre. Infatti mentre per altri musicisti della stessa pasta, anzi della stessa materia sonora, riportano alla mente i Nine Inch Nails oppure White Zombie, tanto per fare i primi nomi che passano per la testa, lui invece dimostra di avere idee più strutturate e ampie. Mentre in passato ha proposto
(Century Media Records) Quando si parla di estremismo musicale il loro nome salta sempre fuori. Nonostante i creatori dell’album “Scum” vedano oggi, così come già l’anno successivo ad esso, era il 1987, una formazione molto diversda dalle origini. Questo per dire che i Napalm Death che ti aspetti te li ritrovi da sempre in azione e in ogni
(Dying Victims Productions) Cosa vi potete aspettare da una band che si chiama Neanderthal Noise Machine… se non un sound primordiale, uno speed Motörhead-iano istintivo, sferragliante, basilare e caciarone? I nostri, che sono italiani e tutti in forza anche alla band black/death Bestial Evil, omaggiano 
(Tankcrimes) Nascono come trio metal-punk in California i Necrot, ma questo secondo album mostra la totale deriva death metal. Il marciume del mondo, il sostrato della nostra esistenza che
(Indie Recordings) Giovanissimi, freschi di firma, intensi e coinvolgenti. Sono norvegesi, sono un trio orientato alla musica strumentale, la quale non può non far ricordare grandi sheredder o grandi solisti metal, spaziando da Marty Friedman a