ALBERT MARSHALL – “Beautiful Nightmare”

(RC Inst Fringe) Un tempio dello shred. Un santuario di licks, un rituale di corde torturate, bending senza pietà, assoli iper veloci, fraseggi suggestivi e penetranti, melodie avvincenti che abbracciano stili diversi, dall’occidente all’oriente, dagli anni ’70 ad oggi…. in un tripudio di emozioni, di sensazioni, di viaggi, di sogni e di incubi. (altro…)

(Trollzorn) Al settimo album in venti anni e più di carriera, i Minas Morgul registrano una sequela di pezzi, dieci, che fondono pochi elementi death, molti pagan, atmospheric
(Autoproduzione) Davvero coinvolgente questa nuova pubbicazione per Miesha And The Spanks, intitolata semplicemente “Singles EP”. Il lavoro è stato concepito come una una raccolta di canzoni uscite inizialmente per le radio e riunite qui in un unico EP.
(Silver Lining Music / Motörhead Music) La voce di Lemmy che apre: ‘Guten Abend! Are you doing allright?’. È così che iniziò il concerto tenutosi a Berlino, al Velodrom, il 5 dicembre 2012, con la fragorosa traccia di apertura “I Know How To Die”, durante il “Kings of The Road Tour”, davanti a 12000 fans in delirio, quasi esattamente tre anni prima della morte del leggendario Lemmy.
(Underground Symphony) Armando De Angelis concepisce il secondo album del suo progetto symphonic power metal che all’esordio, l’album “The Dark Tower”, ha presentato tematiche tratte dall’omonimo libro di Stephen King. Il titolo di questo secondo full length 
(Unspeakable Axe Records) La band nasce ad Atlanta negli USA nel 1991 avendo due macro periodi di attività attestati da alcuni demo ed EP. Ex componenti di Regurgitate, Amoebic Dysentery ed altre realtà dell’underground estremo americano, solo ora arrivano a incidere
(High Roller Records) Mark “The Shark” Shelton è venuto a mancare ormai tre anni fa, ma la leggenda dei Manilla Road vive ancora nei cuori dei defenders: la High Roller certamente lo sa, e ristampa su vinile due dei dischi forse più discussi e discutibili della band di Wichita, ovvero
(Stickman Records) Con la famigerata suite “N.O.X.” di 42′, preziosa pietra angolare quanto ambiziosa e posta alla fine di una trilogia iniziata con “The Crucible”, nel precedente album “The All Is One”, i Motorpsycho si sono tuffati nel prog rock degli anni di gloria, con scenari che possono ricordare
(High Roller Records) Ridistribuito su vinile assieme a “The Courts of Chaos”, “Spiral Castle” è l’undicesimo disco dei Manilla Road, formazione cult (ma amatissima in Europa) dell’epic metal a stelle e strisce, che ha cessato la propria attività nel 2018, a seguito
(Cursed Monk Records) C’è una storia tanto affascinante quanto contorta dietro questo concept del tedesco Eric McQueen, la mente che si materializza nei The Montain Kings, progetto che giunge al quinto poderoso lavoro. 


(Svart Records) Secondo capitolo per il quintetto italiano che ora approda alla corte di una delle migliori label per queste sonorità (fortunatamente) impossibili da classificare con chiarezza o in modo inequivocabile. Tra il prog e il synth, tra jazz e psichedelico, tra metal -anche estremo- e musica ambient, con un un moniker preso a piene mani dal primissimo film di genere fantascientifico italiano (in bianco e nero, diretto Paolo Heusch, uscito nel 1958, con Paul Hubschmid, Madeleine Fischer e Fiorella Mari), la band regala quaranta minuti nei quali immergersi senza ritegno, abbandonando la realtà ed aprendo all’ignoto la mente la quale verrà trasferita in altre dimensioni, attraversando lo spazio, cavalcando il tempo, ignorando ogni barriera fisica. 


(Terratur Possessions) Nonostante l’esigua quantità di tracce (tre), questo è da considerarsi come un vero e proprio secondo album del gruppo, un inno neanche minimamente velato allo gnosticismo, una pratica esoterica solo in parte riconducibile al cristianesimo, ma che ha con il tempo deviato dagli intenti iniziali e preso una strada ed una evoluzione tutta propria. 
(Purity Through Fire) Le ‘melodie di omicidio’ questo il titolo del settimo album di Meuchelmord, realtà del black metal tedesco nella forma di one man band. Un album dai contorni raw nel suo essere. I pattern ritmici sono lanciati, la velocità abbonda in “Mordmelodien”, nonostante 
(Autoproduzione) Per quanto, forse, il loro nome non sia arrivato al ‘grande pubblico metal’, i Derdian sono una band importante del panorama power tricolore, e soprattutto i primi tre dischi, quelli che hanno narrato la saga della “New Era”, sono piccole gemme di power symphonic neoclassic metal.
(Ipecac Recordings) King Buzzo incide un album con Dale Crover e Mike Dillard che è stato il primo batterista dei Melvins. È difficile stare dietro a Buzzo e ai Melvins, la discografia è corposa e il sound è ogni volta 

(SleazeBox Records) Dodici pezzi remixati dallo stesso Buzz McCoy, fondatore dei My Life With The Thrill Kill Kult, insieme a Groovie Mann. Dodici canzoni del periodo 1997-2007, dunque già edite ma non in queste versioni appunto rifatte, nelle quali si contano anche due dei Bomb Gang Girlz, side project di McCoy, due 
(Sliptrick Records) A tredici anni dall’album “A.t.G.o.D.” e a undici dall’omonimo EP i Marble incidono un full length con nuovi elementi in formazione. Alla voce Eleonora Travaglino e Norman Ceriotti (Defamed e Roll For Intiative) alla batteria, i quali si legano allo zoccolo duro del nucleo
(Autoproduzione) La
(Purity Through Fire) Album di debutto per questa formazione moscovita dedita al black metal che raccoglie elementi di band locali come a Thy Grave, Dekonstruktor, Goatpsalm, Frozen Ocean e altre. Il nome
(Screaming Skull Records / Darker Than Black Records*) Ole Alexander Myrholt tira fuori un nuovo album, lui che dall’esordio discografico del 2017 ne ha totalizzati ben sei, oltre a una caterva di singoli e qualche EP. One man band sempre attiva dunque legata alla tradizione black metal del proprio paese, la Norvegia. Alcuni nomi 
